martedì 24 giugno 2014

Telefilo Weekly III

“Il tempo passa, anche quando sembra impossibile. Anche quando il rintocco di un secondo fa male come il sangue che pulsa nelle ferite. Passa in maniera disuguale, tra strani scarti e bonacce prolungate, ma passa. Persino per me”.

Non ci azzecca nulla, ma volevo aprire questo terzo appuntamento con la mia settimana seriale con una citazione sul tempo che passa che ogni tanto mi torna in mente (vediamo se qualcuno di voi riconosce da quale libro è tratto, può scriverlo nei commenti XP). L’inesorabilità del tempo che non si ferma mai soprattutto in questi periodi di noia e assoluto nulla (a saperlo mi sarei laureato più tardi..). Ma tralasciando questi pensieri filosofici, questa settimana non è stata costellata da molti eventi, ma due su tutti mi hanno parecchio segnato (anche se in maniera diversa). Andiamo con ordine:

Modern Family 5: non voglio essere ripetitivo, quindi vi dico solo che per quando vi sentite giù, una comedy come questa può decisamente aiutare, fidatevi!

House of Cards 1x06: il quinto episodio mi aveva un po’ colpito nel fatto che Frank non guarda in faccia a niente e nessuno pur di raggiungere i suoi scopi. L’andamento resta lo stesso (anche se scopriamo che anche lui a volte può sbagliare!), ma in questo caso ci diverte e torniamo a fare il tifo per lui. Però che paura mi fa!!

Baby Daddy 3x21: finale di stagione da comedy, grosse risate e scena conclusiva con colpo di scena. Tutto da manuale per questa serie che fa passare sempre 20 minuti in allegria. Finalmente però dopo 3 stagioni Riley ha saputo la verità su Danny (io Team Danny dal pilot proprio) e l’unico che ci è rimasto male è quel pirla di Ben. Staremo a vedere cosa ci offrirà la quarta!

Undateable: sempre e solo grosse risate! Comedy dell’estate!

Orange is the new black 1x08: dopo 7 episodi di inutilità, Larry fa qualcosa e combina solo danni (adesso ci manca solo che si faccia la migliore amica della fidanzata..). Non so ancora se la coppia Piper-Alex mi piace o no (anzi in gergo si dice shippare), ma devo dire che la storia nella lavanderia è stata esilarante!

Penny Dreadful 1x07: mi aspettavo grandi cose per il penultimo episodio e di certo non ci si è annoiati, ma forse la storia della possessione è durata più del necessario, considerando poi il rapido finale. In ogni caso tutti gli attori confermano la loro bravura, Eva Green in primis. Ma Broma?!

Doctor Who 7x09: la nuova compagna del Dottore mi deve ancora convincere sul serio, ma credo che quando saprò la verità su di lei potrò giudicarla. Episodio in definitiva fiacco, storia banalotta.


Dominion 1x01: credevo di essere l’unico ad aver visto il film del 2010 Legion (e lo feci solo per la presenza di Kate Walsh!) e ricordavo solamente il finale decisamente aperto. E’ stata una sorpresa scoprire l’uscita di una serie sequel del film (anche se con la pellicola ha poco a che fare in effetti). Gli Angeli decidono di attaccare la Terra per purificarla dalla specie umana (come dargli torto..), ma il sempre caro Michele salva la situazione e permette la nascita del nuovo Salvatore che potrà redimerci tutti agli occhi dei piani alti. La serie parte da una Las Vegas post apocalittica (inizio ad odiare questo termine, troppo sputtanato!), rinominata Vega, in cui un gruppo di esseri umani vive alla meno peggio, con tanto di governo oligarchico che segue una rigida struttura gerarchica e chi ci rimette è sempre la povera gente. E’ piuttosto ovvio intuire fin da subito chi sia il caro “Prescelto”, ma non è questo il problema. Temo che dopo un pilot così pomposo i successivi episodi saranno alquanto deludenti (ma rimando un giudizio definitivo per ora), e più che la storia tra angeli cattivi (che si impossessano dei corpi umani stile zombie..altra grande novità proprio) e esseri umani, le peggiori rogne penso le avremo proprio tra quei simpaticoni dei politici al potere (perché Anthony Stewart Head dopo Buffy ha solo questi ruoli da gran bastardo?!). Decisamente non mi ha convinto.


