mercoledì 31 dicembre 2014

Film Visti 2014: Top & Flop

E’ il 31 Dicembre, alla finestra la neve continua inesorabile a scendere fitta e (mai quanto adesso..) come se non ci fosse un domani. Ho dei libri da leggere, articoli da scrivere, eppure leggendo nei miei siti di riferimento le mille classifiche che il periodo obbliga a compilare, in una società come la nostra dove la competitività e il giudizio su tutto sono il cuore pulsante della nostra esistenza (scusate sto studiando Sociologia!), non posso esimermi dallo stilare la mia personale. Di solito è tradizione per questo blog fare una lunga lista dei “Film Visti” durante l’anno, che ripescava anche le recensioni del corso dei 365 giorni passati, ma quest’anno c’è stata un’importante svolta nella mia vita, prima la laurea e poi il trasferimento verso pascoli più verdi (e freddi), e nel mezzo tanta noia e nessuna recensione. Perciò per fare qualcosa di “nuovo” stavolta mi butto nel TOP & FLOP per rendere meno listosa la lista dei (pochi) film visti quest’anno. Il bilancio comunque è piuttosto soddisfacente, in attesa dei grandi titoli del prossimo anno (Avengers who? Jurassic che?).


TOP

Guardiani della Galassia: questa non è una classifica badate bene, ma se lo fosse questo cinecomic sarebbe comunque il primo titolo 2014 da citare!! L’attesa è stata tanta (grazie anche al simpaticissimo rinvio da agosto ad ottobre in Italia), e il rischio che con un mondo (anzi una Galassia) e personaggi totalmente nuovi potessimo assistere al primo vero flop Marvel dai tempi di Daredevil era alto. Fortuna (o anche semplice bravura) che il progetto era nelle mani del visionario James Gunn e ora i cari Guardiani possono tranquillamente competere con i più affezionati Avengers. Le risate come al solito non sono mancate, gli effetti visivi strepitosi, ma soprattutto una storia avvincente ed emozionante. Ovviamente, manco a dirlo, non vedo l’ora esca il sequel nel 2017!


 Si alza il vento: tra i (pochi) film d’animazione visti quest’anno, una mozione d’onore va all’ultimo lavoro della leggenda vivente Hayao Miyazaki. Lontane le ambientazioni fantastiche della Città Incantata, il maestro nella sua prova conquista (chi vuol essere conquistato) anche con atmosfere più reali e fortemente biografiche. Se dovessi scegliere una parola per definire questo film direi: elegante. Il 2014 è stato anche l’anno della riscoperta di suoi precedenti lavori grazie a eventi speciali nei cinema (guardare la Città Incantata sul grande schermo ha il suo perché) e mi ha fatto conoscere anche La Principessa Mononoke che ho apprezzato abbastanza.
E’ bene citare anche altri “cartoni” visti quest’anno. Assolutamente consigliati Box Trolls della sempre ammirabile Laika e Big Hero 6 che dopo ben quattro nuove principesse riporta alla Disney un po’ di atmosfera più per maschietti (non a caso è tratta da un fumetto Marvel con cui la casa di Topolino ha una interessante collaborazione). E’ giusto inserire anche Dragon Trainer 2 che è stato assolutamente all’altezza del primo, sebbene mi abbia lasciato in certi punti con un po’ di amaro in bocca devo essere sincero (vedremo con l’ultimo capitolo della trilogia).


Sotto una buona stella: conoscete la mia riluttanza verso la cinematografia nostrana, ma devo dire che mi ha particolarmente colpito questo piccolo film di Verdone (era in lista per i lungometraggi nominabili al Miglior Film Straniero per i prossimi Oscar, anche se, senza grande stupore, non è rientrato nella short list finale). Non so di preciso perché, forse la particolare fotografia o la bravura della coppia Verdone-Cortellesi (da menzionare anche Lorenzo Richelmy che zitto zitto ora è diventato protagonista di Marco Polo, nuova serie della Netflix!), comunque mi ha lasciato qualcosa. Doveroso citare anche La Grande Bellezza che è del 2013 ma io quest’anno l’ho visto e sono decisamente tra i suoi estimatori, paragonabile o meno al cinema italiano illustre di un tempo. Ad ognuno i suoi gusti!


Captain America: The Winter Soldier: pensavate che nominando i Guardiani avrei evitato l’altra chicca Marvel dell’anno? Illusi. Strepitoso, da lasciare a bocca aperta per il colpo di scena che ha cambiato per sempre le carte in tavola nell’UCM (le prime ripercussioni le abbiamo già potuto avvertire in Agents of S.H.I.E.L.D.), e decisamente più avvincente del primo. Steve Roger l’eroe classico che in questo mondo moderno di infinite sfumature di grigio ci mantiene delle certezze su cosa sia giusto o sbagliato. Troppo curioso di sapere se il personaggio di Chris Evans farà ciò che mi aspetto faccia in Avengers 2; intanto Bucky è in circolazione (a buon intenditor poche parole).



Divergent: uno dei pochi film su cui ho scritto quest’anno una breve riflessione, ma torno a parlarne in quanto rappresentante di quel genere tratto da un romanzo Young Adult che sempre più spesso soffre a livello di pubblico (i cari bei tempi di Twilight sono storia). Questo uno dei pochi che è stato abbastanza apprezzato da permettere la realizzazione di un sequel, molti non potranno dire lo stesso (su Shadowhunters puntiamo, come era logico fare fin dall’inizio, sulla serie tv che si vocifera faranno). Note a margine per The Maze Runner  e The Giver - Il Mondo di Jonas  (a cui vi rimando alla breve recensione che ho fatto per Coming Soon), che hanno avuto la loro dose di apprezzamenti (i miei sicuro, ma io ci casco sempre con questo genere, è più forte di me!). Non parlo di Hunger Games 3 perché non sono riuscito a vederlo ancora, anche se le reazioni che ho captato non sono state delle più rosee. Vedremo il 2015 cosa ci offrirà su questo fronte, a meno che sia il momento di abbandonarlo.


Interstellar: WOW. Potrei finire così, con un semplice wow. Che altro dire sul film di quello psicopatico di Christopher Nolan che dopo la trilogia di Batman ci regala una chicca che è rimasta sulla bocca di tutti in questo 2014? Avevo le mie riserve, ed ammetto che non è un bello oggettivo, può non piacere, ma a me ha impressionato tantissimo, quando era lì lì per farmi perdere la concentrazione, bang, succedeva di tutto (compresa la partecipazione di un certo attore che era rimasta nel segreto più totale fino alla fine!). Assolutamente contorto, assolutamente apprezzato (Matthew McConaughey decisamente attore dell’anno, mettendoci dentro pure True Detective!), assolutamente da rivedere!



Grand Budapest Hotel: perché non si vive di soli blockbuster da 200 milioni di dollari. Una vera chicca che in giornate di neve come questa mi torna la voglia di rivedere. In una parola: brillante!

Colgo l’occasione per citare un altro “film d’autore” che in un freddo e tranquillo sabato sera mi ha tenuto di ottima compagnia. Parlo di Zelig di Woody Allen (spero di vedere presto anche Magic in the Moonlight di quest’anno), che dire geniale è dire poco. Del 1983 e ancora spaventosamente attuale. Uno di quei veri cult che va presa la briga di guardare, a differenza di tanti, troppi film “vecchi” decisamente sopravvalutati.



