giovedì 31 dicembre 2015

Film Visti 2015


Ed eccoci al tradizionale momento di bilancio sui cari Film Visti durante l’anno. Lontani i tempi in cui mi segnavo su un blocco note (dal titolo Film Visti 20.. per l’appunto), ora sono passato ai social, quando mi ricordo di segnarmeli i film che vedo. Perciò mi baserò molto a fiducia sulla memoria, i titoli segnati qua e là e i (pochi) biglietti del cinema che ho conservato per commentare un po’ la cinematografia di quest’anno e i diversi classici che mi è capitato, per motivi diversi, di recuperare. Senza ripetere che come al solito vedo sempre meno film (indirettamente proporzionale alle serie tv che seguo, ecco il fatto), causa vita frenetica (ma quando mai!)..ok vita impegnata tra università amici e nuovi hobby (di cui spero di potervi parlare quanto prima…stay tuned!). 
Comunque prima di iniziare faccio a tutti voi un augurio di Buon Anno ringraziandovi per il supporto specie quest’anno che il blog ha preso una nuova direzione sicuramente più attiva. Grazie e a prestissimo per il 2016!!

PS: se l’anno scorso ho usato la variante Top & Flop, quest’anno non ho pensato a nulla di più scontato di un raggruppamento di (personalissimi) generi, così, a caso.


Perché l’ho visto??

World War Z: era una sera fredda e buia (come tutte le sere a Parma poi) e dopo un’ora a scegliere un film da vedere un sabato sera tra amici, ecco che si opta per questa pellicola di Brad Pitt del 2012. Non molto entusiasta (specie perché poi mi toccava tornare da solo a casa con la solita nebbia) lo vedo. Diciamo che paura non lo fa, più che altro ti domandi continuamente quanta sfiga possa portare il protagonista che ovunque vada è seguito da un’ondata di zombie assurda (che sia un palazzo, una città blindata o un aereo!) e alla fine della fiera l’unico che si salva il culo è sempre e solo lui. Visivamente ben fatto, ma come quasi ogni film sul genere, tranquillamente evitabile. Originale al più la soluzione trovata anti-zombie.

American Sniper: altra serata tra amici, altro film scelto da altri. In un clima di macismo tra coinquilini ero comunque curioso di vedere questo film di cui si è tanto parlato soprattutto nel periodo Oscar (in cui fece grande flop) e vi dirò, Bradley Cooper resta un attore bravissimo e di talento, ma, sarà che io non sono un gran fautore della guerra, mi è sembrato un po’ troppo un film di propaganda pro-guerra. C’è una linea sottile tra il racconto biografico su un eroe americano e la versione moderna di I Want You. Questo è quello che mi ha lasciato di più questa pellicola dopo averla vista.

Big Eyes: il perché nell’andare a vedere questo film lo so, Tim Burton + Christoph Waltz. Peccato che dello stile Burton non ci sia praticamente nulla e il personaggio di Waltz sia odioso da morire. Altra biografia in un certo senso evitabile, anche se di per sé la storia di questa pittrice per anni all’ombra del marito ciarlatano era interessante.

Pitch Perfect 2: premetto che il primo, quando ancora era sconosciuto ai più, tant’è che lo vidi in lingua originale ancor prima che uscì in Italia, mi era piaciuto da pazzi, ma forse quella fase Glee è ormai passata nella mia vita (qualcuno direbbe “e menomale!”) e questo sequel non mi ha detto molto. Non che mi aspettassi un capolavoro, certo, ma è caduto nei vuoti cliché tipici dei sequel di successi inaspettati. Magari andrà meglio col 3.




Brutto non è, però…

Magic in the Moonlight: mi piange il cuore a mettere un film di Woody Allen in questa categoria, ma saranno state le grandissime aspettative (oltre all’amore per il regista c’è pure quello per Emma Stone), la serata un po’ mogia in cui l’ho visto, non so, ma è stato un grande nì. Ha indubbiamente il suo fascino, ma non è sicuramente all’altezza del genio brillante che sono abituato a trovare nei film targati Woody Allen.

Into the Woods: le aspettative per questo film sono cresciute col tempo e a onor del vero a primo impatto mi è pure piaciuto, ma a ripensarci poteva essere gestito meglio, un po’ confusionario, nonostante la svolta originale nella seconda parte. Purtroppo quando si mettono insieme grandi attori si rischia un caos disordinato, ma come sempre Meryl Streep è Meryl Streep (ecco avrei evitato il cameo di Johnny Depp che inizia a essere ripetitivo nei suoi ruoli). Il fatto poi che sia quasi interamente cantato non aiuta, ma lodiamo il lavoro dietro di tutto rispetto.

Lo Hobbit – La Battaglia delle Cinque Armate: grandi entusiasmi questa trilogia non me l’ha mai dati ad essere sincero. Peter Jackson è bravissimo e farei una statua a Ian McKellen certo, visivamente sono pazzeschi questi prodotti. Ma c’è sempre quel ma che aleggia in tutti e 3 i film compreso l’ultimo, a volte ripetitivo, allunga il brodo, strizza parecchio l’occhio al suo predecessore. Insomma per i fan del genere resta comunque un film da vedere, ma…




Quello che non ti aspetti

Carnage: non ne sapevo nulla, il prof di Sociologia ce lo ha fatto vedere alla prima lezione, ragazzi che vi devo dire, pazzesco. Nella sua semplicità davvero brillante, un film basato sulla discussione di due coppie di genitori “rinchiusi” in una casa. Il lento disgregarsi delle convenzioni perbenistiche della nostra società per rilevare la vera natura dell’uomo e il suo legame con gli altri, che siano mariti, mogli, estranei. Quattro attori che reggono con la loro bravura e una sceneggiatura straordinaria (tratta da una pièce teatrale) un intero film di 79 minuti: Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly diretti da Roman Polanski.

L’Amore Bugiardo: con tutto il clamore che aveva riscosso questo film avevo i miei dubbi che mi sarebbe piaciuto, anche perché mi ero mezzo spoilerato il “fattore wow”. Ma invece devo dire che mi ha davvero preso. Ben Affleck non mi è mai dispiaciuto, ma soprattutto Rosamund Pike è proprio brava! La parte della psicopatica le riesce proprio bene e per tutto il film non sai se odiarla o ammirarla. Il finale poi ti lascia interdetto nel suo non lieto fine che esci dalla sala stordito. Un film che colpisce.

Boyhood: al di là del lavoro ammirevole fatto per realizzarlo, con i suoi 12 anni di produzione, un film di formazione che racconta “semplicemente” la vita di un giovane americano, dall’infanzia alla maturità. Un film che consiglio a tutti i miei coetanei proprio per l’impatto emotivo che può scaturire nei giovani. Una recitazione non brillante, ma proprio per questo giusta per il tono mai eclatante di tutta la pellicola. Meritava di più agli Oscar.

Kingsman – Secret Service: quanto mi piace quando un film che inizi a vedere per puro caso ti appassiona tantissimo e diventa uno dei più belli dell’anno. Un genere british che non conoscevo, ero convinto fosse un semplice 007 per ragazzi versione UK, invece bello vero. Ironico, avvincente, ricco di colpi di scena e con quel pizzico di splatter che non guasta mai per chi vuole andare oltre il perbenismo hollywoodiano. Colin Firth è nel suo (ma anche no, il suo personaggio è particolarissimo), Samuel L. Jackson è tutto, come sempre, (solo lui poteva fare il villan psicopatico con la zeppola) e mi fa piacere scoprire Taron Egerton, classico attore inglese che fa la sua figura considerando che ha giusto un anno più di me (ormai prossimo alla vecchiaia) e nuova promessa del cinema sicuramente.

Hot Fuzz: dopo Kingsman il mio coinquilino mi ha mostrato la via verso un mondo a me sconosciuto. Avevo sempre scartato certi film credendoli porcherie in stile Mordimi, e invece come Machete mi ha un tempo insegnato, anche il nonsense quando è ben realizzato ha il suo perché e in questo a quanto pare gli inglesi sono dei maestri. Non vi spoilero nulla perché merita di essere visto nella sua interezza e sopresa, ma vale, decisamente.




Il Fanciullino che è in me

Inside Out: sicuramente il clamore scaturito da questo film Pixar è più che meritato, nonostante specie nella seconda parte si lascia un po’ andare e perde dei pezzi lungo la strada, in ogni caso dopo averci emozionato per anni sembrava giusto raccontare la storia delle Emozioni base, divertentissima la loro resa: Rabbia il burbero baffone, Paura il nerd mingherlino, Disgusto la snob sofisticata, Gioia (la più sciapita diciamocelo) col suo caschetto sbarazzino, ma soprattutto Tristezza la paffutella con gli occhiali spessi e il maglione a collo alto (la nostra preferita ovviamente). Non manca il momento “non devo piangere, non devo piangere..ok sto piangendo” e la bella morale di fondo sulla vita che passa e l’importanza non solo di ricordare i momenti belli di essa. Insomma da vedere (anche solo per capire come funziona il cervello di un gatto, la scena più esilarante).