Dicevo prima dei due grandi eventi della settimana, iniziamo dal più tranquillo (per modo di dire):

True Blood 7x01: dopo un anno di attesa ecco arrivare il primo dei dieci episodi che compongono l’ultima stagione del caro show sui vampiri più amato degli ultimi anni. Colpi di scena fin dai primi minuti (con una morte sconvolgente quanto inutile), una Sookie scazzata (come al solito), tanto sangue e anche qualche scena di sesso (meno del previsto però, ci sono quasi rimasto male!). In definitiva si respira tanta ansia per un series finale che scommetto ci regalerà tante emozioni. I personaggi per ora non hanno fatto molto, ma siamo fiduciosi (esilarante vedere con quanta naturalità hanno cambiato l’attore che interpretava il nuovo ragazzo di Jessica, che potrebbe anche regalare risvolti omoerotici dato il suo passato, e che altri non è che il lupacchiotto che in The Originals fa la corte a Hayley..e anche barista sfattone in quella chicca che era Bunheads). Una sola domanda sorge in fine: ma Eric??


Ognuno di noi ha passato almeno una di quelle nottate nel cazzeggio più totale girando su YouTube in cerca di qualche video stupido giusto per il gusto di fare qualcosa. Lo spirito più o meno era quello anche lo scorso venerdì notte (anche se tutto è nato da un tweet che rimandava ad un articolo che ne parlava, aperto per puro caso), fatto sta che mi sono imbattuto in una di quelle serie tv, webseries per la precisione, che tanto vanno di moda al giorno d’oggi, pochi episodi di breve durata con soggetti più o meno convincenti. Una cosa fra tutte mi ha incuriosito però: l’idea di una serie a tematica omosessuale ITALIANA!

G&T: ribadisco il concetto, sarebbe potuta essere anche la storia più stupida mai ideata, ma già solo il fatto che mostrava con tanta naturalezza certi argomenti in Italia era da apprezzare (la location è Torino), invece è pure bella la trama! Vi dico solo che nel giro di due notti ho visto tutti gli episodi disponibili (una prima stagione da 14 episodi da 15 minuti e una seconda, da 30 minuti circa, ferma però a 8 per il momento) e non vi nascondo che alcuni episodi li ho visti più di una volta. Mi ha totalmente rapito!
Ovviamente difetti dati dal low buget (anzi come hanno detto i creatori stessi in un video “Zero Budget”) sono presenti, ma ciò non toglie che sia un prodotto assolutamente degno di nota. Storia interessante (che non sto qui a raccontarvi perché dovete vedervelo! Unica cosa, parla delle vicende di Giulio e Tommaso, G e T appunto), personaggi ben caratterizzati, colonne sonore ottime (sono tutte cover di brani famosi ri-arrangiati nelle maniere più originali) e un lavoro di regia e montaggio all’altezza di una serie tv di stampo internazionale a tutti gli effetti. La cosa però che mi ha davvero fatto rivedere e rivedere certi spezzoni è il personaggio di Sara, migliore amica del protagonista, senza peli sulla lingua, cinica e di una simpatia disarmante. Avrò rivisto la scena del bar nell’ultimo episodio, la 2x08, una decina di volte almeno, mi fa troppo troppo ridere. Degna di nota anche la libertà senza censure, che rende tutto più realistico, sia a livello di linguaggio (Sara mette almeno un “cazzo” in ogni frase che dice, la adoro!), che per certe scene “hot”, etero o gay che siano, possibili soprattutto grazie alla piattaforma scelta (in tv certe cose non le vedremo in Italia neanche tra 10 anni, purtroppo). Scoprire che i prossimi episodi usciranno a Settembre è stato un duro colpo (specie per il cliffhanger con cui è finito l’ultimo) e oltre a rivedere e rivedere tutti i video caricati nel canale (i behind the scenes sono divertentissimi) non so che altro fare per sanare questo vuoto. Non resta che fare i complimenti agli ideatori (nonché attori protagonisti, cameramen, registi, autori e chi più ne ha più ne metta) che con le loro sole forze hanno messo su una webseries con i controcazzi (scusate il termine, ma ci sta proprio tutto in questo caso!).    