Godzilla: ebbene sì, l’ultimo titolo della mia TOP list del 2014 è il film sul lucertolone preistorico che abbatte i grattacieli con la coda. Solo se l’avete visto potete capire il mio apprezzamento (già osannato in un precedente post), non gli avrei dato un centesimo eppure, e forse proprio per quello, la più grande bella sorpresa dell’anno. Bella proprio la storia e l'idea dell'antico protettore che intenerisce il cuore e ci fa fare il tifo per il gigantesco mostro.La parola giusta è “grandissima figata”!








FLOP
Difficile per me guardare un film, soprattutto al cinema, che non riesce a piacermi, dato tutto lo studio preparatorio che faccio prima di andare a spendere i miei soldi, ma a volte capita.


Un Fidanzato per mia Moglie: il titolo dice tutto. Ma proprio tutto. Mi sono lasciato convincere a vederlo solo perché adoro Geppi Gucciari, che è l’unica cosa simpatica del film, che non è neanche quell’orrore tipo cinepanettoni, ma di certo non posso promuoverlo a fine anno.


Un Milione di Modi per morire nel West: questa me la sono andata a cercare da solo lo ammetto. A volte ho bisogno di spegnere la mente con un film demenziale, ma almeno vorrei che mi facesse ridere nella sua stupidità. Non l’ho odiato, ma non mi ha detto nulla, che forse è anche peggio.


Noah: una mattonata sulle … . Cerco di essere sempre “professionale” nei miei commenti, ma certi film me le fanno uscire dal cuore certe volgarità. Visivamente sarà stato pure ben fatto, ma di una noia colossale! 130 minuti di Noè che nello schifo che era diventato il mondo, prima fa l’eremita e poi costruisce una zattera. Punto. L’unico momento di vitalità quando accantonati i bei propositi di voler riportare la vita nel mondo, cerca di uccidere la ragazza incinta del figlio. Fine. Mamma la noia.


Storia d’Inverno: ho solo una domanda: perché? ...Anzi meglio: Ma che davvero??



Sfogata anche la cattiveria di quest’anno, e senza maledire le major che sempre più al cinema (e ora anche in tv) rischiano sempre meno i loro guadagni proponendoci ricicli infiniti di storie già viste (con le dovute eccezioni come quelle citate)..ecco l’ho fatto di nuovo..non mi resta che augurare a tutti un Buon Anno, che sia sempre migliore di quello passato e soprattutto pieno di bei film da goderci che ne abbiamo un gran bisogno per distoglierci dai mali del mondo.


Vostro David

lunedì 1 dicembre 2014

Telefilm 2014: Previously on..

Grossi cambiamenti ci sono stati in questo periodo nella mia vita (ecco spiegata la lunga assenza), ma come sempre qui siamo per parlare di serie tv e non di me. Alla fine ho optato per l’inizio della pausa invernale di molte serie per fare un po’ il punto per questo fine 2014. Grandi ritorni, diverse novità. Una nuova stagione televisiva che si fa apprezzare abbastanza. Ma andiamo con ordine:


Agents of SHIELD 2: grandissima gioia per il ritorno di una delle serie a cui tengo di più in questo periodo. Moltissimi i cambiamenti dopo la caduta dello SHIELD e il ritiro di Fury e devo ammettere che un po’ mi mancano i vecchi tempi e il vecchio team sempre pronto a grandi avventure sul caro Bus. Ma le sorprese e le scene epiche (vedi il combattimento May vs May) non mancano (oltre alla brillante ironia che rende sempre superiore questo telefilm Marvel-ABC). Si parla già di una super svolta prima dello iatus, che come al solito sarà lungo e straziante. Speriamo solo (e le premesse ci sono) che il suo sostituto, Agent Carter, sulla bad-ass rimasta nel 1945 senza il suo possente spasimante Captain America, sia all’altezza e ci faccia la dovuta compagnia nei mesi più freddi.


True Detective 1: ebbene sì, alla fine anche io sono caduto nella tela del tanto chiacchierato poliziesco in 8 puntate della HBO (che però ha portato a casa “solo” Emmy tecnici, nonostante le molte nomination). Niente da dire in effetti, temevo un mattone noioso e pesante e invece assolutamente un ottimo prodotto: fotografia, sceneggiatura, ambientazione, regia, interpreti, tutto perfetto. Ammetto che la storia mi ha lasciato un paio di lacune in testa, ma forse sarò stato io ad essermi perso una qualche informazione dopo 3 episodi e quasi 3 ore di serie di fila! Consigliato a tutti (a parte i minori per ovvie ragioni), nella sempre maggior consapevolezza che per 20 anni Matthew McConaughey ha fatto commedie romantiche senza senso solo per mostrarsi a petto nudo nonostante sia un attore assolutamente degno di nota. Grandi nomi si sono fatti per la season 2, che avrà storia e cast nuovi, ma il rischio di ripetersi e banalizzarsi per mantenere il successo della prima è sempre dietro l’angolo.


Shonda Thursday: inutile elencarli separatamente, quando si tratta di Shonda Rhimes sappiamo sempre che si parla di Grey’s Anatomy, Scandal e da quest’anno How To Get Away With Murder

Il medical drama arrivato all’undicesima stagione sarà a volte ripetitivo, altre ridicolmente tragico (e non c’è modo per non sentire la mancanza di Cristina Young), ma a mio avviso resta sempre una bella serie. Questa scelta poi di fare alcuni episodi soffermandosi su un’unica coppia è interessante ed è qualcosa di nuovo perlomeno. Quanto a Olivia Pope e soci, continua l’ondata di nostalgia che fa ripensare ai bei tempi del procedurale delle prime stagioni, un cliente da “fixtare” e basta così. Sempre più White House centrico, non mancano bei momenti (il finale di midseason non è neanche male devo dire), ma forse si sono spinti troppo oltre con le cospirazioni in un punto di non ritorno. Quantomeno Olivia resta una tipa tosta, a differenza di Annalise Keating. Presentataci come donna di colore avvocato cazzuto interpretato dalla grandissima Viola Davis, ha più crisi emotive di una adolescente di Teen Mom. I vari casi sono interessanti, mentre quello centrale, anche a causa di flashforward a mio avviso inutili, è stato esageratamente pompato quando bastava mostrare tutto, come è stato fatto, nel finale di midseason che ha dato un po’ di vita ad una serie che ha di effettivamente figo solo il titolo. Speravo in un colpo di scena più forte (tipo che l’assassina fosse davvero la spacciatrice pseudo punk), ma la stagione è ancora lunga e quindi c’è tempo per una ripresa per un prodotto che potrebbe dare molto se meglio gestito.
Shonda per questo 2014 il mio voto è 7, alza la media il mio amore per Grey e la stima per te..Ma occhio!