Kiki Consegne a Domicilio: non il più bello del maestro, ma ogni cosa prodotta dalla mano di Hayao Miyazaki merita di essere ammirata, continuo però a stupirmi del fatto che non tutti lo conoscono! Non si vive di solo Disney gente, c’è un mondo di capolavori di animazione che aspetta solo di essere vissuto, amato, diffuso.

Minions: premettendo che i Minions fanno ridere, sono adorabili, hanno creato un franchising assurdo, ma un film se andava fatto non era questa la maniera. È la somma di divertenti scenette che però unite insieme non creano nulla di omogeneo e sensato, come dovrebbe essere un film, la parte finale è totalmente lasciata allo sbaraglio. Il mio amore per loro resta, ma questo film è infantile pure per dei bambini. Più qualità meno promozione la prossima volta magari.

Hotel Transylvania 2: in pratica l’unico film decente da poter andare a vedere durante la Settimana del Cinema in cui si pagava il biglietto 3 euro. Per fortuna che come il primo, anche questo sequel sia stato una gran bella sorpresa, adatto ai più piccoli come ai grandicelli. Rispetto al primo fa più ridere anche se (come ovvio per certi sequel) la trama sia meno sostanziosa, ma assolutamente da vedere. Dracula e la sua squadra di amici di nuovo insieme per addestrare una nuova generazione di teneri mostri.



Meglio tardi che mai

Hunger Games – La Ragazza di Fuoco / Il Canto della Rivolta: Parte1: devo essere sincero, dopo aver finito di leggere la trilogia la delusione è stata tanta quindi la voglia di vedere i film mi era alquanto passata, ma andavano visti, sono fatti molto bene e la storia (almeno fino ad un certo punto) merita di essere seguita. Mi manca giusto il finale che emotivamente vorrei evitare pure di vedere, ma andrà visto anche quello.

Alien: già sento l’eco lontano degli haters che mi fanno buuuh, ma ecco il punto: se mi metto nei panni di una persona, in particolare un nerd, nel 1979, direi “oddio che figata spaziale, wow wow wow”; ritornando nei miei nel 2015 mi viene spontaneo dire “mi sembra un episodio di Doctor Who, e uno di quelli noiosi”. Ora, oggettivamente, la messa in scena è lodevole (il mostriciattolo che sbuca dal torace del tizio è storia), però la trama, un gruppo di mercenari spaziali accidentalmente fa salire un parassita killer a bordo della loro nave e uno alla volta li uccide tutti, tranne la protagonista che fino alla fine ce la mette tutta per uccidere quel mostro. Mah. Vi dico pure che voglio vedermi anche i sequel i prequel gli spin-off e quello che volete perché la curiosità me l’ha messa, ma non posso urlare al capolavoro #SorryNotSorry.

La Dolce Vita: "uno di quei classici che vanno visti almeno una volta nella vita". Di solito però i film che finiscono in questa categoria sono quelli che poi come li vedo mi fanno abbastanza schifo, quindi ho posticipato la visione di questo classico finché non mi è capitata l’occasione di poterlo vedere riproposto in un monosala d’essai pochi mesi fa in compagnia di allegri vecchietti (giovani non abbandonate i monosala!!). Sarà che le aspettative erano basse, ma l’ho trovato davvero un capolavoro. Una volta tanto concordo con la fama mondiale che certe pellicole hanno, mi ha lasciato proprio soddisfatto.

8 ½: e dopo aver ammirato La Dolce Vita non potevo esimermi dal vedere anche quest’altro must di Fellini. Credo di apprezzare di più il primo, ma forse solo per questioni di primo amore. Mastroianni in ogni caso è sempre straordinario (PS: Sorrentino ha preso non poche ispirazioni dal maestro per i suoi film, ma devo dire che ha fatto bene perché certe storie mostrano delle società magnifiche e decadenti, e ogni epoca ha la sua società magnifica e decadente da mostrare, anni ’60 come anni 2000, inutili gli snobbismi).

2001 – Odissea nello spazio: altro classicone visto sempre nello stesso monosala (ringrazio le bellissime rassegne gratuite del cinema D’Azeglio di Parma, un patrimonio della città tanto quanto il parmigiano e il prosciutto!), altro grande regista, altro grande capolavoro confermato. In pratica tutti i prodotti di fantascienza degli ultimi 50 anni fanno riferimento a questo film, un capostipite a tutti gli effetti. È straordinario pensare poi che sia del 1968. Kubrick tanto di cappello.

Gomorra: è un genere, anche televisivo, che non mi appartiene, l’ho sempre detto. Mi sono ora ritrovato a vederlo per un esame e alla fine non dico che non mi sia piaciuto. I film a racconti non mi entusiasmano particolarmente specie se dal ritmo lento, ma è una buona strategia per illustrare vari volti dell’ambiente che racconta (come d’altronde il libro da cui è tratto, lo sappiamo tutti). Ritrovare poi a sorpresa pure Servillo è una chicca che ho apprezzato molto. Non dico che ora mi inizierò a vedere tutti i film sulla criminalità organizzata, ma questo non mi è dispiaciuto.



Best of 2015

Birdman (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza): quando si dice meritarsi l’Oscar.

Youth – La Giovinezza: Un Sorrentino sempre più nostalgico e sempre più felliniano, da apprezzare sempre.

Ant-Man: una commedia targata Marvel.

Avengers – Age of Ultron: degno sequel del capolavoro massimo del genere (parliamone meglio).

Jurassic World: varrebbe la pena di essere visto anche solo per gli ultimi 20 minuti.

Mr. Holmes: Ian McKellen è Sherlock Holmes da vecchio. Cosa volete di più?





 Vostro David


martedì 22 dicembre 2015

Telefilo Weekly #13


Come largamente anticipato, inizia il periodo di “magra” per noi telefili, ma ci rincuoriamo in fretta tra recuperi e nuovi show anche durante le vacanze. Tra un ritorno in terre natie e una uscita coi vecchi amici, ecco le serie viste in questa settimana (15 – 21 dicembre).

Supergirl 1x08: e siamo giunti anche al winter finale della ragazza con il mantello rosso, be’ in realtà è più una pausetta visto che riprenderà il 5 gennaio, ma aveva tutti i crismi del finale di metà stagione. Finalmente Cat ha capito (come se non bastasse guardarla in faccia) che la sua goffa assistente è in realtà la supereroina della città e la cosa avrà sicuramente dei risvolti esilaranti. Inoltre i cattivoni si sono palesati in massa e metà della DEO è stata elimanta, concludendo la puntata nel bel mezzo della lotta. Che Astra sia effettivamente una dei cattivoni bisogna ancora capirlo (come il fatto che probabilmente è lei la vera madre di Kara, cosa che ancora più probabilmente scoprirà prima che la madre-zia muoia), certo è che il marito (altra faccia vista in mille serie tv) non è esattamente un simpaticone. Quanto a James che capisce che Winn è cotto di Kara be’..solo lui non lo aveva ancora capito. In questa serie tutti sono piuttosto poco perspicaci. Buone Feste cara Kara (questa era pessima lo so!).



The Mindy Project 4x13: e quindi? Ok carina l’idea di far vedere il primo incontro tra Danny e Mindy, ma nel presente la dottoressa che ha deciso di fare? Molto criptico questo finale di metà stagione. Ok non vende più il suo appartamento; ha preso le misure per la culla del figlio…quindi lascerà Danny per tornare con Leo in quella casa? Allora perché non mostrare la classica scena del “faccio le valigie e con sguardo triste chiudo la porta di casa mentre il mio ragazzo sta ancora dormendo”?! Sono settimane che prevedo l’inevitabile rottura tra i due, ma qui mi sembra solo un rimandare l’inevitabile. Tutte le risposte al solito nel 2016!



Jane the Virgin 2x08: nonostante le varie carinerie io resto sempre #TeamRaphael, anche se mi sa tanto che ci sarà un riavvicinamento tra lui e Petra dopo i fatti di quest’ultimo episodio. Ho riso tanto, mi sono commosso tanto. È sempre molto bella questa serie (che continua a ricevere elogi e candidature ai premi dalla critica, ma gli ascolti sono sempre pessimi). Spero che gli americani mettano giudizio sotto queste feste e dal 26 gennaio tutti a vedere questo bellissimo show!