Una settimana interessante direi. Alla prossima!


Vostro David

martedì 17 giugno 2014

Telefilo Weekly II

Pochi cambiamenti questa settimana e in effetti due soli grandi eventi degni di nota. In ogni caso questa settimana ho visto: 
(Attenzione: questo post contiene spoiler pesanti e un linguaggio forte, grazie!)

Modern Family: chi l’ha detto che la quinta stagione era moscia?? Le risate sono sempre assicurate e trattenersi dal divorare tutti gli episodi in un colpo solo è sempre dura. Menzione speciale per la piccola Lily e la sua cattiveria genuina che solo i bambini hanno, adoriamola!

Da Vinci’s Demons 2x04: sono certo che una volta che Leonardo arriverà in America (lo so suona strano anche a me scrivere un tale anacronismo storico) risolleverà quella che è una stagione lenta, mooolto lenta.

Orange is the new black: sempre più coinvolgente; dico solo una parola: “Gallina”.

Undateable 1x05: mi sembrava troppo bello che già al quarto episodio entrambi i protagonisti avessero trovato l’ammmore. Diffidare sempre degli episodi che iniziano con “tutti felici e contenti!”. Sono certo che questa piccola comedy regalerà ancora grandi risate.

Rizzoli & Isles 4: ho finito la quarta stagione e devo dire che mi ha piuttosto deluso. A parte il fatto che la mancanza di Frost (l’attore si è suicidato durante le riprese lo scorso agosto) è stata liquidata con un “è in ferie”, ma poi anche il finale è stato piuttosto ordinario, con un solo colpo di scena che però si capiva fin dall’inizio della puntata (prestate sempre attenzione ai dettagli, come una donna con delle “nausee” a caso). Mi mancano i finali sconvolgenti delle precedenti stagioni e in generale tutta la stagione è stata sotto tono, con casi alle volte davvero banali ed evidenti.

Penny Dreadful 1x06: dopo il lungo flashback dello scorso episodio (che ci aveva regalato una grande interpretazione di Eva Green), si torna agli eventi presenti. Ecco parlare di eventi in PD è sempre relativo dato che succederanno tre cose in 50 minuti di episodio ogni volta, ma come detto la settimana scorsa è questa la struttura della serie e in un certo senso funziona. La mia unica perplessità è stato il fatto che nessuno si è degnato di spiegare la notte lussuriosa (o così pare essere stata) tra Dorian Grey e Ethan Chandler, considerando che entrambi amano-mirano a due donne. Nessuno ne ha più parlato, non è stato nemmeno citato nel Previously. E’ stata una scena a caso giusto perché nei canali via cavo una scena di sesso gay è sempre ben vista? Attendiamo delucidazioni future. Per il resto tutto ok, finalmente dopo 5 episodi qualcuno ha usato la parola “vampiro” come se fosse una gran rivelazione. Mah.