G&T 2: ve ne avevo già parlato in un Telefilo Weekly di questa webserie italiana a tema lgbt, e dopo una lunga pausa estiva ho recuperato gli ultimi episodi della seconda stagione. Devo dire che sono indeciso se preferire la prima o questa. L’evoluzione stilistica e di scrittura è stata palese, con nuove storie parallele (forse anche troppe per una webserie) e la classica quanto irritante quanto necessaria vicenda d’amore tormentato dei due protagonisti principali. Ovviamente il mio amore per il personaggio di Sara si è elevato all’ennesima potenza e sto ancora ridendo per la scena del bar tra lei e Jules nella 2x08, bravi anche i nuovi arrivati, specie Nicolas e i suoi papillon sgargianti. Ci sono dei punti che mi hanno convinto meno e forse si è arrivati al “lieto fine” un po’ troppo sbrigativamente negli ultimi 3 episodi, ma hanno esaudito il mio desiderio di sangue negli ultimi minuti e sono sicuro che nella terza stagione (che mi auspico ci sia dato anche il cliffhanger finale) ne vedremo ancora delle belle. Come sempre le cover di brani famosi sono una colonna sonora pazzesca. Una menzione al solito speciale per un prodotto ben realizzato dal nulla nel nostro paese! (PS: #SvegliaItalia)

Once Upon A Time 4: vi avevo informato delle mie preoccupazioni sull'uso per la prima metà di questa quarta stagione dei personaggi di Frozen, sfruttando l’onda dell’enorme (e meritato) successo che il film Disney ha e continua ad avere (si mormora di un sequel nel 2018). Sono contento di affermare che ora sono molto più tranquillo e non mi vergogno a dire che al momento OUAT è uno dei pochi telefilm che aspetto con ansia di vedere ogni settimana (l’apice nel doppio episodio di due settimane fa). Certo non mancano i punti deboli (la smettiamo con questi cattivi traumatizzati che vogliono farsi una famiglia? Dove sono i villan semplicemente stronzi di una volta??), ma si è sicuramente ripreso dopo una terza stagione traballante. Ansioso di vedere gli ultimi 3 episodi prima della pausa e curioso di sapere come Malefica, Crudelia De Mon (?) e Ursula potranno essere le nuove bitchies cattive della seconda parte di stagione.


Revenge 4: dopo 4 anni il momento tanto atteso è arrivato. Vent’anni di vendette revengiose buttate nel cesso per ri-attirare l’attenzione del pubblico che settimana dopo settimana scivolava via sempre di più. Non voglio fare spoiler per chi non avesse avuto ancora modo di vedere la stagione, ma la più grande (leggi ridicola) resurrezione dai tempi di Alias è avvenuta di nuovo in casa ABC e se Emily in un primo momento era confusa e felice alla Carmen Consoli maniera, ora finalmente si è incazzata e speriamo riprenda a dare qualche bel calcio nel culo a chi se lo merita, parenti inclusi. L’attenzione è altissima ora, ma spero lo stesso che questa sia l’ultima stagione di un telefilm che ha dato già tanto-troppo.



Comedy: strappano sempre dei gran sorrisi e alcuni episodi rimarranno negli annali, ma in generale tutte tranquille senza lode e senza infamia in questo fine 2014. Dai sempre amati nerd di The Big Bang Theory alle cameriere ciniche di 2 Broke Girls, dai coinquilini di New Girl alla famiglia disagiata ma spassosa di Mom, dal distretto più pazzo della grande mela di Brooklyn Nine-Nine allo studio medico folle di The Mindy Project (sì mi rendo conto di guardare parecchie comedy, ma il bisogno di ridere è sempre impellente!). Citazione speciale per Selfie e Bad Judge che mi hanno fatto ritrovare le tanto amate Karen Gillian e Kate Walsh, ma sebbene le risate non mancassero, non sono stupito per la loro prematura dipartita. Dispiace.

The Blacklist 2: situazioni sempre più paradossali (e a volte banali), ma inutile negarlo Raymond “Red” Reddington resta sempre un mito. Però la domanda resta sempre, anche se la risposta (forse) l’abbiamo già avuta: Red è il padre di Liz?? Come spiegare altrimenti il loro legame?? NBC ti odio amo!

The Mysteries of Laura 1: degna sostituta stagionale dell’estiva Taxi Brooklyn con casi banali, situazioni nonsense, protagoniste irresistibili. Debra non ti vedevamo così in forma (in tutti i sensi, MILF che non sei altro!) dai tempi di Will & Grace! Per chi cerca un poliziesco senza drammi ma molte risate.


Tv Comics: non so bene come etichettare questa ondata di serie basate su fumetti (o meglio personaggi di fumetti), resta il fatto che da nerd incallito non posso che apprezzarli. Si era largamente anticipato questo nuovo fenomeno tv per il 2014 con ben 5 telefilm (incluso Agents of SHIELD, di cui ho già parlato) e di altri che ne arriveranno nel 2015 (Agent Carter e Daredevil, solo per citare i due di prossima uscita imminente), ma procediamo per gradi. 


Arrow alla sua terza stagione continua a convincere (e non solo per i momenti Olicity strappa lacrime - lacrime strappa) e ha fatto da ottimo trampolino al nuovo The Flash, record di ascolti in casa CW. Grant Gustin tolta la giacca troppo corta da Fringuello di Glee, mostra davvero il suo valore con questo super eroe nerd alle prime armi e le puntate scorrono via (abbastanza) rapidamente. Pellaccia vecchia invece per Constantine che per me rientra senza dubbio in quella sotto categoria di fantasy-horror stile Supernatural (che ha le sue origini in Buffy e tutto quel filone fine anni ’90), con la sola variante di essere un personaggio dei fumetti. Lasciatemi storcere il naso invece per l’ultimo nuovo show della Fox, Gotham. Se dovessi giudicarlo come un particolare poliziesco direi che è molto interessante, con un’ambientazione e fotografia di tutto rispetto; se però dobbiamo vederlo come prequel di Batman allora no, Per me Shei Fuori!
Figli di un genere che per la mia generazione ha come riferimento Smallville (per non citare i vari Flash, Hulk ecc. dei decenni precedenti), sanno bene tutti che per catturare l’attenzione dei fan dei fumetti devono buttare qua e là dei riferimenti, e in questo Arrow e a seguire The Flash si stanno comportando (per ora) bene. Ma non puoi mettermi baby Bruce, baby Cat Woman, baby Poison Ivy, un Pinguino giovane alto e magro, un Enigmista strambo e innocuo, una Barbara Gordon lella in un pentolone gigante fin dal pilot, vuol dire che a fine stagione devi darmi la batcaverna! 
Con la speranza delle dovute migliorie, questo filone mi piace e spero duri (cosa che invece non auguro a quello che vuole trasformare oltre 10 film in serie tv per la prossima stagione..ma dai su, un po’ di inventiva!).

NEXT: rimandati a giudizio Sleepy Hollow, The 100 e American Horror Story: Freakshow. Se per i primi due le aspettative erano pressoché inesistenti (e non sto dicendo che mi hanno deluso, solo che non attirano più di tanto il mio interesse nel mare di serie tv attuali), la terza non ha fatto che confermare i dubbi della scorsa stagione. La regia di Ryan Murphy è sempre spettacolare, ma le storie sono noiose, inutilmente macabre e certamente poco entusiasmanti. Mi chiedo che fine potranno fare quando anche il talento di Jessica Lange non brillerà più nel cast fisso. Un gran peccato.  




The Vampire Diaries 6The Originals 2: se per la serie madre le cose vanno sempre peggio (non sanno più che inventarsi per non far stare insieme Elena e Damon), lo spin-off sta dimostrando di cavarsela bene con le proprie gambe. Mi preoccupa però un po’ il fatto di aver inserito pezzi forti come i genitori e tutto il parentame già dalla seconda stagione, non vorrei bruciassero tutte le cartucce buone subito, altrimenti poi rimane..rimane TVD!

