Pochi cambiamenti questa settimana e in effetti due soli
grandi eventi degni di nota. In ogni caso questa settimana ho visto:
(Attenzione: questo post contiene spoiler pesanti e un linguaggio forte, grazie!)
Modern Family: chi l’ha detto che la quinta stagione era
moscia?? Le risate sono sempre assicurate e trattenersi dal divorare tutti gli
episodi in un colpo solo è sempre dura. Menzione speciale per la piccola Lily e
la sua cattiveria genuina che solo i bambini hanno, adoriamola!
Da Vinci’s Demons 2x04: sono certo che una volta che Leonardo
arriverà in America (lo so suona strano anche a me scrivere un tale anacronismo
storico) risolleverà quella che è una stagione lenta, mooolto lenta.
Orange is the new black: sempre più coinvolgente; dico solo una
parola: “Gallina”.
Undateable 1x05: mi sembrava troppo bello che già al quarto episodio
entrambi i protagonisti avessero trovato l’ammmore. Diffidare sempre degli
episodi che iniziano con “tutti felici e contenti!”. Sono certo che questa
piccola comedy regalerà ancora grandi risate.
Rizzoli & Isles 4: ho finito la quarta stagione e devo dire
che mi ha piuttosto deluso. A parte il fatto che la mancanza di Frost (l’attore
si è suicidato durante le riprese lo scorso agosto) è stata liquidata con un “è
in ferie”, ma poi anche il finale è stato piuttosto ordinario, con un solo
colpo di scena che però si capiva fin dall’inizio della puntata (prestate
sempre attenzione ai dettagli, come una donna con delle “nausee” a caso). Mi
mancano i finali sconvolgenti delle precedenti stagioni e in generale tutta la
stagione è stata sotto tono, con casi alle volte davvero banali ed evidenti.
Penny Dreadful 1x06: dopo il lungo flashback dello scorso episodio
(che ci aveva regalato una grande interpretazione di Eva Green), si torna agli
eventi presenti. Ecco parlare di eventi in PD
è sempre relativo dato che succederanno tre cose in 50 minuti di episodio ogni
volta, ma come detto la settimana scorsa è questa la struttura della serie e in
un certo senso funziona. La mia unica perplessità è stato il fatto che nessuno
si è degnato di spiegare la notte lussuriosa (o così pare essere stata) tra
Dorian Grey e Ethan Chandler, considerando che entrambi amano-mirano a due
donne. Nessuno ne ha più parlato, non è stato nemmeno citato nel Previously. E’
stata una scena a caso giusto perché nei canali via cavo una scena di sesso gay
è sempre ben vista? Attendiamo delucidazioni future. Per il resto tutto ok,
finalmente dopo 5 episodi qualcuno ha usato la parola “vampiro” come se fosse
una gran rivelazione. Mah.
Doctor Who 7x08: se c’è una costante nelle stagioni di DW (soprattutto nell’era di Russell T. Davies) è l’episodio in cui
il Dottore e la sua compagna del momento si ritrovano in un posto chiuso, con
un gruppo di persone e un mostro assassino che uno alla volta li uccide tutti, finché
non restano lui lei e a volte qualcun altro. Una fortuna che neanche Jessica
Fletcher! Non vado pazzo per questo tipo di episodi, ma capisco che non si
possono avere solo puntate spettacolari in cui il Dottore salva l’universo in
modo assurdo. Mi avvicino sempre più alla fine e la cosa mi fa star male. Ve lo
dico, il tredicesimo Dottore non mi piace, è vecchio! (..e fu così che l’anno dopo
appese il poster in camera e si iscrisse al fan club di Peter Capaldi).
Passiamo ora ai due eventi seriali che hanno segnato, in
modi anche piuttosto pesanti, la mia settimana da telefilo:
In The Flesh 1: Diversi siti consigliavano di recuperare questa
serie inglese dato il periodo di magra. Spinto dalla curiosità alla fine ho
deciso di vederla e quasi per caso venerdì sera alle 22 ho iniziato il primo
episodio. La prima stagione è composta da 3 episodi da 56 minuti ognuno.
