mercoledì 20 ottobre 2010

L'Ultimo Dominatore dell'Aria - recensione



Premetto subito che non l’ho visto in 3D, ma da quello che ho osservato avrebbe potuto aggiungere abbastanza a questo film che punta tutto sull’aspetto visivo.
In poche parole potrei descrivere tutta la pellicola come una serie di effetti speciali e slow motion e come succede nella maggior parte dei casi in cui si punta tutto sul visivo (vedi Spider-Man 3 giusto per fare un esempio famoso) molti altri fattori che compongono il film vengono indeboliti e lasciati al caso, primo fra tutti la sceneggiatura.
Conosco poco la storia di The Last Airbender, ma so che nasce come serie animata statunitense. Non occorreva comunque Wikipedia per capire che sotto questa pellicola (la prima di una futura trilogia..almeno questi sono i piani) c’era dietro una storia ben più lunga e articolata. Come capita spesso nelle trasposizioni (letterarie e non) per organizzare l’intera storia in uno o più film si attua un’azione (a mio avviso a volte omicida!) di taglia e cuci soprattutto se si cerca di rimanere fedeli alla storia di base. In questo film, anche lo spettatore meno attento si sarà accorto dei tagli che rendono l’ora e mezza di proiezione una corsa al traguardo finale, con ben pochi momenti di pausa. Questa corsa, riassumendo il primo libro/stagione (Libro dell’Acqua) porta a effetti collaterali pesanti come la poca attenzione e approfondimento sui personaggi (come quello di Jackson Rathbone di Twilight che non si capisce molto bene che cosa ci sta a fare lì) che a loro volta causano un fiacco coinvolgimento del pubblico anche in scene toccanti di amore o morte.

Inoltre, non so se a causa del pessimo doppiaggio o cosa, ma la recitazione degli attori mi ha lasciato piuttosto perplesso. Sbalzi di ira incomprensibili, espressioni forzate per non si sa quale motivo, gesticolazioni continue neanche fossimo a teatro, senza contare l’infinità di mosse che servivano per dominare gli elementi (ma questa credo sia una falla che ha radici più profonde nella storia) che mi hanno annoiato non poco in molti casi.

E’ un vero peccato che con questo “corri corri” non ci si riesca neanche a soffermare su elementi interessanti della trama, come la scelta di rappresentare i cattivi con volti di Medio Orientali (è pur sempre un prodotto americano), l’importanza della spiritualità aggredita da un dominio tecnologico e pragmatico, il messaggio contro la violenza, il dubbio se la vita sia scritta dal Destino o in mano alle nostre scelte…Molti temi profondi, che però a mala pena si riescono a cogliere qua e là.

Consigliato? È un film visivamente bene fatto (ci mancherebbe altro) che manca di altro. Ma se a voi sta bene così, ve lo consiglio!

Vostro David

1 commento:

  1. Visto che sei un appassionato di cinema e tv, ti consiglio di guardare la serie animata da cui è tratto il film. Io l'ho guardata in streaming, tutta in inglese, e mi ha appassionato moltissimo. Purtroppo è vero che spesso nei film vengono effettuati dei "taglia e cuci" e proprio per questo credo non guarderò mai "L'ultimo dominatore dell'aria"... Ho troppa paura di rimanerne delusa.

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