domenica 29 aprile 2012

The Avengers


L’attesa è finita. Dopo 6 film, milioni di dollari e anni di lavorazione e progettazione ecco che è arrivato nelle sale il Film, il primo che unisce alcuni tra i più grandi eroi Marvel (per la precisione Iron Man, Hulk, Captain America, Thor, Vedova Nera, e la new entry Occhio di Falco) in un’unica grande avventura. E non siamo stati assolutamente delusi!



Premettendo che ho sempre apprezzato questo genere di film, The Avengers è sicuramente il migliore che la Marvel abbia elaborato in questi anni. I rischi erano tanti, grosse le aspettative e riunire personaggi che solitamente valgono molto da soli non era facile, ma la scommessa è stata vinta. E ovviamente il merito è anche di quel grande, unico, mitico, il Maestro, Joss Whedon.
Whedon mette tutto se stesso in questo prodotto e se ho ripensato nostalgicamente a combattimenti in stile Buffy (la sua creatura più riuscita) soprattutto nelle scene d’azione con l’unica donna del gruppo, la Vedova Nera (alias Scarlett Johansson), indubbiamente il marchio whedoniano lo si ritrova nell’umorismo che accompagna tutto il film. E’ vero che una caratteristica di questi cinecomics è proprio l’ironia di qualche battuta (soprattutto nei film di Iron Man con il divertentissimo Robert Downey Jr.) ma questa volta si ride per ridere, forte e da mal di pancia. E la bravura di sceneggiatori e regista sta proprio nell’usare l’ironia per allentare la tensione di qualche scena importante, senza renderla una buffonata ovviamente (non che manchino scene emotivamente drammatiche...ma non vi dico altro per evitare spoiler).
Quei 141 minuti scorrono che è una meraviglia, nessun momento superfluo o noioso (non manca la morale del mondo che ha bisogno di uomini giusti ecc..), ogni scena è interessante e ci racconta bene come un gruppo di strani individui non molto disposti al lavoro di squadra, diventino un Team eccezionale per salvare il mondo (una cosa che ho notato è che nella battaglia finale, una volta tanto, si fa attenzione alla gente che si trova sul fuoco incrociato, mentre di solito ti vedi una moria di persone fra esplosioni e disastri senza che nessuno batta ciglio..ci sono anche qui certo, però ci fanno attenzione!).
Il tutto senza che nessuno di loro sia un gradino al di sopra degli altri, sebbene si possa avere un preferito tra i supereroi (io sarà che li ho seguiti tutti nei loro film singoli ma li stimo e apprezzo tutti quanti, forse Iron Man risalta un po’ perché è quello con la battuta sempre pronta, ma per il resto ugualmente straordinari).

E ciò ci ricollega anche agli attori che dopo i loro rispettivi film dimostrano di essersi calati tutti molto bene nel ruolo assegnatogli (particolarmente bravo Tom Hiddleston che interpreta il cattivo Loki). Se devo dire un unico appunto, ho riscoperto Scarlett Johansson che non è solo una macchietta che ogni tanto tira qualche calcio, personaggio interessante anzi.
L’unica cosa che mi è un po’ dispiaciuta è che mancano le spalle dei vari eroi (forse per evitare un sovraffollamento di gente). Si vede solo per pochi minuti la compagna di Tony Stark, Pepper (Gwyneth Paltrow) e solo in foto l'"amica" di Thor, Jane (Natalie Portman), peccato ma fa niente.

Sarebbe quasi inutile poi parlare dell’aspetto visivo degli effetti speciali. Che dire? Era più che ovvio che sarebbero stati straordinari (in particolare la base navale enorme che si alza in volo i cui interni mi hanno ricordato l’Enterprise, non so perché!) davvero immagini da perdere il fiato. E ciliegina sulla torta, anche un ottimo 3D. Non una scusa per aumentare il prezzo del biglietto dando qualche effetto di profondità, ma un elemento che rende ancora più eccezionale e sorprendente ogni scena, dalla semplice chiacchierata all’azione più sfrenata. Una gioia per gli occhi!

Consigliato? È il Marvel perfetto (credo proprio che andrò a rivederlo e comprerò appena esce il dvd), certo sempre se questo genere vi piace, ma anche in caso contrario è indubbiamente un bel prodotto realizzato egregiamente (a questo punto si spera in un sequel, oltre ai già ufficializzati continui di Iron Man & Co. in solitaria).