Ovviamente l’ho finita tutta quella stessa sera!
Per chi non la conoscesse, si parla di un mondo post apocalittico (genere ormai più che sputtanato) dopo l’attacco degli zombie (idem con patate). Quindi che senso ha vederlo vi chiederete? La peculiarità di questa serie è il fatto che hanno creato una specie di cura, per cui gli zombie possono ritornare ad avere le loro menti e ricordi di quando erano in vita. Non sono molto chiari i meccanismi per cui è avvenuto quello che viene chiamato il giorno del “Risveglio”, ma da quello che ho capito tutte le persone morte nel 2009 si sono risvegliate in quella condizione, iniziando a mangiare gli umani finché non li hanno uccisi-portati in “rehab” (altra variante il loro morso non trasforma in zombie). Insomma un po’ un mistero, ma non è questo il punto.
Per chi non la conoscesse, si parla di un mondo post apocalittico (genere ormai più che sputtanato) dopo l’attacco degli zombie (idem con patate). Quindi che senso ha vederlo vi chiederete? La peculiarità di questa serie è il fatto che hanno creato una specie di cura, per cui gli zombie possono ritornare ad avere le loro menti e ricordi di quando erano in vita. Non sono molto chiari i meccanismi per cui è avvenuto quello che viene chiamato il giorno del “Risveglio”, ma da quello che ho capito tutte le persone morte nel 2009 si sono risvegliate in quella condizione, iniziando a mangiare gli umani finché non li hanno uccisi-portati in “rehab” (altra variante il loro morso non trasforma in zombie). Insomma un po’ un mistero, ma non è questo il punto.
La serie gira intorno a Kieren, un giovane ragazzo zombie
(risvegliatosi dopo essersi suicidato) che dopo anni di medicine e terapie
viene riportato a casa dai suoi genitori in uno sperduto villaggio inglese. Peccato
che sia un posto dove odiano gli zombie e nessuno crede al loro rinserimento.
Lo so cosa state pensando: “Allora scusa cambiassero città!”. No! Loro restano
tranquilli nella loro casa nascondendo il ritorno del ragazzo (in tutto ciò la
sorella minore è nel gruppo che va a caccia di zombie, giusto per dare un po’
di pepe in più!). In realtà questa è solo la premessa per spiegare le dinamiche
sociali che si vengono a creare in questo posto. Pian piano si scopre che
Kieren si era suicidato dopo che il suo migliore amico era morto in guerra e
non serve un genio per capire (sebbene mai nessuno lo dica o mostri
esplicitamente) che tra lui e il suo amico c’era ben più che una forte
amicizia. Ma in paesino del genere secondo voi si poteva vivere la propria
sessualità apertamente? E ora che lui è uno zombie le cose non fanno che
peggiorare.
Questo telefilm regala momenti forti e riflessivi, fino al finale di stagione che mi ha colpito come un macigno. Ho trattenuto a stento le lacrime e ho avuto una sensazione di tristezza interiore per tutta la notte. Scordatevi l’happy ending, il mondo fa schifo ed è tutto ingiusto! Non ho ancora avuto il coraggio di iniziare la seconda stagione, ma non so quando me la sentirò davvero di vederla. Non vi resta che iniziarla, perché davvero merita..vi uccide da dentro, ma merita!
Questo telefilm regala momenti forti e riflessivi, fino al finale di stagione che mi ha colpito come un macigno. Ho trattenuto a stento le lacrime e ho avuto una sensazione di tristezza interiore per tutta la notte. Scordatevi l’happy ending, il mondo fa schifo ed è tutto ingiusto! Non ho ancora avuto il coraggio di iniziare la seconda stagione, ma non so quando me la sentirò davvero di vederla. Non vi resta che iniziarla, perché davvero merita..vi uccide da dentro, ma merita!
Game of Thrones 4x10: ho sentito alla radio tempo fa che esiste
una sindrome o qualcosa del genere che colpisce le persone dopo un finale di
stagione o peggio di serie, un disagio fisico proprio. Con In The Flesh l’ho avvertito perfettamente, con GoT un po’ meno.