Brooklyn Nine-Nine 3x10: sono morto dalle risate nei primi 2 minuti e ho continuato per tutta la puntata. Che bello quando le comedy fanno il loro lavoro. Ottima chiusura per una stagione davvero divertente come non capitava da un po’ per questa serie.



Limitless 1x11: se c’è una cosa valida in questa serie, come dico dall’inizio, è la regia. Il modo in cui strutturano ogni episodio è sempre originale, dinamico e mai noioso, e quest’ultimo episodio per il winter finale è stato il tocco di classe di tale bravura. Non è certo una novità suddividere una puntata nei vari punti di vista dei singoli personaggi (anche se credo sia una trovata interessante, il più delle volte), ma il modo in cui lo hanno fatto qui è stato ancora più originale e divertente. Succedono cose pesanti eppure tutto resta col suo tono semi-leggero che caratterizza lo show. Davvero bravi, bello proprio!



American Horror Story: Hotel 5x10: finale di metà stagione anche per il nostro AHS, anche se è sbagliato il termine dato che in realtà mancano 3 episodi al finale di stagione vero e proprio. Ma insomma succedono parecchie cose qui dopo 2 puntate monotematiche (ma altrettanto ben riuscite), una svolta definitiva per la trama, una conclusione a metà tra l’epico e il LOL, no ecco EPIC LOL è esattamente il termine giusto per definirlo. Bellissima la storia di Liz col figlio; inquietante quanto carino il ricongiungimento della famiglia Addams (il padre serial killer, la madre vampira, il figlio vampiro, la figlia che sana da tutto ciò non ci uscirà di certo, e comunque pure lei è sempre stata abbastanza creepy); Nonsense quanto giusta “l’esecuzione” di Valentino e consorte per mano di Donovan e Contessa (loro che si difendono con un pugnale e quelli che gli sparano in testa, se ogni serie fantasy-action-poliziesca conoscesse questa semplice differenza..). Devo dire che questa stagione continua ad entusiasmarmi, non ai livelli di Asylum, ma di certo recupera la pecca di Coven e Freak Show. Ci si vede presto, giusto il 7 gennaio, al Cortez!



Telenovela 1x01-02: anche nei periodi più bui della vita ci vuole sempre una comedy stupida che ti faccia ridere quei 20 minuti per poi non lasciarti nulla. Eva Longoria, la mia casalinga disperata preferita, torna in tv, sempre in grandissima forma, con questo show ambientato sul set di una telenovela dove accadono cose ancora più melodrammatiche che nella soap stessa: la star che deve condividere le telecamere col suo ex marito, la costumista madre single infoiata e pettegola, la co-protagonista il cui botox e cattiveria sono inferiori solo alla quantità di lacca che usa per cotonarsi i capelli, il figo con la tartaruga sempre in mostra dal cuore di una teenager insicura, il villain che è un tenerone gattaro nella realtà. Insomma fa ridere, è stupido, è perfetto per svagarsi (finchè non lo cancellano), e lo si capisce già dalla sigla che fa morire dal ridere nella sua semplicità.

The Big Bang Theory 9x11: aspettavamo questo momento da sempre forse, per un po’ abbiamo creduto che non sarebbe mai arrivato, e invece eccolo qui, in una 9x11 qualunque, un finale di midseason, Sheldon e il suo primo coito. Geniale l’idea di accostarlo all’uscita di Star Wars VII, in un continuo parallelo tra attesa del piacere e il piacere stesso, davvero esilarante. A molti uno Sheldon così non piace più, troppo umano dicono, invece per me assistere alla sua (lentissima) umanizzazione è proprio quello che rende questa serie così speciale anche dopo tanti anni. Contentissimo anche per Amy che è arrivata ad un passo tanto importante con l’uomo che ama e che ricambia, in modo tutto suo ma sempre dolcissimo, il suo amore. Ok la smetto, sto diventando troppo smielato, ma è stata una puntata troppo dolce. Un bel saluto per queste feste!



Mom 3x06: sottilissimo messaggio subliminale per dire come pure se non ti senti un’alcolista il fatto di restare la vigilia di Natale a casa da sola con un bicchiere di vino sia comunque una gran tristezza. Spero solo che a questo punto non ci caschi pure Christy perché sarebbe la scusa perfetta per toglierli Roscoe. Buon Natale Mamme e un sobrissimo anno nuovo!

The Magicians 1x01: “Un Harry Potter per adulti” dicevano…e dicevano bene! Pilot in anteprima (la serie comincerà ufficialmente dal 25 gennaio) per questo nuovo show SyFy, un canale che non ho ancora mai ben esplorato, ma che ho sempre pensato contenesse delle piccole chicche nerd da scoprire, ora ne ho avuto un primo lampante esempio. Mi aveva incuriosito questo accostamento al mito di Harry Potter che abbiamo tutti noi nel cuore e dopo aver visto il trailer (cosa che di solito non faccio) mi aveva ancora più incapricciato. Ora con il pilot ho la conferma che questa serie è una grandissima figata! Tratto da una trilogia “contemporary fantasy” (e già questo premette bene), narra le vicende di Quentin Coldwater (nome proprio da protagonista di fantasy) che senza saperlo viene ammesso nel prestigioso college Brakebills per studiare l’arte della magia (ciao Harry). Senza spoilerarvi altro, la cosa che mi piace di più al di là delle ovvie premesse, è il fatto che siamo in un college e non nelle sempre banali scuole, i personaggi sono ventenni e la vita non è tutta rosa e fiori, ma piuttosto sesso droga e arti oscure praticamente, con tanto di supercattivo sadico assassino. Insomma tutto ciò che noi giovani adulti cresciuti col maghetto quattrocchi possiamo volere per poter sognare un mondo magico anche alla nostra età. Sono gasatissimo e non vedo l’ora che escano i nuovi episodi, e magari nell’attesa ci scappa pure la lettura del primo libro (“Il Mago”, edito da Rizzoli, per ora l’unico tradotto in Italia, ma si spera che con la spinta della serie escano anche gli altri due a breve…strategie di marketing pure e semplice, come gli editori mi hanno insegnato in questi mesi).


Into the Badlands 1x01: da diverse settimane rimandavo la visione di questo pilot pregustandomi qualcosa di figo con il tizio asiatico super wow che uccide la qualunque con grandi acrobazie; non dico di esserne rimasto deluso, ma l’effetto wow lo lascio ad altri momenti. Al di là dei combattimenti spettacolari di fatto la storia non è delle più originali, ambientazione distopica standard diciamo (mi ha ricordato banalmente Revolution). Ci sono degli elementi interessanti, tipo la storia del ragazzo e pure il protagonista, ironicamente chiamato Sunny, per cui si fa subito il tifo anche se l’animo ribelle è ancora ben chiuso nella scorza da braccio armato del boss, il Barone. Nonostante duri quei canonici 43 minuti, la storia non scorre molto, il ritmo è piuttosto lento e non ti sprona totalmente a continuare la visione. Un grande Nì insomma per l’ennesima serie AMC (come Mad Men, Breaking Bad e The Walking Dead prima di lui) che parte con grande potenziale ma ha quel fattore “lunga noiosa agonia” che non riesce mai a scollarsi di dosso (a mio parere ovviamente).


Elementary 4x03The Mysteries of Laura 2x03: in questo periodo di feste oltre ai pilot e ai film della Disney sulla Rai, mi dedico anche al recupero di altre serie accantonate per questioni di tempo. Mi fa piacere ripartire con questi due polizieschi ambientati nella Grande Mela che sono sempre molto carine. Sherlock con l’apparizione del padre e Watson con i suoi look da catalogo di moda saranno interessanti da ritrovare, considerando che finora sono usciti solo 6 episodi della stagione (quindi facili da recuperare). Laura e colleghi non brilla per particolarità (e gli ascolti lo dimostrano), ma è sempre simpatica e finché dura vorrei vederla in azione tra omicidi e famiglia disfunzionale (ex marito con problemi di cuore-memoria compreso). Giusto per mantenere la mente investigativa seriale anche sotto Natale!