Doctor Who 7x08: se c’è una costante nelle stagioni di DW (soprattutto nell’era di Russell T. Davies) è l’episodio in cui il Dottore e la sua compagna del momento si ritrovano in un posto chiuso, con un gruppo di persone e un mostro assassino che uno alla volta li uccide tutti, finché non restano lui lei e a volte qualcun altro. Una fortuna che neanche Jessica Fletcher! Non vado pazzo per questo tipo di episodi, ma capisco che non si possono avere solo puntate spettacolari in cui il Dottore salva l’universo in modo assurdo. Mi avvicino sempre più alla fine e la cosa mi fa star male. Ve lo dico, il tredicesimo Dottore non mi piace, è vecchio! (..e fu così che l’anno dopo appese il poster in camera e si iscrisse al fan club di Peter Capaldi).

Passiamo ora ai due eventi seriali che hanno segnato, in modi anche piuttosto pesanti, la mia settimana da telefilo:

In The Flesh 1: Diversi siti consigliavano di recuperare questa serie inglese dato il periodo di magra. Spinto dalla curiosità alla fine ho deciso di vederla e quasi per caso venerdì sera alle 22 ho iniziato il primo episodio. La prima stagione è composta da 3 episodi da 56 minuti ognuno. Ovviamente l’ho finita tutta quella stessa sera!
 Per chi non la conoscesse, si parla di un mondo post apocalittico (genere ormai più che sputtanato) dopo l’attacco degli zombie (idem con patate). Quindi che senso ha vederlo vi chiederete? La peculiarità di questa serie è il fatto che hanno creato una specie di cura, per cui gli zombie possono ritornare ad avere le loro menti e ricordi di quando erano in vita. Non sono molto chiari i meccanismi per cui è avvenuto quello che viene chiamato il giorno del “Risveglio”, ma da quello che ho capito tutte le persone morte nel 2009 si sono risvegliate in quella condizione, iniziando a mangiare gli umani finché non li hanno uccisi-portati in “rehab” (altra variante il loro morso non trasforma in zombie). Insomma un po’ un mistero, ma non è questo il punto.
La serie gira intorno a Kieren, un giovane ragazzo zombie (risvegliatosi dopo essersi suicidato) che dopo anni di medicine e terapie viene riportato a casa dai suoi genitori in uno sperduto villaggio inglese. Peccato che sia un posto dove odiano gli zombie e nessuno crede al loro rinserimento. Lo so cosa state pensando: “Allora scusa cambiassero città!”. No! Loro restano tranquilli nella loro casa nascondendo il ritorno del ragazzo (in tutto ciò la sorella minore è nel gruppo che va a caccia di zombie, giusto per dare un po’ di pepe in più!). In realtà questa è solo la premessa per spiegare le dinamiche sociali che si vengono a creare in questo posto. Pian piano si scopre che Kieren si era suicidato dopo che il suo migliore amico era morto in guerra e non serve un genio per capire (sebbene mai nessuno lo dica o mostri esplicitamente) che tra lui e il suo amico c’era ben più che una forte amicizia. Ma in paesino del genere secondo voi si poteva vivere la propria sessualità apertamente? E ora che lui è uno zombie le cose non fanno che peggiorare.
Questo telefilm regala momenti forti e riflessivi, fino al finale di stagione che mi ha colpito come un macigno. Ho trattenuto a stento le lacrime e ho avuto una sensazione di tristezza interiore per tutta la notte. Scordatevi l’happy ending, il mondo fa schifo ed è tutto ingiusto! Non ho ancora avuto il coraggio di iniziare la seconda stagione, ma non so quando me la sentirò davvero di vederla. Non vi resta che iniziarla, perché davvero merita..vi uccide da dentro, ma merita!