Jane the Virgin 1: la vera scoperta di questo autunno 2014 è stata questa piccola serie CW, lo devo ammettere. So che può sembrare strano, ma nel suo essere un’assurda telenovela fatta a telefilm è geniale perché sa perfettamente di esserlo e invece di nasconderlo dietro ridicoli accorgimenti verosimili (stile Gossip Girl, ma un po’ tutti i teen drama dopo la terza stagione) lo sfrutta fino al midollo, con tanto di narratore esterno dall’accento spagnolo. Le situazioni per la povera Jane, che si ritrova suo malgrado incinta senza aver mai fatto sesso, sono paradossali, grottesche, esilaranti. Ogni settimana dei nuovi colpi di scena che riempirebbero anni di puntate di una qualsiasi soap opera. Da prendere con la giusta leggerezza, una serie che ha tutte le carte per durare all’infinito, e non sto scherzando!


Per ora è tutto (stavolta ho davvero esagerato nella lunghezza, ma questo è!). Nella trepidante attesa dei finali di metà stagione col sempre fidelis motto: staremo a vedere!


Vostro David

martedì 2 settembre 2014

Telefilo Weekly IX

Dovrei iniziare a preoccuparmi per questa faccenda dei numeri romani? Prima o poi arriverò a quelli che non conosco!
Ok pensieri random a parte, ciao a tutti e benvenuti ad una nuova puntata di Telefilo Weekly (ok sto esagerando, manco fosse Ok il prezzo è giusto; piuttosto dovrei mettere una registrazione di Lucy Hale che dice priviuslionprediliddlelaaierss..).
Oggi va così, mi sento cazzeggione. Potrei dare la colpa alla mia nuova ossessione ma vi spoilererei una delle serie di questa settimana, che già sono poche avendo scritto l’ultimo post giovedì scorso, ma almeno così ritorno all’appuntamento del martedì. Ma bando alle ciance:

Young & Hungry 1x10: ultimo episodio per la prima stagione di questa nuova comedy targata ABC Family (come Baby Daddy e Melissa & Joey per rendere l’idea) e come tutte le comedy di questa emittente, dopo episodi di finte occhiate e deboli cenni, i protagonisti si ricordano di provare dei sentimenti per altri nell’ultimo episodio dando vita al classico cliffhanger in cui, pronti ormai a dichiararsi, ecco che spunta fuori qualche ex o nuovo amore e un “ooom” triste pervade la platea a conclusione della scena. Devo dire che a parte alcuni cliché è una serie carina e non mi dispiacerebbe una seconda stagione. Chissà!



Taxi Brooklyn 1x10: sempre più surreale e allo stesso tempo comico questo poliziesco. Credevo fosse l’ultimo episodio ma evidentemente c’è ancora qualche sorpresa che ci devono svelare. Inoltre mi sono accorto di non fidarmi praticamente di nessuno dato che vedevo traditori ovunque, e pure Leo ha fatto lo stronzo ad un certo punto!

Vikings 1x05-06: giunti finalmente allo scontro decisivo tra il protagonista e il capo del villaggio, non aspettavo altro. Sembra quasi un finale di stagione, ma restano ancora 4 episodi. Resta comunque un interessantissimo quadro sulle abitudini dei vichinghi, dai matrimoni ai funerali, molto ben fatto.

Doctor Who 8x02: nuovo Dottore o meno, non poteva mancare l’episodio in cui si ritrovano chiusi da qualche parte con un gruppo di persone che man mano viene decimato (i più attenti avranno anche notato un volto semi-conosciuto di Game of Thrones tra le Guest Star!). A parte il contesto e le nano riduzioni, un episodio carino ma niente di entusiasmante, meglio il precedente. Vedremo la prossima settimana con Robin Hood se andrà meglio.

Community 4: stanco di attendere la messa in onda italiana (che non ci sarà mai a questo punto, dato che hanno iniziato a trasmettere la quinta stagione!), è tempo di recuperare una delle serie che io reputo tra le più geniali di sempre. Cerco di vedermi solo un episodio a sera, il più esilarante finora è stato il 4x03 con la convention sull’Ispettore Spazio-Tempo, palese rivisitazione di Doctor Who che loda e allo stesso tempo prende in giro. In ogni caso è ancora presto per dare un giudizio sulla stagione, Abed sempre nel cuore comunque! #SixSeasonAndAFilm

The Strain 1x08: e alla fine ecco arrivare l’episodio alla Resident Evil, in cui i nostri beniamini, insieme ad altra gente più o meno qualificata, si ritrova rinchiusa nella stazione di servizio di un benzinaio circondata da mostri. Punto di merito, che già avevo riscontrato prima, a differenza dei noiosissimi zombie, questi esseri/vampiri/parassiti pensano e agiscono in maniera intelligente, quindi ancora più difficili da battere. Era un episodio doveroso assolutamente, ma spero finiscano qui con questo genere di strutture prima di cadere nel ripetitivo. Mi piace molto il gruppetto che è uscito da questa puntata. Molto bene (per ora)!

Hart of Dixie 3x05: Zoe è inutile che ti impazzisci per far piacere a tutti il tuo scrittore sfigato, e la gente sta fresca ad aspettare il ritorno di George, Wade te l’ha detto “..tanto stanno sbagliando tutti perché io e te sappiamo bene che sei innamorata di me”. Non ho altro da aggiungere!

Raising Hope 4x21-22: Ultimi episodi di una chicca che in pochi hanno davvero apprezzato nei suoi 4 anni di attività. Dal genio incompreso dietro My Name is Earl, Greg Garcia, lo squarcio di una famiglia di disadattati in una città di disadattati che con le sue 5 generazioni, dalla bis nonna alla nipotina, ci ha mostrato avventure a dir poco esilaranti e dimostrato quanto l’amore familiare vinca su tutto, alla fine. Davvero un ottimo prodotto, a tratti geniale, con situazioni e personaggi fuori dal comune (o semplicemente fuori e basta). Devo dire che mi mancheranno proprio i Chance, e dire che cominciò tutto quando quel fesso di Jimmy fece sesso con una tizia appena conosciuta, rivelatasi poi una serial killer condannata alla sedia elettrica, che rimase incinta e Jimmy, con i suoi genitori Virginia e Burt e la nonna di lei Maw Maw, decisero di crescere la bambina nella loro povera ma accogliente casetta. Come passa il tempo! Addio!!!


You’re the worst 1x01-07: Per la serie “Io e le mie ossessioni”, lette le premesse non mi diceva nulla questa nuova serie di FX, poi l’altro giorno ho visto il pilot per caso e… ho visto 7 episodi in 2 giorni sì. Essere cinici sarà super maistream ormai, ma non potete capire le risate! Mi sono subito innamorato della coppia-non coppia di protagonisti, lui scrittore inglese fallito che vive a Los Angeles, lei PR di una casa discografica, che inizia questo rapporto sentimentale via via sempre più serio, rendendo complicate tutte le fasi che una normale coppia passa. Nel loro cinismo e astio nei confronti di ogni interazione sociale, loro sono il peggio del peggio (da qui il titolo), escono fuori delle battute che per me sono già aforismi per tutta la vita, senza dimenticarci del coinquilino di lui, ex soldato con Disturbo da Stress Post Traumatico, e la migliore amica di lei, insoddisfatta moglie dell’uomo più triste sulla Terra. Il canale permette anche una certa libertà di linguaggio e di scene “hot”, ciliegina sulla torta di una serie già cult (per me almeno sicuramente). Sarà una sofferenza poter vedere solo un episodio a settimana d’ora in poi!