Constantine 1: Ultimo episodio 13 febbraio 2015, mi sembrava giusto ricordarlo. Come mi sembrava giusto scrivere due righe per dire che ho finalmente finito questa stagione, o meglio questa serie, che con tutti i suoi difetti non era poi così male da rimediare una clamorosa cancellazione dopo 13 episodi e un finale che lascia tutto aperto, per sempre. Una ben magra consolazione a questo punto il crossover con Arrow lo scorso novembre, che in realtà era un flashback isolato e molto probabilmente senza sbocchi futuri. Sono situazioni sempre poco carine, ma che vogliamo farci, il mondo gira così. Inutili le critiche e le ipotesi (vi rimando al commento di Arrow 4x05 per approfondire), in situazioni diverse poteva andare meglio? chi può dirlo. Guardiamo al futuro, ad esempio con Lucifer pronto ad uscire nel nuovo anno e un accostamento poco auspicabile con questo show della sempre simpatica NBC. Esempio di quanto oramai anche il materiale preso da fumetti può trasformarsi in un grandissimo flop.


Come si dice sempre in questi casi, se non ci vediamo più Buone Feste!

Vostro David



martedì 15 dicembre 2015

Telefilo Weekly #12


Terza settimana di finali di midseason, la più devastante forse, anche perché quella più numerosa. Anche qualche finale di stagione giusto per tenerci del giusto umore sotto queste feste. Ricapitoliamo un po’ questi 7 giorni a dir poco emozionanti (8-14 dicembre).

Supergirl 1x07: altro grande classico del genere, la puntata in cui il supereroe protagonista perde i suoi poteri (a Smallville Clark li ha avrà persi una dozzina di volte almeno). Bello come loro stessi ironizzano sulla cosa, in modo che Kara possa prendersi dei giorni di riposo. Peccato che giusto mentre Supergirl è fuori uso una serie di terremoti devasta la città e un alieno potentissimo si libera dalla sua prigione: quando si dice la sfiga. Momenti tristi, momenti sofferti, alla fine ci esce pure una bella morale de “il mondo deve essere in grado di cavarsela da solo anche senza supereroi”. Infine la grande rivelazione di chi fosse davvero Hank e se sia buono o cattivo (pare sia un famoso alleato degli eroi DC nei fumetti, io non avevo mai sentito parlare di J’onn J’onzz, me lo sarei ricordato un nome del genere, anche se è più conosciuto come Martian Manhunter, non che chiarisca la cosa ovviamente).



Agents of SHIELD 3x10: TOP. Vorrei dire solo questo, ma sarebbe brutale da parte mia. Come brutale il fatto che ora dovremo aspettare fino al 9 marzo per la seconda parte di stagione (consoliamoci col fatto che a gennaio almeno tornerà l’agente Carter). Poteva finire male in altri mille modi, ma da finale di midseason ha concluso un ciclo senza stravolgere troppo le dinamiche generali. Missione di salvataggio riuscita (e già questo non era così scontato), dei gran abbraccioni e i Fiz-Simmons di nuovo uniti. Perfetto come “It” abbia posseduto il corpo di Will dopo la di lui dipartita, in questo modo i ricordi di Jemma nei confronti del bel astronauta non saranno macchiati, ma allo stesso tempo il “rivale” di Fiz è stato annientato. Certo It ha avuto (non si sa bene come data la fragilità del portale fino a ora) la possibilità di entrare in un altro cadavere e attraversare il portale; sarà lui ora il villain della stagione. Da annotare il fatto che il cadavere era quello di Ward. È vero la scorsa settimana avevo detto che ormai era ad un punto di non ritorno, ma è stato lo stesso sconvolgente vederlo morire per mano (letteralmente) di Phil. Non che non se lo meritasse, ma nel mio cuore resterà sempre uno spazio per il caro Ward del team originale, è finita con lui una parte importante della serie, forse la più importante. Con un pizzico di malinconia, ma anche felicità per tutto il resto, vi saluto e ci vediamo con gli agenti dello SHIELD nel 2016.



Scream Queens 1x12-13: finale di stagione per la serie più nonsense della stagione (forse di sempre). Oltre l’esilarante pilot è stato un trash assoluto, spesso noioso da morire, a volte ci ha regalato qualche perla da riciclare in meme o gif della vita. In definitiva una stronzata assurda, sarebbe folle rinnovarla per una seconda stagione, anche se come prevede il suo creatore (quel pazzo di Ryan Murphy) avrà una storia e personaggi totalmente diversi. Il finale è stato anche simpatico e il killer alla fine era il più sospettabile, che può essere anche un modo intelligente per depistare tutti fin dall’inizio. Fatto sta che non consiglierei mai a nessuno di vedere questa serie e certi livelli di trash dovrebbero essere illegali. Detto questo è anche probabile che se dovesse esserci vedrò anche la seconda stagione perché in fondo la stupidità umana e il gusto del nonsense è in tutti noi; siamo tutti una Chanel Number #.



The Flash 2x09: o mi sono perso un pezzo io oppure questo finale di midseason ha una lacuna. Scena d’apertura, Wells si scontra con Zoom il quale gli dice “Merry Christmas”, questo dà il via al tema natalizio della puntata ma non spiega la scena affatto, è un flashback, un flashforward, un sogno? Fatto sta che l’episodio gira come uno dei soliti in cui qualche vecchio cattivo tenta di uccidere Barry, in più guadagniamo un lasciapassare della prigione per Mr Cold (l’unico dei personaggi di Legends of Tomorrow non ancora disponibile, per quanto riguarda il lato di The Flash). Appare alla fine anche Wally West (che per chi non conoscesse i fumetti è la spalla di Barry e terzo Flash nella linea di successione), cosa che non sorprende molto dato il suo largamente previsto arrivo. Insomma poca sostanza per essere un winter finale (sono contento che per una volta Agents of SHIELD abbia avuto più ascolti, il suo finale è stato molto più d’effetto, #TeamMarvel always).



Arrow 4x09: decisamente un bello scossone lo abbiamo dato: Darhk ha iniziato a fare sul serio, anche se non è chiaro cosa gli serva tutto quel granturco; Oliver ha decisamente svolto una campagna elettorale migliore di Fiz Grant III; finalmente è arrivata la proposta di matrimonio. Ovviamente come regola seriale vuole, ad un picco di felicità così alto corrisponde un picco di dolore uguale e contrario. Che Felicity fosse la più papabile a subirne le conseguenze questo era prevedibile, ma non abbiamo ancora visto la lapide quindi non dispero. Certo razionalmente è fatta, addio Felicity, addio Arrow, ma non credo siano tanto stupidi da fare una cosa del genere...siamo in una serie CW non in Game of Thrones dopotutto! Buon per loro che ripartono il 21 Gennaio, ci fanno crogliolare giusto per le feste e i primi esami. Questo è un winter finale!



You’re the Worst 2x13: Che bella stagione! Ne abbiamo passate tante, Edgar che entra in un gruppo di teatro improvvisato e trova l’amore dopo una breve sbandata per Lindsay, Lindsay che lasciata da Paul non sa come cavarsela da sola ma poi si rimette in sesto, Gretchen che cade in una profonda depressione ma Jimmy la aiuta a uscirne. Non potevano concludere meglio della (ormai) tradizionale festa di Rebecca e Vernon, tutte le coppie carine e coccolose, il karaoke dell’amore. Ora, Edgar sono contento che resta con la tipa, Lindsay quanto sei fessa (il fatto di aver cantanto una canzone con Paul non vuol dire che lui sia cambiato, è ancora il tipo noioso e sfigato che avevi sposato e tradito!) e poi Gretchen e Jimmy…il loro primo Ti Amo (ma lo avrà detto davvero Jimmy ubriaco poi?!), la maniera più bella per chiudere una stagione meravigliosa! Season 3 see you “soon”!!



Undateable 3x07: è stancante ripetersi, in effetti comincio a pensare che commentare le comedy sia inutile, non hanno queste trame articolate da dover giudicare e se le guardo è perché mi fanno ridere ogni volta, punto. Lo sapete che amo questa serie e se avete voglia di passare allegramente 20 minuti è quello che vi serve, il resto sono parole superflue.



The Big Bang Theory 9x10: di solito nelle serie il personaggio che realizza che gli manca un ex lo fa in maniera banale, a volte totalmente a caso giusto per ridare una certa direzione alla sua storyline, l’idea di far capire a Sheldon che ama ancora Amy attraverso un motivetto che lo tormenta è stata dolcissima quanto geniale. Un plauso agli autori. Inoltre attendo con ansia un nuovo singolo degli Orme sulla Luna!