Vostro David

PS: vi ricordo di non lasciare la sala appena finisce il film, c’è una chicca poco dopo il finale.

martedì 17 aprile 2012

L’Angolo del Pilot presenta: Scandal


Dal titolo uno si aspetta qualche nuova trovata alla Josh Schwartz (in stile Gossip Girl ovvio, non in stile Chuck) e invece questa nuova serie (già al secondo episodio, ogni giovedì) è l’ultima creatura di quella fantastica donna di nome Shonda Rhimes. Già proprio lei, la mente dietro a Grey’s Anatomy (e anche Private Practice, ma di questi tempi non c’è da ostentarlo), che dopo i medical-drama si dà ad un altro genere, allo Scandal.



Inizialmente ero un po’ restio a vedere questo Pilot. I drama seriosi non mi piacciono troppo, poi c’erano di mezzo pure gli avvocati e (a parte Ally McBeal ovviamente) anche quel genere non mi entusiasma particolarmente. Ma ho voluto dare fiducia a Shonda (che nel suo profilo Twitter non faceva altro che pubblicizzare l’evento) e con l’animo in parte speranzoso e in parte titubante, l’ho visto e…ed è stato subito amore!

In perfetto stile Shondaland (la casa di produzione della Rhimes) è una serie corale, dove c’è un gruppo di persone, ognuna con la sua storia e il suo talento, che lavora insieme, ma al posto del bisturi usano l’ingegno e la parola per salvare la vita dei loro clienti. No, non sono semplici avvocati, anzi spesso e volentieri infrangono la legge, né detective privati, sono “solo” la squadra di Olivia Pope.

Olivia Pope. Appena la si nomina tutti sono positivamente impressionati. Era il braccio destro del Presidente degli Stati Uniti (ah non vi ho detto che la serie è ambientata a Washington DC, quindi immaginate quanti Scandali ci sono in giro..) ma per “cause personali” (vedete il pilot e le scoprirete) ha lasciato quel lavoro e si è messa in proprio. Dire in breve cosa fa ora Olivia Pope è difficile (in effetti non l’ho ancora ben capito) ma sappiate che è brillante, astuta, il suo istinto non sbaglia mai, la sua lingua è più tagliente di una spada (caratteristica della serie è che parlano tanto e velocemente, ai livelli di Una Mamma per Amica se non peggio!), insomma una donna con le palle! (senza essere fredda e insensibile però). A differenza del solito Shonda style effettivamente lei è un gradino più su rispetto agli altri personaggi, quasi mi viene da dire che è la protagonista principale, e come vedrete è giusto così.

Scandal ci offre intrighi, segreti inconfessabili (compreso il Presidente) e colpi di scena interessanti. Il ritmo è frenetico, non si perde tempo a chiacchierare nella sala relax, si corre corre corre. Il tutto condito con una buna dose di ironia che non fa mai male. Nel Pilot troviamo tutto questo, oltre ad ottime macro e micro storie (in ogni episodio c’è un caso diverso, affiancato da uno più grosso che si sviluppa nel corso della stagione), ad una sceneggiatura grandiosa (come già detto è molto importante la parola) ed una particolare regia, che segue il ritmo indiavolato della storia con tecniche fighissime (scusate il francesismo ma è così!), la ciliegina sulla torta.

Che aspettate, recuperate il Pilot e amate anche voi Olivia Pope.

Vostro David

venerdì 13 aprile 2012

Biancaneve ("Volume 1") – Mirror Mirror


E dopo tanta attesa (e tante chiacchiere) ecco arrivare nelle nostre sale Mirror Mirror (tradotto nel banale Biancaneve), il primo dei due film (assolutamente scollegati tra loro è bene precisarlo..il titolo “Volume 1” è del tutto ironico) che riprende le avventure della bella Biancaneve.



Sebbene io non condivida molto questo fenomeno attuale di riprendere i vecchi classici (sfruttando fino all’eccesso le fiabe dei fratelli Grimm ad esempio), che a mio avviso denota solo la scarsa originalità del cinema hollywoodiano che in tempi di crisi non rischia quasi mai su soggetti nuovi, devo dire che l’evidente volontà di rivisitare questa stra-famosa fiaba in chiave comica mi è piaciuta (a parte i titoli di coda in stile Bollywood che avrei decisamente evitato!).