Per questa settimana è tutto. Alla prossima!


Vostro David

giovedì 28 agosto 2014

Telefilo Wee…anzi Monthly VIII

Era il 5 agosto quando scrivevo l’ultimo post sulle serie della settimana. Periodi di vacanza, di poco tempo passato al pc. Periodi però anche di grandi eventi, di grandi finali, di grandi inizi e di Emmy. Siamo alle soglie di Settembre e le nostre care serie autunnali presto o tardi ricominceranno. Salutiamo qualche vecchia conoscenza e vediamo quali telefilm mi e ci hanno accompagnato in questo mese (apparentemente) estivo.

Mike & Molly 4: in attesa degli ultimi episodi (che chissà per quale motivo tardano ad arrivare…un saluto affettuoso alla tv italiana!), per pomeriggi di apatia Melissa McCarthy sa sempre come farti sorridere.

Taxi Brooklyn 1x06-09: questa è indubbiamente una delle serie più strane di quest’estate. Ha tutte le carte per essere una “cagata pazzesca”, trame scoordinate, personaggi stereotipati, inseguimenti impossibili per le strade di New York, eppure mi piace moltissimo! L’ultimo episodio prendeva in giro ogni tipo di pregiudizio in maniera quasi grottesca ma allo stesso tempo geniale, mostrando come fossero tutte forme più o meno gravi di razzismo. Secondo il promo, la 1x10 sarà una bomba con il classico episodio di tutti rinchiusi in un palazzo in pericolo di vita e scommetto che come al solito trasformeranno un cliché in una grande puntata.

Teen Wolf 3x22-24: bellissimo e sconvolgente finale di stagione. Grossi addii e parecchio potenziale per la prossima stagione. Questi attori che decidono di lasciare una serie di successo “per esplorare nuovi percorsi” li prenderei a sberle, soprattutto quando poi falliscono e vorrebbero tornare con la coda tra le gambe. Poco male, l’importante è che Stiles resti per sempre. Il rinnovo per un quinto anno già c’è intanto!

Young and Hungry 1x07-09: essenzialmente è l’unica comedy guardabile in questo periodo e non è poi così male. Peccato che il prossimo sarà già l’ultimo episodio. Magari lo rinnovano pure dai!

Hemlock Grove 2x05-06: si stanno un pochino perdendo per strada, come successo nel mezzo della scorsa stagione, ma si fa guardare lo stesso. Col finale del sesto episodio poi, abbiamo ufficialmente capito il mestiere che fa Miranda, quello più antico del mondo!

Hart of Dixie 3x01-04: Ecco un grande ritorno piacevolmente in anticipo. Dopo il bizzarro finale della seconda stagione, non vedevo l’ora di ritrovare la Dottoressa Hart e sapere dove era finita. Parecchi cambiamenti nei primi episodi (questi cambiano fidanzati con una velocità assurda), ma le situazioni esilaranti non hanno smesso di esserci, sperando solo che quella con lo scrittore sfigato sia solo una fase per Zoe e alla fine (probabilmente nel series finale) ritorni dal caro e molto più figo Wade. La cosa più divertente è osservare i mille modi in cui coprono la gravidanza di Jamie King, Lemon, (quest’anno invece è proprio Rachel Bilson ad essere gravida, chissà cosa si inventeranno!) tant’è che mi sono permesso di annotarmi quelli usati nel primo episodio (giusto per farci due risate):


panca della chiesa
ringhiera con fiori
vasetti di fiori
vestiti in mano
tavolino
testa di George
ripresa da dietro (controfigura?)
vaschetta porta bicchieri
seduta ad un tavolo
pon pon appoggiati su una macchina
bancone bar
vestiti laaaarghi
e ovviamente inquadrature in primo piano.

Certo c’è anche da dire che George è più grasso di Lemon, per lui niente rimedi?!

The Strain 1x05-07: quando stava per scivolare nel noioso, ecco che si è subito ripreso con un colpo di scena molto interessante! Questi raccapriccianti vampiri (termine citato anche nella serie finalmente) hanno ancora tante sorprese da regalarci. È tempo per i nostri eroi di tagliare qualche testa!

The Leftovers 1x04: interessante come sempre, solo una cosa ho da aggiungere: l’intro dell’episodio è stato a dir poco brillante!

House of Cards 1x09: “Qualcuno ha tradito” e mo so cazzi!!

Selfie 1x01: in pre air rispetto all’uscita ufficiale, non ho potuto fare a meno di vedere il pilot di questa nuova comedy con la bellissima e adorata Karen Gillian (per sempre nei nostri cuori come Amelia Pond di Doctor Who). Lo vedrei anche solo per lei, ma in realtà tutta la serie sembra carina e divertente. Certo il messaggio moralistico sul vivere la vita piuttosto che passare tutto il tempo sui social media è ripetuto e marcato anche troppo e bisognerà vedere come possa evolversi la storia nel lungo periodo, ma intanto diamo il benvenuto a Eliza Dooley, rappresentante commerciale (?) che dovrà rinnovare la sua immagine dopo una pessima figura finita sul web, dove lei era una star, con l’aiuto del suo collega in gamba quanto asociale, e magari tra un hashtag e una emoticon ci scappa pure l’amore! #StaremoAVedere



Passiamo ora ai grandi eventi degli ultimi giorni:

Pretty Little Liars 5x09-12: termina con un nuovo omicidio, triste quanto prevedibile, la prima parte della quinta stagione delle stronzette bugiarde. Alison è A? In ogni finale di metà o di stagione sparano un nome, quindi questa nuova grande rivelazione (che era una sociopatica l’avevamo capito dalla 1x01!) la prenderei con le pinze, considerando che secondo me la prima e autentica A, che prese di mira Ali anni fa, non è ancora stata scoperta. E se arriviamo al punto di inserire il fattore sovrannaturale poco male, tanto trash per trash. Ci si rivede allo special di Natale allora, xo xo –A.



Doctor Who 7x12-8x01: premetto che ci scriverò un bel post tutto suo, non posso non annotare che in questi giorni ho volutamente concluso la settima stagione del caro Dottore, sapendo che il 23 agosto sarebbe iniziata l’ottava con un nuovo volto. Per superare il trauma di tale cambiamento, io considero sempre come se fosse finita una serie e ne stesse iniziando un’altra. Ho fatto così per il passaggio David “Tenth” Tennant – Matt “Eleventh” Smith e questa volta lo stesso con l’arrivo di Peter Capaldi. È l’unico modo per non scoppiare a piangere come una fontana per l’addio del grandissimo Undicesimo Dottore (la sesta stagione è al momento la mia preferita, con Amy e Rory come compagni. Clara la trovo insulsa paragonata a loro; discorso a parte certo per Tenth e la carissima Rose-Billy Piper). Diciamo che questo Twelfth per ora è sotto osservazione, ma ha iniziato col piede giusto!