The Vampire Diaries 7x09: e un Buon Natale anche per i fratelli Salvatore! Dopo l’inutile caccia al vampiro secolare piuttosto che pensare a rifarsi una vita tra fidanzate incinta e amici alcolizzati, eccoli che forse per la prima volta entrambi si trovano dalla parte delle vittime, di coloro che devono essere salvati. Certo che sono rimasti ben pochi alleati a questo punto: Caroline la donna misticamente incinta, Bonny la strega farlocca, Ric il futuro papà ubriacone. Sarà la scusa per far avvicinare Bonny a Enzo come spoilerato nei flashforward? E Nora che in questo episodio ha dimostrato di essere piuttosto carina senza quella palla al piede bionda cosa farà? Tornerà dalla sopracitata palla o aiuterà la sventurata Valerie che è ovviamente ancora innamorata di Stefanuccio? Non sono riusciti a far fuori neanche il cattivo della prima parte di stagione, il 30 gennaio non è poi una data così lontana da aspettare per questa serie.



2 Broke Girls 5x04: è certamente un periodo delicato per il politically correct, a volte basta una parola detta male per essere accusati di fare discriminazioni; e anche vero che dall’altro lato c’è un culto sotterraneo quanto angosciante di conservatori bigotti che si sostengono tra loro. Questo episodio illustra molto bene questi due aspetti estremi di fazioni che purtroppo nel 2015 esistono ancora. Io penso che ognuno debba essere libero di pensarla come vuole, ma la libertà di parola dovrebbe essere allo stesso tempo concessa solo a chi ha un cervello capace di comporre un pensiero corretto, e solo gli ignoranti discriminano perché hanno paura di chi è diverso da loro. Vogliamoci bene guys e apritelo un libro ogni tanto!



Mom 3x05: questa faccenda di Roscoe secondo me a breve finirà male, tipo in un tribunale per una custodia esclusiva. Occhio Christy! Bonnie grandissima MILF complimenti.

iZombie 2x09: siamo giunti anche al finale invernale della nostra cara zombie detective, che chiude la prima parte di stagione senza più il suo lavoro di collaboratrice per la polizia, senza un fidanzato e a quanto pare con la speranza di una cura che non cura. Non vi nascondo una certa felicità per la rottura con quel noioso di Major e se tanto mi dà tanto rivedremo anche lo scagnozzo del boss mafioso che Liv ha trasformato (ce li vedo bene insieme, vai Liv!). LoL della settimana per la parte “superhero” in cui la CW è alquanto esperta (Arrow, The Flash), e Liv che guarda la città da un tetto è il tocco di classe finale. A gennaio zombies!



American Horror Story 5x09: e dopo la focalizzazione sul detective la scorsa puntata, in questa ci dedichiamo alle vicende della sublime Contessa. Probabilmente anche lei alla lunga farà una brutta fine (e il suo Valentino finirà con Liz viste le premesse), ma intanto godiamocela in tutto il suo splendore, come se Ryan avesse previsto che questo episodio sarebbe andato in onda proprio qualche giorno dopo la nomination di Lady Gaga ai Golden Globes come miglior attrice di una miniserie. Lei vuole la sua Revenge, e pare che (almeno per ora) la stia ottenendo. Stupido tra l’altro da parte di Ramona uccidere Will Drake, considerando che potrebbe restare chiusa lì dentro per sempre. Ora resta solo da capire se quella fava di Donovan si renderà conto della realtà o farà finta di nulla pur di avere anche un briciolo della Contessa.



Quantico 1x11: “e alla fine arriva il Boom”. Questo potrebbe essere un buon sottotitolo per questa serie che ci ha insegnato che non solo i vampiri e i supereroi possono essere di una bellezza imbarazzante per il resto dell’umanità, ma anche gli agenti dell’FBI. Le quattro cadette che se la godono nei giorni di festa manco alla Playboy Mansion o per un photoshoot di Vogue così fighe. Detto ciò, nuova bomba, con una serie di personaggi che forse erano dentro l’edificio esploso, speriamo Shelby si sia salvata nonostante alla fine della fiera è quella che ha fatto la cazzata più grande. Ma quindi non ho capito Caleb è uno dei terroristi? O è l’ennesimo depistaggio dopo che il povero Simon ormai è bello che scagionato? Molti interrogativi e scenari interessanti si preannunciano dopo questo finale, peccato che la ABC abbia deciso di prendersi una vacanza di palinsesto per 3 mesi e anche i modelli gli agenti di Quantico torneranno il 7 marzo!




E con questi ultimi finali ora ci si prospettano solo pilot e recuperi per noi telefili sotto le feste, si be’ ci sono pure le cene coi parenti e le uscite con gli amici nel caso, ma per guardare una bella serie tv non c’è mai vacanza.

Vostro David




martedì 8 dicembre 2015

Telefilo Weekly #11


Un po’ lo stesso discorso della settimana scorsa: poche serie da vedere, grandi episodi. Le parole “winter finale” ormai risuonano ovunque, chi ci è arrivato, chi ci arriverà a breve, è tutto un turbinio di azioni per arrivare al dunque dopo 8-9-10 puntate dall’inizio della stagione seriale 2015-2016. È tempo di parlare delle serie tv della settimana appena trascorsa (1-7 dicembre).

Supergirl 1x06: anche i supereroi possono essere vittime di soprusi. Odio quelle scene in cui i bulli della situazione, dall’alto della loro posizione di comando si sentono liberi di dire e fare ciò che vogliono contro chi considerano inferiore. Il generale Lane in qualsiasi sua trasposizione è uno stronzo e questa non fa eccezione. Le ingiustizie che subisce Kara in questo episodio sono piuttosto irritanti, ma come sempre riesce a cavarsela e va bene così. LOL della settimana per la macchina appesa che fa da sacco per sfogare la rabbia della giovane kriptoniana, ma chi le pensa queste cose?!



Agents of SHIELD 3x09: si avvicina inesorabile il finale di metà stagione anche per la mia nostra serie fumettosa preferita. Decisamente cruento già dal suo inizio (shippavo molto Phil e Rosalind lo sapete ormai, ma la morte di lei non mi ha totalmente colto di sorpresa, per quanto mi sia dispiaciuto il modo), Phil super incazzato è pronto a scontrarsi con Ward e la nuova Hydra. Mi è piaciuto molto il momento nostalgia in cui abbiamo rivisto la vecchia squadra che parlava del rapporto con Ward (un punto di non ritorno, Ward non potrai mai essere perdonato ora). Diciamo che il resto è stato tutto in preparazione del prossimo episodio, anche se come al solito occhi a cuoricini per le scene Fiz-Simmons. Ansia ne abbiamo per l’ultima puntata?!



Minority Report 1x09-10: ultimi due episodi della prima stagione della serie tratta dal film omonimo del 2003. Di fatto gli ascolti sono stati pessimi per tutte le puntate quindi già essere arrivati fino a qui è una conquista (sintomo di quanto sia messa male la Fox negli ultimi tempi?!). Trovo altamente improbabile che riusciremo a vederne una seconda, ma esistono sempre i miracoli. Dopo aver salvato vite qua e là, una minaccia su larga scala incombe sulla città di Washington. Solo riunendo i tre fratelli Precog ce la potrebbero fare stavolta. Ovviamente questo li espone come mai prima d’ora e c’è qualcuno pronto in agguato per sfruttarli nuovamente a tempo indeterminato. La visione di Agatha che si è ripetuta per mesi si è avverata, ma come ovvio il contesto era ben diverso da quello da lei immaginato. Ora tutta la combriccola è in fuga per evitare che i fratelli possano essere catturati, un finale che potrebbe quasi ristabilire la situazione di inizio serie (o fine film che dir si voglia). Insomma se dovessero davvero farne una seconda stagione saremo contenti, altrimenti un finale che può dirci soddisfatti, più o meno.



The Flash 2x08 – Arrow 4x08: al di là dei precedenti crossover, questo va considerato di fatto un unico grande evento di due ore diviso in due giorni. Personaggi di Arrow e The Flash si uniscono per proteggere la neoarrivata Hawkwoman, che come oramai ho ripetuto mille volte sarà una delle protagoniste dello spin-off di entrambe le serie Legends of Tomorrow in onda dal 21 gennaio; si creeranno così tre belle serate per la CW che vedrà il velocista al martedì, l’arciere il mercoledì e le nuove leve di giovedì. In effetti credevo saremmo arrivati con questo doppio episodio alla scena anticipata nel flashforward della 4x01 di Arrow scoprendo così il nome inciso sulla lapide che Oliver osserva (e torno a dire che se si tratta di Felicity io non vedrò più la serie). Nulla di così choccante è in realtà accaduto (a parte la questione del figlio di Oliver che se non avessimo l’amnesia senile tutti noi avremmo dovuto ricordare dalla prima stagione dello show ad opera della simpaticissima Moira Queen): ci sono stati personaggi rincarnati per 4000 anni, un super cattivo immortale, il viaggio nel tempo (con uno degli elementi più belli da esso derivanti, la morte dei protagonisti di una serie che sappiamo non possono morire), screzi amorosi e via dicendo. Sicuramente un bel crossover prima che entrambi gli show arrivino al loro finale di metà stagione, ma dall’epicità con cui ci era stato presentato mi aspettavo di più, onestamente.