Dopo 4 stagioni siamo abituati a vedere un finale abbastanza
tranquillo in cui più che altro ci si riprende dai fatti del “NONO episodio” e
che rimescola le carte in tavola concludendo certe situazioni aperte durante i
primi episodi per crearne di nuove. Questa stagione ha avuto diversi momenti
forti, mi piace pensarla come la “stagione delle morti giuste” dato che diversi
cattivi finalmente hanno tirato le cuoia mentre i personaggi a cui ci siamo
affezionati hanno salvato la pelle (almeno per ora).
Spero che arriverà prima o poi il momento in cui la faccenda
dei non-morti con gli occhi blu sia spiegata (o quanto meno mostrata per più di
2 minuti), insieme alla missione (che continuo ad ignorare) di Brandon Stark
presumendo che le due cose siano collegate. Immagino che a un certo punto le
lotte stupide tra i sette regni e i cinque re finiranno (soprattutto perché non
c’è rimasto quasi nessuno vivo) e tutti si preoccupino di cosa c’è oltre la
Barriera (Winter is Coming sì, ma ci
sta mettendo una vita ad arrivare!). L’unico che sembra essersene accorto, e
non mi spiego come mai, è Stannis Baratheon che dopo una stagione in cui non ha
fatto nulla, ma davvero nulla, è sbucato dal nulla con un esercito, salvando il
culo a Jon Snow che aveva una gran voglia di morire, ora che la sua rossa
preferita è morta per mano di un bimbo.
Ad Approdo del Re, che teoricamente è il posto che tutti
aspirano a governare (ma non si sa bene per quale motivo dato che porta una
sfiga che levati!), dopo averci provato in tutte le maniere, nessuno è riuscito
ad uccidere Tyron (e di questo sono profondamente grato) anzi è riuscito a
scappare lasciando pure una scia di cadaveri (sicuramente la parte più bella
del finale, quando si vendica sulle due persone che lo hanno fatto più
soffrire. Dico solo una cosa: scena del bagno. Capolavoro, Oscar SUBITO!). Tyron
ti amiamo e devi vivere!!
La cara Daenerys a questo giro ha annoiato abbastanza, non
ha fatto praticamente nulla e per quello che ha fatto ha creato più casini di
prima. Inoltre l’idea di rinchiudere i suoi draghi è stata stupida e le si
rivolterà contro (senza contare che ne manca uno che non si sa dove sia, tra un
po’ risbucherà alla Barriera!).
Altra parte nonsense Arya e le sue avventure. Dopo 3
stagioni che vaga in giro senza mai arrivare da nessuna parte, finalmente si
trova a casa della zia (dove tra l’altro ce la sorella che diventerà un puttanone
numero uno il prossimo anno..e scusate il francesismo!) ma scoperto che è morta
si fa una risata e prende e se ne va (?), il tutto insieme al Mastino in quel
rapporto padre-figlia, allieva-maestro, mercenario-ostaggio che non mi ha mai
preso molto. Poi alla fine incontra (miracolosamente) Brienne e quel
simpaticone di Pod e, al posto di andare con loro e salvarsi, scappa e lascia
moribondo il suo amichetto (senza parlare dell’ansia che mi saliva mentre lui e
Brienne combattevano non si sa per quale motivo, terrorizzato all’idea che lei
venisse uccisa. Io l’ho detto, voglio uno spin-off con le avventure di Brienne
e Pod in giro per il mondo, il duo comico più bello degli ultimi anni!!).
Concludendo con quella mocciosa che prende una nave non si sa per dove. Ma perché?????
Una stagione di alti e bassi insomma, ma GoT resta comunque
una grandissima serie tv di alta qualità, premiata sempre più dai record di
ascolti non a caso. All’anno prossimo!!
Ero convinto che stavolta avrei scritto poco, giuro! Ok vado
a nanna, alla prossima settimana!
Vostro David
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