Ben trovati a tutti! Dopo mesi di assenza eccomi a parlarvi
della nuova stagione telefilmica che ci terrà compagnia in questi mesi (almeno
i fortunati che non verranno cancellati prima!).
Lo so sono in super ritardo. Ci sono serie già arrivate al
quinto episodio, ma fra esami, concerti (..OMG ho visto Lady Gaga!!!..ok torno
serio) e una dose di pigrizia (siamo sinceri) non ho scritto prima questo post
da molti atteso (oppure no, who cares??). Inoltre volevo dare ai miei cari
lettori un ventaglio ampio di potenziali nuove serie, (finendo col vedere pilot
che mai avrei pensato di vedere!) e la
cosa ha richiesto più tempo del previsto. Passerei quindi all’esporvi in questo
mega-post molte delle serie che nel bene o nel male la tv (americana, of
course) ci sta regalando da Settembre, tra novità e vecchi amici.
Once Upon A Time: al grido
di “Magic is Coming!” questa serie
già cult alla seconda stagione è iniziata in modo entusiasmante e inaspettato,
evitando il rischio di annoiarci dopo una prima stagione ricca di eventi. E’
anche vero però che nei 4 episodi finora usciti ci sono non poche perplessità e
una serie di alti e bassi che a molti non sono piaciuti. Io resto comunque uno
dei fedelissimi che crede in una ottima stagione che ha solo bisogno di tempo
per ingranare.
Glee: l’attendavamo e la temevamo allo stesso tempo, questa quarta stagione che si prospettava piena di cambiamenti sconvolgenti (come ogni quarta stagione di teen drama che si rispetti se ci fate caso!) e così è stato. Tra canzoni stupende (a parte qualche orrenda eccezione, vedi Americano/Dance Again brutalmente storpiate) e nuovi personaggi che a dirla tutta poco ci interessano, Glee ha decisamente rialzato la testa dopo una terza stagione alquanto deludente. Ora siamo già in pausa fino all’8 novembre, e dal finale dell’ultimo episodio trasmesso (super deprimente, ma con certe canzoni sublimi!) è sicuro che ne vedremo delle belle!
Revenge: Emily Thorne è tornata negli Hampton e farà un culo
così a chiunque si metta sulla sua strada. Ma come tutti sanno, anche il cuore
più freddo può essere scalfito da qualcosa…o qualcuno. E a parte l’inutilità di
certi personaggi (e rispettive storyline) e qualche momento un po’ assurdo, questa
seconda stagione ci sta dando e ci darà molte soddisfazioni.
New Girl / The Big Bang Theory: unisco insieme queste due comedy
assolutamente diverse perché in questa stagione stanno avendo più o meno lo
stesso comportamento. Entrambe sono fantastiche e fanno sempre più morire dal
ridere, ma allo stesso tempo la trama è sempre più lasciata alla deriva. Lo so
che le comedy non brillano per le loro trame originali, però ci vorrebbe un
pochettino più di senso inserendo un minimo di storia tra una risata e l’altra,
tutto qui!
2 Broke Girls / Raising Hope / Up All Night: per quanto
riguarda queste altre comedy niente da ridire. Spassose, esilaranti e come
sempre ottime per passare un po’ di tempo in allegria!
· The Vampire Diaries: quando pensi che non possa più succedere nulla di pazzesco a Mystic Falls ecco che ti arrivano cacciatori di vampiri da ogni lato che neanche Buffy ai tempi d’oro. Questa serie ci tiene sempre incollati allo schermo e sebbene qualche cosa può non piacere particolarmente (ci sarà mai un episodio in cui Elena non rischia di morire?!), dopo quattro stagioni non ci stanca ancora, cosa assai rara ormai per un telefilm!
Grey’s Anatomy: l’avevamo
lasciata con uno dei finali più assurdi e nonsense di sempre. Ora tra morti,
amputazioni e gente che se ne va la nona stagione non è proprio iniziata benissimo
e forse Shonda (Rhimes, la creatrice) inizia a sentire la stanchezza dopo 9
anni (osservabile anche da certe storie
già viste in precedenti stagioni), ma già dal terzo episodio la situazione si
fa migliore e sicuramente più serena, e vogliamo troppo bene ai medici del
Seattle Grey per abbandonarli così.