You’re the Worst 2x12: guardare questo episodio con la consapevolezza che ci sarà una terza stagione ha reso il tutto ancora più bello, se è possibile. Puntata stupenda, ho riso a squarciagola, sono rimasto contento per Edgar e la sua decisione di vivere con la sua ragazza, ho penato per Lindsay non tanto perché ha finalmente lasciato Paul e chiesto a tutti scusa (quello è stato esilarante), ma perché la domanda era “con chi ha fatto sesso ultimamente?! Chi è mo' il padre?!”. Ma soprattutto mi sono commosso con la scena finale; Jimmy avrebbe potuto lasciare Gretchen e andar via con la sexy barista e invece è rimasto. È rimasto! Il mio debole cuoricino si è sciolto e la gioia è stata tanta. Quanto è bella questa serie! #YouStayed



Scream Queens 1x11: forse per la prima volta dalla premiere ero eccitato all’idea di vedere un episodio dopo che il precedente mi era piuttosto piaciuto. Invece devo dire che a parte le scene in cui il Dean Munch non moriva, che erano piuttosto esilaranti, la puntata non è stata particolarmente entusiasmante. Siamo ormai alle soglie del finale di stagione e a detta di Ryan Murphy solo 4 personaggi resteranno in vita alla fine, mi aspettavo almeno un nuovo morto. Anche la “rivelazione” che Pete fosse in combutta con Red Devil non è così assurda da lasciare il segno, piuttosto i miei sospetti erano più orientati verso Grace ma in effetti non può fisicamente essere insieme sorellastra e essa stessa la gemella di Boone, quindi ancora posso azzardare ipotesi (in questo la serie è un giallo perfetto, non ci sono indizi certi su nessuno). Non resta che attendere la conclusione e sperare non sia così folle e nonsense come ci si aspetta.



The Vampire Diaries 7x08: che tristezza. Non che fossi un grande fan di Lily che cambiava indole ogni 3 puntate, da amorevole mamma a fredda manipolatrice, ma è comunque triste la fine che ha fatto. Questa storia di Julian è durata anche troppo, nell’ultimo episodio della prossima settimana spero lo facciano fuori e/o si arrivi al salto temporale, almeno sarà più interessante (si spera). Però visto che Caroline avrà il pancione ancora per un po’ mi sa tanto che per il salto definitivo c’è ancora da aspettare parecchio (considerando poi che la serie riprende a fine gennaio e quella non ancora avrà sgravato).



American Horror Story: Hotel 5x08: grandi rivelazioni in questo episodio. Alla fine il killer dei 10 comandamenti era il detective che si occupava del caso, solo che non se lo ricordava! Un episodio esplicativo doveroso quanto piatto. La regia aiuta sempre questo show, anche nelle semplici spiegazioni. Adesso che fondamentalmente non c’è più un “buono” le cose si faranno interessanti. Il mio unico pensiero però va alla piccola Scarlet, sua madre e suo fratello sono vampiri, il padre un serial killer; avrà anni di analisi nel suo futuro.



iZombie 2x08: be’ non c’è molto da dire, per una volta che non è Major a combinare un casino. Non è neanche colpa di Liv poi se aveva mangiato il cervello di una stalker paranoica. Rita sei simpaticissima, spero che qualcuno ti mangi! Mi hanno fatto troppo ridere le battute di Ravi su Game of Thrones.



Once Upon A Time 5x11: ed eccoci arrivati anche a questo finale di metà stagione. Devo dire che mi ha colpito meno del previsto. Di fatto tutto ciò che avevamo intuito succedesse è successo quindi pochi i colpi di scena. Killian è morto per pareggiare i conti con tutto il trambusto fatto da Dark Swan per salvarlo e Emma tornata linda e pinta è pronta per imbarcarsi (letteralmente) in una nuova avventura per salvarlo insieme a famiglia e i soliti noti (a cui non importa molto se hanno dei bambini a casa, ma va be’ le logiche da serie tv). L’unica vera sorpresa è stato il ritorno di Rample versione Dark One; non ha molto senso che chi è abbastanza eroe da estrarre Excalibur con un cuore nuovo bello pulito, possa così facilmente tradire tutti quanti e riprendersi i suoi poteri oscuri. Ma di fatto anche Artù aveva estratto la spada dalla roccia e tanto impavido guerriero non era, quindi mi sa che alla fine della fiera quella lama era una ciofeca a scegliere gli eletti (RIP Merlino). Fatto sta che come di consueto ora i nostri eroi andranno in un altro regno in missione di salvataggio (come nella 2A e 3A) e chissà quali cari nuovi personaggi incontreranno lungo la via (ormai è ufficiale che la mitologia greca sarà il tema della 5B, o quella o l’Inferno dantesco) e quali si trascineranno poi dietro nel ritorno a Storybrook, la quale ora sarà nuovamente lasciata sgombra dai suoi eroi (per la gioia di tutti i cittadini) ma con l’Oscuro tanto contento a spupazzarsi la sua Bell(a). Con tutta la curiosità del caso, forse aspettare fino al 7 marzo non sarà poi così problematico a sto giro.



Quantico 1x10: e prima di arrivare al winter finale mi sembra giusto rifare un giro di sospetti su tutti i protagonisti così da scagionarli una volta per tutte, Simon compreso, come era ovvio. Il personaggio più controverso e anche il più riuscito secondo me, che ora è stato rapito presumibilmente dai veri terroristi. Ottime premesse per un finale col botto (forse letteralmente se esplode la seconda bomba!). Le dinamiche tra i vari personaggi si fanno via via più complessi e intriganti, anche quest’ultima connessione tra Alex e Simon, molto bella. Stai a vedere che la serie su cui avrei scommesso meno agli inizi si rivelerà la meglio scritta della stagione! Senza parlare dei numeri pazzeschi che fa negli ascolti non tanto nel giorno d’uscita (la domenica alle 22, in contemporanea con The Walking Dead poi) ma soprattutto nei giorni successivi.




Ci attende una settimana impegnativa, mie cari appassionati ne vedremo delle belle questo è certo!

Vostro David


sabato 5 dicembre 2015

Jessica Jones A.K.A. La donna che faceva il culo a tutti


Non starò qui a elencare come al solito il mio amore reverenziale nei confronti di tutti i prodotti Marvel o di come la Netflix non sbaglia mai un colpo (anche perché l’ho appena fatto), Jessica Jones va oltre tutto ciò.



Il fatto di avere a disposizione un’intera stagione di una serie fin da subito non mi spinge solitamente a spararmela tutta in pochi giorni. Certo esistono le maratone che tutti noi telefili amiamo fare nei momenti in cui ci chiudiamo fuori dal mondo (e ne abbiamo tanti di quei momenti), ma il bruciarsi in poco una cosa la rende più effimera e sfuggevole secondo me. Non dico che la cadenza settimanale della tv sia la scelta migliore, ma è innegabile che permette di fomentare la passione per uno show in maniera esponenziale. Il caso più recente che mi viene in mente è giusto Daredevil; una serie Marvel prodotta da Netflix e disponibile tutta e subito. Tutti ingredienti perfetti per una supermaratona, ma non per me. Ho impiegato settimane a vederlo tutto, e non perché non mi sia piaciuto, anzi, ma volevo gustarmelo volta per volta, mai visti più di due episodi di fila. Queste regole che potremmo definire “razionali” con Jessica Jones sono andate all’aceto. Lo so tutta questa manfrina per poi smentirsi da soli? Se cercate la coerenza non la troverete nel campo delle emozioni ma nella scienza o che so io. Le emozioni sono il fulcro di tutto, il senso di passare ore e ore davanti a uno schermo sta nelle emozioni che si provano in quei momenti. Già sento gli pseudo intellettuali criticare “per provare certe emozioni vivi il mondo”, bella fregatura quando hai una sola vita a disposizione e scarse disponibilità per girartelo sto mondo. Non sto divagando, è questo il punto. Jessica Jones mi ha emozionato. Mi ha colpito in maniera inaspettata e piacevole. Mi ha spinto a fare le 3 la notte quando avevo la sveglia alle 8; mi ha fatto compagnia nelle fredde sere d’inverno, mi ha fatto arrabbiare quando Jessica subiva ingiustizie, mi ha fatto ridere quando lei faceva la stronza, mi ha fatto esultare all’1:28 di un sabato notte quando ho visto l’ultimo episodio.