True Blood 7x08-10: è stato il primo telefilm che ho visto con i sottotitoli, un giorno per caso nel lontano Settembre 2008. La HBO era ancora in fase di rodaggio, Twilight e i vampiri impazzavano da tutte le parti, ed ecco arrivare una cameriera telepate bionda con uno spacco in mezzo ai denti e un vampiro che a confronto il nonno di Dracula era un giovanotto, uscito finalmente allo scoperto dopo la diffusione di una bevanda fatta di sangue sintetico, il True Blood. Poi nel mezzo sesso, sangue, fate, baccanti, serial killer, psicopatici, sesso, sangue, re e regine, sacrifici e trasformazioni, sesso, sangue, amori più o meno lunghi, tradimenti, sogni omoerotici, sesso, sangue, licantropi e mutaforma, streghe e Autorità, sette religiose, locali notturni, campi di sterminio e droghe pesanti..e ancora un po’ di sesso e sangue! Sette anni insieme nella prima fase adulta della mia vita, di certo una serie tv che non potrò dimenticare.
Quanto al finale, be’ è stata tutta una stagione votata alla conclusione, morti importanti episodio dopo episodio, archi narrativi fatti e finiti in soli 10 episodi, e poi il lieto fine; come sempre un po’ dolceamaro quando un telefilm così importante finisce, quasi da far pensare “tutto questo casino e alla fine così?”. Ma in fondo va bene così, ogni finale lascia un po’ insoddisfatti ma proprio perché è un finale. Addio Sookie, addio Bon Temps.

Agosto è ormai quasi andato. Settembre, andiamo. È tempo di nuove serie tv!!



Vostro David

martedì 26 agosto 2014

Emmy Awards 2014 – Un commento spassionato!

So che ho già saltato due settimane di Telefilo Weekly e prometto che a breve usciranno tanti nuovi post, ma oggi urge una breve considerazione sui più importanti riconoscimenti annuali in ambito televisivo (..e no, non parlo dei Telegatti!). Non voglio annoiarvi con inutili considerazioni su quanto la politica o le rivalità tv nazionale-via cavo-streaming possano o abbiano influenzato, come sempre, questo tipo di premiazioni, lasciando il compito a siti e articoli più esperti (ma casualmente Netflix, che ha tra le migliori serie attualmente presenti nel panorama internazionale a livello qualitativo, aveva 12 nomination con OITNB e ne ha vinti 3, 13 con House of Cards e un solo premio tecnico sul suono…). Anzi solitamente non mi occupo di questi eventi, ma stanotte mentre guardavo gli Emmy (vi evito le mille peripezie e commenti poco carini riguardo al come e dove li ho visti..noi italiani ci dobbiamo far sempre riconoscere per la nostra incompetenza e cattiva organizzazione in certi ambiti..) ho sentito proprio la necessità di scrivere un commentino. Giuro sarò preciso e sintetico!



Era ovviamente l’anno d’addio di Breaking Bad, una delle serie più acclamate da pubblico e critica nei suoi 5 anni di trasmissione (sapete che a me convince poco ma è oggettivamente un prodotto ben realizzato e con ottime interpretazioni), nonostante la concorrenza nel settore Drama quest’anno fosse fortissima; in effetti altro argomento delicato quest’anno la suddivisione in categorie, che ormai è piuttosto labile già solo per distinguere le miniserie dalle serie tv vere e proprie, o nel genere (curioso il caso di Orange is the new black, a cui è sicuramente difficile dare un’etichetta, ma che ai Golden Globes era sotto i Drama e qui agli Emmy sotto Comedy. Se era una trovata per accaparrarsi qualche statuina in più è stato un fallimento colossale!). Tra le Comedy poche sorprese (solo una che mi ha fatto molto piacere), mentre tra Miniserie-Film tv sono rimasto quantomeno schifato dal trattamento riservato a The Normal Heart, nonostante sia contento per Sherlock che è un prodotto inglese. Ma insomma eccoci qui:

Comedy

  • Miglior Attore Non Protagonista: Ty Burrell, Modern Family [decisamente una sorpresa! Io però tifavo per il grandissimo, in tutti i sensi, Andre Braugher di Brooklyn Nine-Nine.]

  • Miglior Attrice Non Protagonista: Allison Janney, Mom [la sorpresa più bella della serata!]

  • Miglior Attore Protagonista: Jim Parsons, The Big Bang Theory [ovvio e indiscutibile.]

  • Miglior Attrice Protagonista: Julia Louis-Dreyfus, Veep [basta che non vinca Lena Dunham io sono contento]

  • Miglior Sceneggiatura: Louie, “So Did the Fat Lady”

  • Miglior Regia: Modern Family [per l’episodio a Las Vegas, meritassimo!!]

  • Miglior serie Comedy: Modern Family [al solito]


Drama

  • Miglior Attore Non Protagonista: Aaron Paul, Breaking Bad [almeno questa la potevano lasciare a Peter Dinklage e a Game of Thrones, soprattutto per questa stagione!]

  • Miglior Attrice Non Protagonista: Anna Gunn, Breaking Bad [in effetti Maggie Smith non sa più dove metterle ‘ste statuette]

  • Miglior Attore Protagonista: Bryan Cranston, Breaking Bad [meritato dai, è un eccellente attore; in fondo è il suo ultimo anno e Jeff Daniels l’ha già ricevuto nel 2013 per The Newsroom, ma la cosa più divertente è stata la delusione negli occhi di Matthew McConaughey che ci credeva proprio di fare la doppietta con l’Oscar quest’anno!]

  • Miglior Attrice Protagonista: Julianna Margulies, The Good Wife [un’altra che non sa più dove metterla sta roba in casa. Uno non vuole pensare a male, ma guarda caso se possono premiano sempre lo show di successo nel network nazionale piuttosto che quello via cavo…e non venitemi a dire che Robin Wright non lo meritasse per House of Cards!]

  • Miglior Sceneggiatura: Breaking Bad, “Ozymandias”

  • Miglior Regia: True Detective [dicesi contentino]

  • Miglior serie Drama: Breaking Bad [..e mobbastaveramenteperò, dall’anno prossimo si cambia!]



Miniserie – Film tv

  • Miglior Attore Non Protagonista: Martin Freeman, Sherlock: His Last Vow [Martin ti voglio tanto bene, ma c’era QUATTRO nominati per The Normal Heart, e dai su!]

  • Miglior Attrice Non Protagonista: Kathy Bates, American Horror Story: Coven [ci voleva un riconoscimento son d’accordo, ma Julia Roberts è stata magistrale!]

  • Miglior Attore Protagonista: Benedict Cumberbatch, Sherlock: His Last Vow [Benedict ti voglio ancora più bene di Martin, ma no. No Maria io esco e lascio la trasmissione, Mark Ruffalo tutta la vita!]

  • Miglior Attrice Protagonista: Jessica Lange, American Horror Story: Coven [la classe fatta persona, lei lo merita sempre]

  • Miglior Sceneggiatura: Sherlock: His Last Vow [e qui siamo tutti d’accordo, scrittura superba per un ultimo episodio pazzesco. Steven Moffat è un assoluto genio e lo dimostra continuamente anche con Doctor Who, che in questi eventi viene stupidamente snobbato]

  • Miglior Regia: Fargo [Ryan perdonali perché hanno peccato..]

  • Miglior Miniserie: Fargo [contenti voi..]

  • Miglior Film tv: The Normal Heart [almeno!! Ma era proprio il minimo. Più che meritato!]

Ci sono altri mille premi tecnici e non ma fermiamoci qui (menzione d’onore per Uzu Aduba che ha vinto come Guest Star in una Comedy anche se non capisco la nomina dato che lei è presente praticamente in ogni episodio di Orange is the New Black, ma con 12 nomination qualcosa dovevano pur riportare a casa). Prestissimo nuovi post riguardo gli altri grandi eventi successi in questi ultimi giorni.


