Younger
Ok lo
ammetto, inizialmente avevo deciso per un giallo, ma poi ho ripensato..Sutton
Foster..Darren Star..so, who cares..e ho messo Verde, questa serie va vista!
Plot
ai confini della realtà (..e senza bisogno di vampiri e lupi mannari!) in cui
una neo separata quarantenne in piena crisi esistenziale (ed economica) decide
di tornare al lavoro nel campo dell’editoria dopo aver lasciato tutto per
crescere sua figlia. Ovviamente (?) nessuno la assume perché troppo vecchia per
fare anche solo l’assistente, così dopo una serata in cui un giovanotto l’ha
scambiata per una di “26 anni..più o meno” decide di fingersi tale e riesce a
trovare lavoro subito (What??).
Riuscirà a far combaciare la sua vecchia vita con la nuova? A nascondere il suo segreto ai colleghi e al capo? Ma soprattutto a capire come funziona un hashtag?
Riuscirà a far combaciare la sua vecchia vita con la nuova? A nascondere il suo segreto ai colleghi e al capo? Ma soprattutto a capire come funziona un hashtag?
Obiezioni
sono evidenti nella storia, ma il ritmo della serie è veloce e simpatico, e dà
decisamente uno sguardo ironico alla nostra generazione dei Millennials
(quelli nati o cresciuti nel nuovo millennio, un tempo definiti nativi
digitali..mi sento vecchio anch’io a dire certe cose, e io li ho davvero 24
anni).
Il
vero colpaccio della serie sta però nella sua protagonista Liza, interpretata dalla mitica Sutton Foster. Ok
sarò di parte, ma dopo averla adorata in Bunheads (dalla creatrice di Una Mamma Per Amica, tragicamente
cancellata dopo una sola stagione) sono troppo contento di poterla rivedere sul
piccolo schermo (lei è anche una grande star a Broadway). Certo non le darei mai
26-28 anni, ma è comunque giovanile e troppo troppo divertente, anche solo nel
suo modo di recitare. E se questo non bastasse aggiungo che il creatore di Youger
è il carissimo Darren Star a.k.a. la mente dietro Sex And the City...che anche se siete Millennials dovreste
conoscerla almeno per sentito dire (anche se le fondamenta seriali anni ’90 vanno
studiate e ammirate anche dai più gggiovani!).
La
scelta di Hilary Duff come nuova BFF e collega di Liza non è proprio il massimo
(anzi credevo avrebbe fatto la rivale che cerca di smascherarla..l’avrebbe resa
più interessante); quanto al toy boy Nico Tortorella nulla di che, avrei
evitato i tatuaggi palesemente finti (c’è una regola non scritta che i
tatuatori devono avere le braccia ricoperte di tatuaggi?! Forse sì e non la
conosco!).
Per
chi vuole farsi due risate in allegria e magari avere un quadro di come sono
fatti i giovani americani di oggi (e non solo) è una buona comedy. Bisogna
vedere se regge però..
Vostro
David
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