È stato come un viaggio inatteso. Quanti conoscevano il personaggio Jessica Jones prima della serie? Ok i fan dei fumetti ma andiamo, metà di noi ha dovuto cercare su wikipedia per sapere chi lei fosse e l’altra metà proprio non ha indagato, perché è questo il bello di questa serie, forse per la prima volta in un prodotto Marvel non sapevamo con chi avevamo a che fare. Nel pilot se non fosse stato per il volo (o meglio la “caduta controllata”) e la scena in cui sollevava una macchina, non ce ne saremmo nemmeno accorti che lei avesse un qualche potere, che fosse “una di loro”. In questo Daredevil rientrava più nello standard (per quanto sia una serie da diversi punti di vista originale e inedita): un giovane dal buon cuore e dalle particolari abilità cerca di salvare la sua città e i più deboli dai potenti e insensibili cattivi. Jessica invece è una donna danneggiata che cerca di andare avanti con la sua vita giorno dopo giorno, bottiglia dopo bottiglia, caso dopo caso. Dice bene il suo vicino quando afferma che oltre la corazza di arroganza e sarcasmo si cela una persona che soffre. Tutti i supereroi hanno i loro traumi, non è certo questa la novità, ma lei non si è ripresa andando a caccia di criminali nei vicoli bui la notte o indossando un’armatura supertecnologica, semplicemente lei non si è ripresa.

Kristen Ritter non è nuova a ruoli da stronza, ma stavolta ha superato se stessa, è andata oltre. Una stronza certo ma con mille problemi, ogni sua battuta sarcastica ha un retrogusto disincantato, come se nel momento in cui apre bocca si rendesse conto che tutto quello che fa o dice non ha senso, non serve a nulla, perché lei non potrà guarire, non potrà andare avanti, non potrà vivere. Si lascia andare alla deriva, una porta rotta, una casa in disordine, un frigo perennemente vuoto…e allora? Solo quando il male viene in contatto con chi le sta accanto, quei pochi a cui ancora tiene, allora si sveglia, o meglio si attiva per proteggerli il tempo necessario a tornare a quello stato di equilibrio e apatia. Il ritorno di Kilgrave è un dolore lancinante per lei, ne è terrorizzata, ma allo stesso tempo è la scossa che la rianima, che le dà qualcosa per cui lottare, per cui vivere. Si parla tanto di eroi e forse lei lo è, o anche no. Vuole annientare Kilgrave non per salvare il mondo, ma per evitare che anche solo un’altra persona passi quello che ha passato lei. Niente supercriminali, niente apocalissi da sventare, solo un uomo che può fare ciò che vuole quando vuole a chi vuole. Un bel potere sembrerebbe, ma anche a costo di strappare la libertà agli altri? Questo Jessica non può permetterlo. Inizia tra loro una danza, una partita infinita, una caccia uno contro l’altro. Si attraggono e si respingono, potrebbero andare avanti per sempre. Lei che lo insegue, lui che si fa scudo di innocenti, lei che per salvarli lo fa scappare, e ancora e ancora e ancora. Il finale è liberatorio, per lo spettatore e per Jessica. Ora può vivere la sua vita, ora è libera. Ma che fare? Intanto facciamoci una bevuta, poi vedremo. Al più si può tornare in affari alla Alias Investigations, le bollette vanno pagate e l’alcol pure.

Questo non vuole essere un saggio sul prodotto Jessica Jones, di certo non una delle mille recensioni che dal 20 novembre ad oggi avranno intasato la rete, e poi ci mancano mille dettagli. Vogliamo parlare delle atmosfere e le musiche da film noir anni ’50, a cominciare dalla sigla incantatrice, che danno un’eleganza e un sapore mai visto? O dei riferimento all’UCM più presenti (e quindi più apprezzati) rispetto a Daredevil?! O spulciare l’elenco dei personaggi secondari? Rachel Taylor, la regina delle serie tv flop (Charlie’s Angels, 666 Park Avenue, Crisis) qui forse per la prima volta si fa apprezzare, il suo modo di recitare non disturba ma anzi caratterizza bene il personaggio di Trish Walker, la tipa ricca e famosa che in cuor suo è invidiosa dei poteri dell’amica e cerca sempre di aiutarla (solitamente peggiorando la situazione). Carrie-Anne Moss che dopo 15 anni da Matrix ha ancora lo stesso taglio di capelli e la stessa faccia da schiaffi (perfetta come avvocato penalista). Di quell’omone di Luke Cage che appare e scompare ma solo perché lo attende una serie interamente su di lui quindi sembrava brutto stare in ogni episodio. Dell’Uomo Porpora, magistralmente interpretato da David Tennant che è passato dall’essere uno dei Dottori più amati di sempre al villain più irritante di sempre.

Insomma dicevamo questo post non vuole essere nulla (un po’ come Jessica), non ha un perché o uno scopo, sono le riflessioni random di uno che ha visto gli ultimi 3 episodi della serie dopo averla divorata in grossi succosi bocconi nel giro di due settimane (tutta colpa della vita vera poi, se no ci avrebbe messo molto meno) e che sentiva il bisogno di buttare giù due righe a riguardo. Poi come al solito “la scrittura nutre se stessa” ed è finito a scrivere uno dei suoi soliti papiri che nessuno leggerà mai (è banale e ripetitivo anche nel compatirsi, per non parlare del fatto che sta parlando di se stesso in terza persona..folle!). Un flusso libero di pensieri e parole, in un periodo in cui sono vincolato spesso a determinate regole redazionali, questo resta il mio spazio di libertà. Non voglio stare lì neanche a consigliare di vedere la serie a chi non lo ha ancora visto. Dico solo che è un qualcosa che mi ha colpito, mi ha emozionato, che mi ha lasciato un segno e quando una cosa ti dà tanto non bisogna mai nasconderlo, va condiviso.

Ora attendiamo Luke Cage con la speranza di rivedere anche la nostra cara Jessica in un qualche cameo (a proposito Ciao Rosario Dawson) e il successivo Iron Fist, che dovranno dare il massimo per fare meglio dei loro colleghi finora comparsi (e le premesse non solo a loro favore) se vogliono essere all’altezza della grande reunion sotto il segno dei Defenders.



Vostro inarrestabile telefilo David

martedì 1 dicembre 2015

Telefilo Weekly #10


Come previsto settimana piuttosto piatta, tra pause invernali anticipate e quelle dovute alle festività del Ringraziamento, ben poche le serie uscite (e personalmente ne sono contento avendo avuto mille impegni extracurriculari non indifferenti), ma alcune di un certo spessore. Della serie “pochi ma buoni”, oltre ad alcuni recuperi, in questa Decima (auguri a tutti, incredibile traguardo insperato, specie da me) Settimana (24-30 novembre).


Supergirl 1x05: sono piuttosto evidenti i motivi per i quali questo episodio era stato sostituito con quello scorso (l’effettivo 1x05): bombe in palazzi, treni, aeroporti. Non era proprio il caso visto cosa era successo solo 3 giorni prima. Detto questo tornano a galla varie risposte rimaste in sospeso, come Lucy e James si fossero rimessi insieme (noia), i primi sospetti sul boss della DEO e l’astio nei confronti di Maxwell Lord (inciucio futuro tra lui e la sorellona?! Maybe). Episodio molto “Super” comunque tra voli altissimi e treni fermati coi piedi. Come si dice, ad ogni supereroe le sue catastrofi (sai che problemi se era Arrow).


The Mindy Project 4x10: nonostante i plot standard, fraintendimenti rigirati in sfruttamento per avere qualcosa in cambio con smascheramento finale e le canzoni tristi scritte sull’ex che li ascolta, si riesce comunque ad avere un simpatico episodio e un finale dolcissimo (canzone sulle culone compresa). Solo Mindy poteva riuscirci.


Blindspot 1x10: ed eccoci arrivati al finale di metà stagione del miglior nuovo show dell’anno. Spie russe dormienti stile Guerra Fredda (qualcuno guarda The Americans?), fasi del lutto, un bacio tanto atteso. E poi il rapimento, la tortura (totalmente inutile visto che avevano le prove materiali che la memoria di Jane era stata cancellata) e l’arrivo di Mr Albero. Infine il video che conferma l’ipotesi più accreditata: tutta la faccenda dei tatuaggi è stata un’idea di Jane. Prossimo episodio 1 Marzo…stiamo scherzando?!?!