Private Practice: la
notizia circolava già da maggio e dopo la conferma di pochi giorni fa è ufficiale,
questa è l’ultima stagione dello spin-off di Grey’s Anatomy (e menomale aggiungerei!). Ormai la si guardava per
abitudine e giusto perché adoriamo Addison (che farebbe bene a tornarsene a
Seattle!), ma in fin dei conti (e sapendo che a febbraio è tutto finito) questa
stagione nei 4 episodi visti finora non è poi così brutta, speriamo insomma per
un buon finale. Magari Shonda evita di uccidere tutti però, che con te non si
può mai stare tranquilli!
Scandal: altra creatura
della Rhimes, siamo alla seconda stagione e Olivia Pope e soci continuano a
piacerci tanto tra segreti governativi, tradimenti e dialoghi ferratissimi.
Speriamo continui così.
Gossip Girl: conto le
settimane che mancano al finale. Mi ripeto “Dai sono solo 10 episodi, resisti!”.
Non cercano neanche più di dare un minimo di dignità alla storia, ogni puntata
tocca nuovi picchi di ridicolaggine, fortunatamente non sono previste pause, per
dicembre è finita e scopriremo chi è sta Gossip Girl (per quel che ce ne frega
ormai).
American Horror Story Asylum:
dopo aver recuperato la prima stagione questa estate (dovevo assolutamente dare
una chance ad una creatura di Ryan Murphy!), questa seconda completamente
diversa stagione ci sta offrendo momenti davvero grandiosi e terrificanti. Ryan
è un’artista!
Dont’ Trust the Bitch in Apartment 23:
è appena ricominciata questa serie con protagonista la Bitch delle Bitch e tra
mille Guest Star e scene geniali quanto nonsense, possiamo già ben sperare per
una seconda stagione col botto!
Pretty Little Liars: non
se ne esce è inutile. L’episodio speciale di Halloween è stato particolarmente
irritante. Ci vediamo a Febbraio va.
Passando ora alle New Entry che quest’anno non spiccano per
qualità se paragonate a quelle dell’anno scorso (non è un caso se la metà delle
serie citate finora sono iniziate nella stagione 2011-2012!):
Beauty and the Beast: le premesse per una stronzata epica
c’erano tutte, una “Bella e la Bestia” versione moderna dove Lei (Lana di Smallville) è una detective che indaga
nel suo tragico passato e Lui è un soldato-medico creduto morto sottoposto ad
esperimenti genetici. Sorprendentemente il pilot non è stato così brutto, ma di
certo non così appassionante da dire “Oddio che bello è già la mia serie
preferita!”. Difficile vederne un futuro longevo, ma chi può dirlo (anche
perché quest’anno incredibilmente stanno confermando per stagioni complete
quasi tutte le serie uscite!).
· Guys with kids: ormai spopolano comedy con giovani
protagonisti alle prese con bambini piccoli, ma se magari qualche risata o idea
carina ci esce a volte, qui proprio no. Banale banale banale.
Go On: Matthew Perry non demorde, si sarà detto “Dopo 2 flop
deve per forza andarmi bene!” ma Matthew c’è sempre il detto “Non c’è 2 senza
3!”. Forse però non è questo il caso, forse hai finalmente trovato una comedy
che possa renderti onore dopo anni dalla fine di Friends. Certo è un po’ troppo simile a Community per alcuni aspetti, ma forse stavolta almeno a 2 stagioni
ci arriva!
Revolution: l’apocalisse va di moda ed anche la morale
ecologista, ma basterà questo a portare la serie che ha unito due grandi
registi seriali come JJ Abrams (Lost,
Alias, Fringe..) e Eric Kripke (Supernatural)
per avere successo? Devo dire che a me personalmente non ha appassionato molto,
anzi i primi episodi sono stati spesso noiosi e con molti alti e bassi, ma gli
ascolti stavolta mi danno torto tanto da spingere la NBC a chiedere una
stagione completa di 22 episodi. Vedremo.
