venerdì 23 marzo 2012

L’Angolo del Pilot presenta: The Exes


In attesa di vedere i nuovi pilot che stanno girando in questi giorni in quel del “nuovo” mondo (che vedremo a settembre-ottobre), vi parlerò questa volta di una serie che è in giro da un po’ ma che solo ora (causa fine di Pretty Little Liars…OMG) ho visto.



The Exes ruota attorno alle vite di 3 uomini divorziati che finiscono per vivere insieme grazie alla loro divorzista nonché vicina di casa. Niente di troppo contorto insomma, ma per una comedy la semplicità è una buona cosa (per le poche che sopravvivono alla prima stagione ovviamente).
Classica comedy con le risate registrate e le solite 4-5 location (tra cui l’immancabile bar sotto casa), che però affronta un argomento nuovo, quello degli ex appunto, non nel modo deprimente tipo l’ultimo film di Verdone, ma con ironia e leggerezza, con battute semplici ma divertenti.

Tra gli attori senza dubbio spicca Donald Faison, l’indimenticabile Turk di Scrubs, che interpreta un donnaiolo che però ha divorziato causa moglie infedele. Simpatici anche gli altri due coinquilini tra cui il ciccione occhialuto Wayne Knight (già visto in Jurassic Park e Space Jam ) che di recente era spesso guest star in Hot in Cleveland. Faccia familiare anche Kristen Johnston che dopo tante comparsate in vari film e telefilm (la ricordo in Sex and the City, quando era un’amica di Carrie che ubriaca fradicia finì col cadere da una finestra di un grattacielo e morire..scena indimenticabile!) ora è una delle protagoniste. Carino l’accostamento di lei, altissima, e della sua assistente (Kelly Stables già vista nello sfortunatissimo Romantically Challenged con Alyssa Milano, cancellato dopo 4 episodi!) che invece è bassissima, potenzialmente un elemento ricco di battute.

Come la maggior parte dei pilot di comedy, anche a causa della durata ridotta, il pilot presenta velocemente le caratteristiche dei 5 personaggi principali attraverso l’evento che fa partire la storia (Stuart fresco di divorzio si trasferisce in un appartamento dove ci sono altri due uomini divorziati), poi gli aspetti negativi che ne conseguono (Stuart è un tipo molto appiccicoso e soprattutto a Phil, che è un po’ il “cattivo” della situazione, la cosa non piace e cerca di mandarlo via) per finire con una situazione che unirà il gruppo, che in conclusione accetterà il nuovo equilibrio creatosi per poi chiudere con una scenetta esilarante che farà prevedere altre divertenti avventure.

In un periodo in cui si pensa alle cose più assurde come soggetti per telefilm, una comedy vecchio stile fa bene e credo che continuerò a seguirla, inoltre il fatto di essere stata già confermata per una seconda stagione fa ben sperare!

Vostro David

giovedì 8 marzo 2012

L’Angolo del Pilot presenta: GCB


Per la festa della donna (festa maschilista che non condivido affatto, dato che le donne meritano molto di più di un semplice giorno all’anno come contentino!) non potevo scegliere miglior serie di cui parlarvi, GCB (ovvero Good Christian Belles..o Bitches).



Serie tutta al femminile dove, tra un versetto della Bibbia e l’altro, un gruppo di perfide donne schifosamente ricche di Dallas tenta di vendicarsi delle angherie subite al liceo da parte della loro ex compagna di scuola, la tipica Mean Girl, che però ora è una seria madre di famiglia che cerca solo di rifarsi una vita dopo la morte del marito, tornando a vivere con la madre nella sua città natale.

La serie annovera nel suo cast Leslie Bibb (la protagonista) che qualcuno di voi ricorderà come Brooke McQueen di Popular, prima serie ideata da Ryan Murphy! E rimanendo in zona Murphy, spicca assolutamente Kristin Chenoweth (la leader del gruppo delle nuove Mean “Girls”) che oltre ad una grandissima carriera a Brodway (notare che le canzoni che fanno da sfondo al pilot sono cantate proprio da lei con un numero anche nel finale), ha interpretato per alcuni episodi la dolce e alcolizzata April Rhodes in Glee. Ed è decisamente il personaggio più interessante e divertente.

Lo stile del pilot, e probabilmente della serie in sé, può essere ben rappresentato già dalla prima scena: il marito di Amanda (la Bibb) presi i soldi della famiglia (si scopre essere un truffatore) scappa con la migliore amica della moglie, ma durante la loro fuga lui…ehm…diciamo che viene distratto da un “servizietto” di bocca della sua amichetta, finendo fuori strada e morendo.
Insomma è evidente la volontà di trattare quelli che sono un po’ i soliti temi da drama in modo caricaturale, in un' ottica decisamente irriverente e burlesca.
C’è chi già critica questa eccessiva ironia, e di certo i passi della Bibbia o gli aneddoti su Gesù che usa soprattutto Carlene (la Chenoweth) per giustificare le sue malefatte, faranno storcere il naso a qualche credente. Ma ricordiamoci che è la satira di una società assolutamente reale, mostrandone tutti i vizi e i lazzi (e a proposito di lazzi, l’atmosfera da rodeo-cowboys-vecchio West è ovunque. Siamo a Dallas dopotutto!).

Insomma tra vecchi rancori, nuove vite, personaggi grotteschi e caricaturali, mariti con torbidi segreti e le messe della domenica, ci sarà sicuramente da divertirsi (qualcuno già parla di un nuovo Desperate Housewives, ma gli ascolti del pilot non sono molto soddisfacenti). Però la cattiveria nascosta dai sorrisi finti da buone cristiane in alcuni punti è un po’ fastidiosa a mio parere. Spero che in seguito la povera protagonista riesca a farsi perdonare integrandosi in questa pittoresca comunità.

Vostro David