Vostro ancora-assonnato David

martedì 5 agosto 2014

Telefilo Weekly VII

Oltre ad essere stata la settimana del mare (era quasi ora, per quel poco di sole che è riuscito nel week-end) e delle chiacchierate tramite messaggi vocali di whatsapp (un saluto speciale a quella poveretta che ha ascoltato 52 minuti della mia orrenda voce!), questa è stata la settimana dei finali di stagione e delle mini maratone. In realtà ho visto, in termini di serie tv, poche cose, ma di alcune ho visto parecchi episodi. Ma andiamo con ordine:

The Leftovers 1x03: ammetto di aver preso la brutta abitudine di andare “avanti veloce” quando un certo episodio mi angoscia o annoia particolarmente (Under the Dome lo vedo solo così quando mi capita!), e questo terzo episodio di Leftovers è stato un po’ tutti e due. Concentrarsi su un singolo personaggio per un intero episodio può avere i suoi rischi in termini di ritmo narrativo e quant’altro, a volte può andar bene (caso recente la 1x06 di Pennydreadful), a volte meno. In effetti nei primi due episodi il caro reverendo Ninth Doctor (lo chiamerò per sempre così Christopher Eccleston) non è stato molto presente se non per piccole scene e non è stato sbagliato approfondire il ruolo delle religioni tradizionali in questo mondo traumatizzato. Sebbene la storia sia stata rilevante e a tratti interessante, 54 minuti con quel ritmo sono estenuanti, mi dispiace (specialmente con quel finale davvero deprimente!). Sono sicuro che questa serie ci regalerà ancora tanto, ma a questo giro poteva fare meglio.


Modern Family 5x18-24: l’ho sempre pensato, comedy come queste vanno viste a ondate, tsunami di divertimento che ti travolgono e svoltano anche la giornata più buia. Ho adorato ogni singolo episodio, il finale è stato dolce e spassosissimo. Ancora una volta MF ha dimostrato di essere una serie che merita l’amore di pubblico e critica che ha. Ci vediamo il prossimo anno sicuramente!

Pretty Little Liars 5x08: solo perle trash come PLL possono rivoltare stagioni interessanti in un solo singolo episodio. Tornati a pieno nella degradazione più totale, con scene ridicole e risvolti paradossali. Ero riuscito quasi ad apprezzare Hanna lo scorso episodio, che già mi devo rimangiare tutto. Si ubriaca senza motivo (manco le si fosse macchiata la sua camicetta leopardata preferita!) insieme a un Caleb irriconoscibile non solo per il taglio di capelli (ok che in quella farsa di Ravenwood ha visto fantasmi e quant’altro ma perché fare così?!), e ciliegina sulla torta finisce con l’essere abbordata da un irriconoscibile Zac. Il caro barista giovane e simpatico ma allo stesso tempo maturo e premuroso si è trasformato in un maniaco sessuale fedifrago a pochi giorni dal suo matrimonio. Cosa gli è successo in Austria?? Ma soprattutto che problemi avevano gli sceneggiatori che non vogliono far sposare la madre di Aria?! Maledetti non dovete toccarmi Holly Marie “Piper-Halliwell” Combs!!
Lasciamo perdere le altre 3, specie la scena pietosa di Emily e Spencer rinchiuse da A (?) con un cavallo impazzito o Alison che assolda Noel per spaventare la madre di Hanna. Quanto è scema quella bamboccia!

Orange is the new black 1x12-13/2x01: altro finale di stagione, di tutt’altro genere, che però a differenza dei season finale delle comedy che solitamente finiscono molto carinamente, qui si rispetta l’ormai più che collaudato cliffhanger. Fortunatamente avevo già a disposizione il primo episodio della seconda stagione, e che fai non te lo vedi?? Insomma, finale scoppiettante e (ri)inizio all’altezza! Mi stavo un pochino preoccupando del fatto che potessero stravolgere in modo troppo aggressivo le cose, cambiando addirittura il carcere in cui la sfortunatissima (per essere buoni) Chapman doveva continuare la sua pena, ma pare sia una cosa temporanea (anche se con lo sgambetto, il secondo, di Alex mi sa che Piper avrà parecchi problemi!). Non resta che andare avanti.

Mike & Molly-Happily Divorced-Raising Hope: quando non si ha nulla da fare una comedy leggera ci sta bene sempre, che sia mentre lavi i piatti o ti fai una partita a Candy Crush mentre maledici quel cavolo di Gufo che cade di continuo!!

Teen Wolf 3x17-21: ve l’avevo detto che per una serie come TW due episodi a settimana erano pochi! E alla fine ho sforato. Dopo il pazzesco finale della 3x18 ho DOVUTO proseguito inesorabile tutta la notte con altri 3 episodi in lingua originale (e mi sono voluto fermare, se no avrei fatto l’alba venerdì!). Stiles cattivo è la svolta definitiva per un teen fantasy che non fa che piacermi sempre di più (anche se hanno messo addirittura la volpe a nove code senza battere ciglio come se fossimo in un qualsiasi episodio di Naruto!). Prevedo in settimana di finirlo e non vi garantisco che non inizierò anche la quarta stagione!



True Blood 7x07: sempre più vicini alla fine e come era ovvio per concludere Sookie e Bill ci hanno ridato dentro come se non ci fosse un domani (che per Bill potrebbe non essere solo un modo di dire!). Intanto Eric e Pam continuano la caccia a Sarah ora a conoscenza della cura. Il vedere quelle specie di allucinazioni di Sarah-Noomi mi hanno fatto tornare in mente le vecchie stagioni di TB e devo dire che un po’ mi manca quel tono sereno ma pur sempre apocalittico che si aveva gli scorsi anni; qui sembra davvero una rincorsa all’ultimo episodio che quasi non ce lo stiamo godendo come dovremmo questo finale. Lo stesso mi ha ricordato la ricomparsa di Hoyt (in un’ottima forma, accipicchia l’aria dell’Alaska fa miracoli!) e un Jason che come si suol dire “Perde il pelo ma non il vizio..di pensare solo al sesso”.  Sono davvero curioso di vedere come si procederà negli ultimi tre episodi.

The Strain 1x04: sempre più davanti alla verità, mi piace vedere come, in maniera totalmente inedita, si vedano i vampiri (o quello che sono questi esseri) come dei parassiti che attaccano il corpo del loro ospite una volta morto, con tanto di autopsia disgustosa quanto fantastica. Non male, ma bisogna vedere come la cosa procederà e quanto si diffonderà (sembra molto facilmente). Sempre meno spaventoso però!

In programma questa sera Taxi Brooklyn, Young & Hungry, The Leftovers, Hemlock Grove giusto per recuperare il week-end di vita mondaiola. Alla prossima!!


Vostro David

martedì 29 luglio 2014

Telefilo Weekly VI

Dopo aver passato il week-end a leggere articoli e vedere video sul Comic Con di San Diego (il Paradiso in Terra per un nerd telefilo come me), anche se quest’anno l’ho percepito un po’ sotto tono rispetto al solito senza grandi notizie o eventi pazzeschi, ritorno a voi e alle serie tv della settimana. A breve altri nuovi post, ma ora concentriamoci su la cara rubrica del martedì!