Game of Thrones 4x10: ho sentito alla radio tempo fa che esiste una sindrome o qualcosa del genere che colpisce le persone dopo un finale di stagione o peggio di serie, un disagio fisico proprio. Con In The Flesh l’ho avvertito perfettamente, con GoT un po’ meno.
Dopo 4 stagioni siamo abituati a vedere un finale abbastanza tranquillo in cui più che altro ci si riprende dai fatti del “NONO episodio” e che rimescola le carte in tavola concludendo certe situazioni aperte durante i primi episodi per crearne di nuove. Questa stagione ha avuto diversi momenti forti, mi piace pensarla come la “stagione delle morti giuste” dato che diversi cattivi finalmente hanno tirato le cuoia mentre i personaggi a cui ci siamo affezionati hanno salvato la pelle (almeno per ora).
Spero che arriverà prima o poi il momento in cui la faccenda dei non-morti con gli occhi blu sia spiegata (o quanto meno mostrata per più di 2 minuti), insieme alla missione (che continuo ad ignorare) di Brandon Stark presumendo che le due cose siano collegate. Immagino che a un certo punto le lotte stupide tra i sette regni e i cinque re finiranno (soprattutto perché non c’è rimasto quasi nessuno vivo) e tutti si preoccupino di cosa c’è oltre la Barriera (Winter is Coming sì, ma ci sta mettendo una vita ad arrivare!). L’unico che sembra essersene accorto, e non mi spiego come mai, è Stannis Baratheon che dopo una stagione in cui non ha fatto nulla, ma davvero nulla, è sbucato dal nulla con un esercito, salvando il culo a Jon Snow che aveva una gran voglia di morire, ora che la sua rossa preferita è morta per mano di un bimbo.
Ad Approdo del Re, che teoricamente è il posto che tutti aspirano a governare (ma non si sa bene per quale motivo dato che porta una sfiga che levati!), dopo averci provato in tutte le maniere, nessuno è riuscito ad uccidere Tyron (e di questo sono profondamente grato) anzi è riuscito a scappare lasciando pure una scia di cadaveri (sicuramente la parte più bella del finale, quando si vendica sulle due persone che lo hanno fatto più soffrire. Dico solo una cosa: scena del bagno. Capolavoro, Oscar SUBITO!). Tyron ti amiamo e devi vivere!!
La cara Daenerys a questo giro ha annoiato abbastanza, non ha fatto praticamente nulla e per quello che ha fatto ha creato più casini di prima. Inoltre l’idea di rinchiudere i suoi draghi è stata stupida e le si rivolterà contro (senza contare che ne manca uno che non si sa dove sia, tra un po’ risbucherà alla Barriera!).
Altra parte nonsense Arya e le sue avventure. Dopo 3 stagioni che vaga in giro senza mai arrivare da nessuna parte, finalmente si trova a casa della zia (dove tra l’altro ce la sorella che diventerà un puttanone numero uno il prossimo anno..e scusate il francesismo!) ma scoperto che è morta si fa una risata e prende e se ne va (?), il tutto insieme al Mastino in quel rapporto padre-figlia, allieva-maestro, mercenario-ostaggio che non mi ha mai preso molto. Poi alla fine incontra (miracolosamente) Brienne e quel simpaticone di Pod e, al posto di andare con loro e salvarsi, scappa e lascia moribondo il suo amichetto (senza parlare dell’ansia che mi saliva mentre lui e Brienne combattevano non si sa per quale motivo, terrorizzato all’idea che lei venisse uccisa. Io l’ho detto, voglio uno spin-off con le avventure di Brienne e Pod in giro per il mondo, il duo comico più bello degli ultimi anni!!). Concludendo con quella mocciosa che prende una nave non si sa per dove. Ma perché?????
Una stagione di alti e bassi insomma, ma GoT resta comunque una grandissima serie tv di alta qualità, premiata sempre più dai record di ascolti non a caso. All’anno prossimo!!

Ero convinto che stavolta avrei scritto poco, giuro! Ok vado a nanna, alla prossima settimana!



Vostro David

martedì 10 giugno 2014

Telefilo Weekly I

Sarà per la noia, per i giorni che passano senza concludere nulla; sarà che l’unica cosa che mi riesce bene è vedere telefilm e l’unica cosa che vorrei fare e parlarne con altri; sarà che inizio a pensare ad un futuro (in)stabile in questo ambito; sarà per mille ragioni e per nessuna in particolare, ma ho deciso: apro una nuova rubrica settimanale!