Partners: caso contrario per questa nuova comedy che io trovo
molto simpatica e che invece rischia la cancellazione causa bassi ascolti. Non
sarà il massimo, ma ti fa ridere per 20 minuti!
Elementary: si lo so che ormai il personaggio di Sherlock
Holmes è sputtanatissimo tra film e telefilm, ma anche questa versione
ambientata a New York e con Watson donna (una meravigliosa Lucy Liu che ho
sempre adorato!) ha del potenziale. Dite quel che volete ma a me piace e tanto!
666 Park Avenue: a metà strada fra American Horror Story, Gossip Girl e Supernatural questa è sicuramente la serie che più mi crea perplessità quest’anno. Non è male, anzi so che a molti piace, ma ha quel Non-So-Che che non mi convince. Adoro la coppia Terry O’Quinn-Vanessa Williams (mi metti insieme Locke di Lost e Wilhelmina di Ulgy Betty, come non adorarli?!), ma i due protagonisti sono davvero insipidi e noiosi, inoltre la trama è spesso confusa e troppo misteriosa. Non so, dovrò continuare a seguirlo per decidere.
· Chicago Fire: Lady Gaga ha consigliato a tutti di vedere questa nuova serie. Gaga cara ok che il protagonista insieme a Chase di House è il tuo ragazzo, ma anche NO! Voglio dire, è onorevole che una serie mostri il duro lavoro dei vigili del fuoco che ogni giorno rischiano la vita per salvare la gente, ma le vicende personali dei singoli personaggi sono di una noia colossale! Next!
Arrow: smarrito dopo la fine di Smallville non credevo che una nuova serie su un supereroe potesse
convincermi (ci avevano già provato con The
Cape ed è stato un super flop!). Un nuovo Freccia Verde non ispirava molto
ammettiamolo, e invece mi sono totalmente ricreduto! Anzi, è assurdo dirlo, ma
credo che sia stato il pilot migliore della stagione e anche gli episodi
successivi si mantengono a quel livello. Che stia nascendo un nuovo piccolo
cult per nerd e non solo amanti del genere? Intanto The CW ha già confermato
tutta la stagione! Molto Bene.
Nashville: quando GCB incontra Glee esce uno schifo! Le serie musical sono sempre delicate, la stessa Glee e Smash lo sanno bene, e l’idea di fare una serie nel centro-sud degli States dove la musica country è il pane quotidiano teoricamente potrebbe pure non essere cattiva, ma nella pratica assistiamo al pilot più brutto della stagione, quasi peggio di Dallas quest’estate. Connie Britton sarà pure brava a cantare, ma era più credibile come moglie cornuta in American Horror Story. Per non parlare di Hayden Panettieri che ti verrebbe voglia di prenderla a schiaffi dalla prima apparizione in memoria dei vecchi tempi in Heroes. Le canzoni sono pure carine, ma il prodotto è davvero scadente.
The New Normal: e dopo l’horror Ryan Murphy torna a toni più leggeri pur raccontando storie impegnate come in Glee. Forse a volte eccede troppo con il politally correct, ma ci piace che una serie parli di certi argomenti spinosi con tanta ironia. Ryan Like a Boss!
Emily Owens MD: è stato uno degli ultimi pilot che ho visto,
l’idea che “la Chirurgia è come il Liceo” non mi entusiasmava proprio, non
sanno davvero più cosa inventarsi. Poi però l’ho visto e vi dirò, non è così
male. Diciamo che è carina, non sbilanciamoci troppo. Forse il secondo episodio
lo vedrò, giusto per capire se ho preso un abbaglio o no. Vi farò sapere!
Manca ancora qualche nuova serie all'appello che uscirà tra
novembre e inizi 2013. In definitiva quest’anno non è dei migliori per i nuovi
show e pure le vecchie glorie un po’ vacillano, ma come sempre il motto è Staremo a Vedere!
Vostro David
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