Jane the Virgin 2x07: “Piacevole e genuinamente divertente” “Delizioso” “Divertentissimo”. Se non credete ai miei giudizi allora ascolterete quelli di critici di testate americane riguardo la serie che nell’ultimo episodio era piena di scene esilaranti, colpi di scena da restare a bocca aperta (e sapete quanto sia raro che mi succeda) e a tratti commovente (povera Petra). Due settimane di pausa (che posso sopportare) prima del midseason finale (dopo il quale soffrirò moltissimo invece). 


Brooklyn Nine-Nine 3x08: può una donna partorire in un distretto di polizia pieno di criminali e poliziotti folli? No, andiamo tutti all’ospedale e tanti saluti. LoL della settimana per Terry che fa confessare un supercriminale raccontandogli dell’arrivo della sua nuova figlia piangendo e il tipo piange con lui.


Limitless 1x09: recuperato anche questo. Mi fa troppo ridere Brian che risolve i casi (questa volta 8 in due settimane) in maniera esilarante e geniale, specie quando fa le creazioni artistiche per spiegare le prove (cosa che a quanto pare faceva già da piccolo e senza NZT). Merita un suo Quartier Generale per i Bruntouchables e le loro avventure!


Limitless 1x10: Sloan mi piaceva di più quando era fissato con i progetti di Rambaldi e la vita eterna (se non sapete di cosa sto parlando correte a recuperare Alias!) che ora come padre avvocato iperprotettivo. Che noia. Brian versione hacker molto divertente, specie quando piuttosto che ammorbarci con i soliti termini tecnici, che nessuno capisce dandoli per buoni, ci fa vedere video di cose che esplodono e gattini pucciosi. Mi fa tanto ridere come hanno pensato questa serie, insieme a Blindspot la migliore nuova uscita dell’anno.


The Mindy Project 4x11: quando pensavamo che finalmente col ritorno di Danny avrebbero affrontato il discorso genitori a lavoro ecco che Mindy rimanda tutto e cerca di tenersi buono il fidanzato in qualsiasi modo. Questa storia finirà molto male. In realtà io la penso come Danny, un figlio non dovrebbe crescere con i nonni o le tate ma almeno con un genitore accanto (non necessariamente la madre dato che siamo nel 2015), ecco perché non voglio avere figli. Non sono un hobby, è un lavoro a vita. Quanto al resto, gli scontri Mamma italiana e Madre indiana alquanto esilaranti e se l’organizzazione del matrimonio continuerà ancora (prevedo la rottura tra Mindy e Danny sull’altare) ne vedremo delle belle ancora!


Minority Report 1x08: non solo non è ancora stata cancellata la serie, ma c’è anche una svolta nella trama! “Questo cambia tutto” ha detto Arthur, ora che il Tenente sa di Dash e famiglia lavorerà più a stretto contatto con lui e Vega e se tanto mi dà tanto qualcuno alla fine li sgamerà. Carini invece i terroristi che si fanno chiamare “Memento Mori”, ma saranno davvero loro i bad guys?! Staremo a vedere (finché dura).


Undateable 3x07: per quelli che mi dicono che questa serie non è poi così divertente vorrei solo far notare le comparse random di attori di Scrubs, già solo per questo sarebbe da guardare. E poi è indiscutibilmente super divertente, Com’on!


2 Broke Girls 5x03: il ritorno di Andy. Peccato abbia fatto solo una comparsata, mi piaceva il suo personaggio. Magari tornerà e lascerà la moglie per Caroline, o inizieranno una sordida relazione segreta (l’ho detto soprattutto per poter usare la parola sordida). Max che piange per la prima volta in 5 stagioni merita il LOL della settimana, mi ha fatto morire.


Scream Queens 1x10: probabilmente il miglior episodio della stagione. Il Ringraziamento visto da varie famiglie alquanto disfunzionali, tutti gli “insospettabili” che si radunano per parlare finalmente delle teorie e prove che hanno, una grossa rivelazione familiare e infine un colpo di scena inatteso! Senza mai sforare nel super nonsense di certi episodi precedenti, questo è stato tra i meglio realizzati focalizzando l’attenzione sugli elementi interessanti dell’intera serie. Ben fatto!

Mom 3x04: e dopo la madre di Bonnie ci voleva il ritorno della figlia di Kristy (devono dare un senso al titolo della serie no?!). Carina l’idea di far riallacciare i rapporti con Violet che sono stati bruschi fin dalla prima stagione, però mi ha davvero sconvolto quanto grasso sia diventato il fidanzato! Poverino deve essergli successo qualcosa perché è irriconoscibile (qualcuno se lo ricorderà in tempi più giovani e magri in Numb3rs o il floppettaro Partners tra le altre cose). Ci sono rimasto male, non so perché. Commovente il finale.


Once Upon A Time 5x10: a parte il non senso del comportamento di Hook (da ora chiamato Captain Dark One) episodio intenso; stiamo approfondendo la psicologia e i traumi di Emma come mai prima d’ora. Operazione Cobra 2.0 ha riportato i ricordi di tutti (insieme ad un misero siparietto del “povero Henrie tradito” che potevano anche risparmiarci), Pirata e Coccodrillo hanno finalmente pareggiato i loro conti in sospeso da secoli (e poi Belle, senza alcuna logica, lascia Tremotino), Emma è tornata coi buoni. Tutto per arrivare al punto che fino all’ultimo non si era rivelato perché nessuno sapeva potesse essere importante: non erano i nostri eroi a dover andare negli Inferi (almeno non ancora) è qualcuno degli Inferi a dover venire da loro. Non aveva senso finora che Merlino avesse detto che l’unico modo per salvare chi era stato colpito dall’Oscurità fosse contattare Nimue, ora però che Nimue è tornata nel mondo dei vivi (a differenza di Merlino, sorry dear) il cerchio è chiuso. È tempo del finale di midseason.


Quantico 1x09: otto episodi di sospetti, fughe e caccia al tesoro, un’ultima stronzissima tortura (ciao Oded, strano che stavolta non eri un agente del Mossad!) ed ecco che alla fine Alex confessa per fare in modo che i veri colpevoli facciano un passo falso. Ma dai!! Credevo fosse il finale di metà stagione, fortuna c’è ancora un altro episodio invece e si spera sia quello in cui quella poveraccia possa tornare a fare il suo lavoro normalmente e iniziando una bella classica caccia al cattivo. Che sia Simon non mi sento ancora di dirlo, nel corso delle puntate troppi misteri sono stati legati a lui (un focus del genere in una serie standard dovrebbe subito depistarlo dai sospetti, troppo ovvio) e poi uno che fa scarcerare un killer perché non era giusto incolparlo di un nono omicidio che non aveva realmente commesso, mi fa pensare che abbia livelli etici abbastanza alti da evitare di far saltare in aria una stazione piena di gente per dare un messaggio. Tutto è ancora aperto!

Covert Affairs 5: orfani di Alias, Chuck e tutto il filone spy story, per 5 anni questa serie sulle missioni di una giovane agente della CIA mi ha tenuto compagnia, un po’ per caso un po’ per interesse. Devo dire che preferivo le prime stagioni in cui c’era una ingenuità di base da parte della protagonista che rendeva il tutto più leggero. Poi grandi traumi e sigla spezzata (la prima sigla era trash quanto orecchiabile), le atmosfere si sono fatte decisamente più dark e pesanti. Non credo sia mai scaduta troppo, ma in generale non ha forse neanche mai brillato particolarmente. Ci si è affezionati alla cara Annie (interpretata da Piper Perabo, l’indimenticabile Violet de Le Ragazze del Coyote Ugly), alla simpatia di Auggie (un Christopher Gorham inedito, abituati a vederlo in ruoli da nerd come in Ugly Betty, lo troviamo qui ex soldato fisicato che dopo aver perso la vista fa l’analista per la CIA), e alla coppia dei Campbell, moglie e marito ai vertici dell’agenzia (altro volto familiare, Sandy di OC). Missioni segrete, viaggi in giro per il mondo, amori tormentati, doppio gioco e misteri hanno popolato il telefilm che purtroppo alla fine non ha retto il confronto costi – ascolti ed è stato decapitato al termine di questa quinta stagione. Il finale lascia apparentemente aperti i giochi (di fatto la notizia della cancellazione è avvenuta dopo l’ultimo episodio trasmesso), ma forse perché un po’ se l’aspettavano o altro, è comunque un finale soddisfacente (per quanto lo possano essere i finali di serie in generale). Nell’ultimo periodo mi teneva compagnia la sera a cena, ora mi toccherà trovare un sostituto. Ciao Annie, è stato avventuroso conoscerti!



Spero di riuscire, almeno nel weekend, a finire Jessica Jones e a scriverne un pezzo. Per il resto vi rimando alla prossima settimana; mancheranno pure le serie ma non mancherà mai il vostro Telefilo.


Vostro David