Pretty Little Liars 5x07: non avevo mai pensato ad Hanna come ad un personaggio interessante, anzi la vedevo proprio come la scema del gruppo (non che le altre tre brillino per ingegno sempre), ma anche per questo mi ha piacevolmente sorpreso che fosse proprio lei alla fine a dare voce al pensiero che penso in tanti abbiamo (io sicuramente): tutti si preoccupano per Alison che poverina ne ha passate tante e ora Mona e il suo esercito di losers continuano a tormentare (per non parlare di A che non si capisce se la voglia morta o sua BFF), ma nessuno che pensi al fatto che tutto, ma proprio TUTTO, quello che le è successo se lo merita! Una stronza colossale a soli quattordici anni, bugiarda, manipolatrice, anche un “poco” zoccola (diciamolo!) che usava le sue amichette come bamboline con cui giocare. Mi viene davvero da chiedere se non ci sia lei dietro tutto questo delle volte, in un suo contorto e malato gioco mentale. Certo Hanna ha scelto un modo poco originale per “ribellarsi” (e il look da punkabbestia le sta malissimo, con quelle ciocche nere ai capelli poi..), ma mentre Emily ci sta sotto come uno zerbino, Aria pensa alle nuove tresche col professorino e Spencer ha problemi con la famiglia (che a confronto gli Addams sono la famiglia della Mulino Bianco), lei è l’unica a pensare a queste cose. Brava cara continua così..e rimettiti Caleb una buona volta!

Teen Wolf 3x15-16: una mid season più cupa e misteriosa questa, mi piace. Il nemico si è mostrato ma sembra ancora che abbia parecchio da mostrare e in tutto ciò, cosa starà combinando Derek?? Vedere solo due episodi a settimana è una tortura, è una serie da divorare in un colpo solo!

Backpackers 1x01-02: iniziato per caso la scorsa settimana, questa strana serie in cui due fidanzati decidono di godersi un’ultima botta di vita, ognuno per conto proprio, in giro per l’Europa prima di sposarsi, è a metà tra il ridicolo e il geniale. Nata come web series canadese e recuperata dalla CW per la tv estiva, riprende il mito americano dei giovani che viaggiano per l’Europa zaino in spalla (i backpackers per l’appunto). Dopo una breve gita a Parigi (con tanto di stereotipi, vedi battaglia a colpi di baguette), sono arrivati in Italia (ovviamente) e anche qui si sono dati da fare. Da apprezzare il voler mettere in luce le bellezze dei vari paesi, ma magari si informassero meglio (la battuta “vado a buttarmi nell’oceano” detta in Italia non si può sentire..). E’ piuttosto demenziale, ma è anche simpatica!

Taxi Brooklyn 1x05: a volte è un po’ confusionario, ma continua a piacermi.

House of Cards 1x08: anche Frank Underwood ogni tanto ha bisogno di staccare la spina. Interessante parentesi che illustra un lato diverso del protagonista sempre tutto d’un pezzo (e rimandi poco velati a esperienze omosessuali del suo passato) e ulteriori approfondimenti sulle dinamiche molto particolari marito-moglie (la classe di Robin Wright in ogni situazione non ha paragoni credo).

Raising hope 4x10-11: che famiglia di pazzi, li adoro.

Hemlock Grove 2x02: questa seconda stagione ha il suo perché, forse anche meglio della prima (ma è presto per dirlo). Mi fa piacere l’apparizione (credo duratura) di Madeline Brewer, che con la prematura scomparsa del suo personaggio, Tricia, in Orange is the new black mi aveva lasciato una buona sensazione sulle doti dell’attrice. Sono certo che finirà col creare un bel triangolo “amoroso” la biondina, che porterà non pochi guai. Molto bene!

True Blood 7x06: mi piace molto il fatto che per questa ultima stagione abbiano rapidamente aperto e chiuso una storia e iniziata subito un’altra. La morte era dietro l’angolo (e c’è ancora, mi è quasi balzato per la mente che alla fine tutti muoiono, ma tutti proprio!), ma una cura è miracolosamente apparsa all’orizzonte (Anna Camp sei proprio brava). Si spera si sbrighino a recuperarla visto che inspiegabilmente Bill si aggrava ogni momento di più (ma perché poi?? Ah già, sono rimasti solo 4 episodi!). Pam e Eric sempre il top dei top, mi fanno morire dal ridere ogni episodio di più. La storia di Tara mi inquieta un po' perchè non capisco dove vogliono arrivare. Ma soprattutto, che intenzioni ha Violet?? Mi fa una paura quella femmina. 


The Strain 1x03: non conosco molto della trilogia originale (anche se hanno detto al Comic Con che in parte se ne allontaneranno), ma questi primi episodi mi danno molto l’impressione di una apocalisse imminente, del genere Resident Evil (di cui c’è un attore tra l’altro!) o The Walking Dead se parliamo di tv. Ho grandi speranze però, non vi nascondo il fatto di non essere un grande fan di TWD, lo trovo piuttosto noioso (anche se ho visto solo la prima stagione quindi non voglio allargarmi nei giudizi), ma credo che The Strain possa essere diverso nel caso in cui, come sembra apparire in certe occasioni, chi è trasformato in questa specie di vampiri linguacciuti mantenga una propria coscienza mentale. Insomma mi piacerebbe vedere non passivi mostri animaleschi che pensano solo a nutrirsi, ma esseri lucidi che si ingegnano, anche in maniera crudele perché no, per poter sopravvivere e certo anche mangiare. E non vedo l’ora di vedere Corey Stoll e gli altri “buoni” (ma soprattutto Mia Maestro!) cacciare gli attributi e diventare badass, come nel piccolo assaggio visto alla fine di questo terzo episodio.

The Lottery 1x01-02: ho dovuto controllare per vedere se era tratto da una trilogia young adult (anche se non essendoci adolescenti protagonisti era difficile), ma questa nuova serie Lifetime presenta diversi fattori del genere, primo fra tutti il mondo distopico (vincerò qualcosa quando arriverò a scrivere per la centesima volta questa parola?! Ci sono vicino comunque!).

 Futuro: dal 2016 si è verificato un allarmante calo delle nascite in tutto il mondo (cito il pilot); nel 2019 sono nati gli ultimi 6 bambini; ora, nel 2025, una brillante scienziata americana è riuscita a produrre 100 ovuli fecondati, il presidente degli Stati Uniti ha indetto una “Lotteria” per scegliere le 100 candidate che faranno da madri surrogato. Ditemi se non vi sembra un plot da romanzo moderno!

Potrebbe essere una serie interessante, come potrebbe rivelarsi un flop colossale. Mi sento di dover dire per prima cosa quanto sia inverosimile tutto questo (sarà che nella mia città, nonostante tutti si lamentino della crisi, vedo solo bambini, passeggini e donne incinte..), per questo spero che dietro a tutto ci sia una maxi cospirazione terroristica o che so io che ha fatto in modo che le donne fossero sterili, perché se vuole essere un monito verso la società…be’ lo stai facendo male! (anzi non dovresti proprio farlo dato che la Terra è già abbastanza sovrappopolata). Ma lasciando i commenti sociali alle dovute sedi, qui si gioca molto soprattutto sul libero arbitrio in tempi di crisi, dove il governo si sente in diritto di mettere mano su tutto, anche sul modo in cui crescere, ma anche perfino far nascere, un bambino. Entrano in ballo anche molte questioni politiche e abuso di potere abbastanza irritanti, in un futuro in cui avranno pure dei cellulari trasparenti, ma al posto di avere un siero della verità usano ancora il waterboarding come metodo di tortura. Non pienamente convinto, ma neanche del tutto riluttante.


Per questa settimana è tutto, alla prossima!


Vostro David