I toni colorati, barocchi, strampalati e comici sono sicuramente il tratto distintivo di questa versione, che cerca di trovare in tutti i modi un percorso originale, a volte riuscendoci a volte no. Prendendo come punto di partenza la trama classica, affronta anche temi interessanti come la rivalsa femminile (anche se con la Collins l’effetto è un po’ debole) o le tasse che i poveri cittadini devono pagare per mantenere la vita lussuosa di quelli al potere (che suona decisamente attuale!).

Quanto agli attori, indubbiamente spicca Julia Roberts che si dimostra essere una strega cattivissima e troppo divertente. Sono sue le scene più esilaranti e notevoli della pellicola (come ad esempio il trattamento/tortura di bellezza a cui si sottopone per mantenersi giovane). Lily Collins è un’ottima Biancaneve, col suo viso dolce e delicato (a parte le sopracciglia enormi), peccato che questa Biancaneve debba essere anche tosta e intraprendente, cosa che non le riesce molto bene. Anche Armie Hammer, un attore decisamente eclettico, con il suo bel volto fa bene la parte del principe un po’ sciocco. Molto simpatici e dolci i sette nani, non più minatori ma ladri professionisti (anche i nomi sono diversi, che però bisogna ammettere sono più divertenti di quelli disneyani).

Nota particolare per la colonna sonora. Oltre alle musiche di sottofondo, che seguono ironicamente tutta la vicenda, particolarmente esilaranti sono i suoni surreali di alcuni gesti o situazioni (tipo il luccichio dei denti e gli occhiolini stile comedy vecchia scuola). Senza tali dettagli questa versione non avrebbe la stessa impronta comica!

Consigliato? Per una serata in allegria è molto adatto. Come ho scritto su Twitter, non è né eccessivamente divertente né da semplice sorriso di circostanza. L’aggettivo giusto è Molto Simpatico!

Vostro David

mercoledì 11 aprile 2012

L’Angolo del Pilot presenta: Apartment 23


Preparatevi a molti post perché l’estate si avvicina (più o meno) e per ogni serie che finisce in questo periodo ce n’è un’altra che inizia! Sbucano pilot dal nulla, ma questo era abbastanza atteso. Oggi parliamo di Apartment 23 (o “Don’t Trust the B**** in Apartment 23).



Se il fatto di rivedere James Van Der Beek (meglio noto come Dawson dello stra-cult Dawson’s Creek) che interpreta se stesso (anche se nella serie è un donnaiolo mentre nella realtà è un caro padre di famiglia) non è abbastanza, allora vi racconterò il plot della serie (quanto siete puntigliosi però!). In realtà è un po’ ingarbugliata la storia e solo vedendo il pilot potete capirla, ma per farla breve parla di una classica provincialotta, June, che va a New York pensando di fare un lavoro fighissimo. Ma quando l’azienda per cui dovrebbe iniziare a lavorare fallisce (tempi duri, c’è la crisi!..ma in realtà chiude perché il capo era un delinquente!) si ritrova a dover cercare un nuovo lavoro e un nuovo appartamento, finendo per cadere nelle grinfie dell’imbrogliona Chloe (la Bitch del titolo). Ma l’ingenua June non resterà con le mani in mano!

Ho trovato questo pilot molto interessante. La storia è frizzante, cinica e politicamente scorretta (Adoro!). Basta i soliti buonismi alla Settimo Cielo, il mondo fa schifo e se vuoi sopravvivere devi cacciare gli attributi (magari però non seguite gli esempi non del tutto legali di Chloe per riuscirci!).
Krysten Ritten, che interpreta Chloe, la trovo una brava attrice fin dai tempi di Veronica Mars e Una Mamma per Amica (è un volto famigliare anche al cinema, spesso in commedie romantiche come I Love Shopping e 27 volte in bianco) e al fianco dell’ex Dawson è grandiosa.

Qualche pecca però nel pilot c’è. Effettivamente è tutto molto (troppo?) frenetico. Certo è il pilot di una comedy che deve mettere in moto una serie di eventi e presentare i personaggi in 20 minuti, ma si finisce col saltare un po’ di fasi. Tipo la guerra tra le due coinquiline che diventa presto un’alleanza disorienta un po’ se avviene nel giro di 5 minuti! Ma credo che dai prossimi episodi ci possiamo attendere scene esilaranti e interessanti e una storyline più coerente.

Come avrete capito io ho intenzione di continuare a seguire questo nuovo show (è la terza comedy che inizio in meno di un mese, damit!), ma NY, il cinismo, l’ironia..come resistere?

Vostro David