Di solito i miei progetti non hanno lunga vita, ma voglio comunque provarci (impegni permettendo..nel caso remoto in cui ne abbia..), scrivere qui almeno un post a settimana in cui parlo (a chi è interessato, ma anche a chi non importa..ma anche a nessuno, chissà) della mia settimana seriale, con la visione di nuovi pilot, analisi degli episodi delle serie del momento, delle nuove scoperte, dei vecchi cult recuperati. Insomma un po’ di tutto. Forse non importerà a nessuno, ma nonostante siano passati diversi anni, ho ancora gli stessi obiettivi di quando ho aperto questo blog, scrivere e condividere commenti sulle mie passioni più care, se poi qualcuno si prende 5 minuti della sua vita per leggermi…be’ tanto meglio! (non siamo ipocriti, le guardo anche io le statistiche delle visualizzazioni).

Dopo settimane allo sbando (causa fine della stagione seriale lunga), ho finalmente ristabilito degli equilibri sul versante serie tv. Innanzi tutto ho riordinato il mio caro file excel in cui appunto quali serie vedo, quali devo recuperare, quale stagione, a quale episodio sono arrivato ecc. Poi ho deciso quali pilot vedere di serie che nonostante siano molto chiacchierate per qualche motivo non avevo mai visto. Iniziamo da queste:

Breaking Bad, sono alla 1x05 e continua ad annoiarmi a morte. Se fosse un’altra serie l’avrei già abbandonata da tempo, ma devo capire da dove proviene la sua enorme fama e mi è stato più volte detto che “poi migliora”. E quindi lo continuerò (ma la mia pazienza ha un limite..).

House of Cards, grandissima figata! Temevo che fosse una di quelle pesantissime serie politiche che per qualche motivo viene amata dalla critica e di riflesso dalla fetta di pubblico degli pseudo intellettuali. Sono rimasto contento del fatto che invece è davvero un ottimo prodotto, un mix intrigante tra Scandal e Revenge, con un ottimo cast, Kevin Spacey in primis. Cerco di vedermi solo un episodio alla volta per non ossessionarmi troppo, inoltre temo molto per il lungo periodo, che di solito stronca non poche serie brillanti. Speriamo regga col tempo. Tanto di cappello a Netflix che ha preso un grosso rischio pubblicando le intere stagioni delle sue serie tv originali (per chi non lo sapesse è una piattaforma online per lo streming on demand, un noleggio di film, serie tv ecc. in pratica, che da qualche anno ha iniziato a produrre serie sue), rischio ripagato dal successo che ha riscontrato non solo con House of Cards (ho da poco finito la prima stagione di Hemlock Grove).



Orphan Black, devo ancora capirlo. Altra serie che sui social fa molto parlare di sé. Per ora ho visto solo il pilot ma devo dire che non mi ha convinto molto. Mi sembra un Ringer per adulti (nel senso che ogni tanto mostrano gratuitamente dei fondoschiena nudi, a caso). Conosco un dettaglio della trama quindi forse non muoio dalla curiosità di continuarlo, ma me ne hanno parlato molto bene e io cerco sempre di seguire il gusto “social-popolare”, finché ovviamente non contrasta col mio gusto personale! Ho comunque intenzione di continuarlo per vedere se la prima impressione è stata giusta o meno.

Orange is the new black, ed è già amore! Altro prodotto Netflix ed altra serie del momento (in questi giorni è uscita la seconda stagione). Un successo grandioso che mi ha incuriosito per molto tempo finché non ho visto il pilot venerdì scorso. Mi è subito piaciuto un sacco, sono già al quinto episodio (e solo perché mi sono trattenuto). Davvero interessante e quasi pedagogico racconto senza censure della vita in una prigione femminile. Apprezzo moltissimo la struttura in cui ad ogni episodio, oltre alle vicende della sfortunata protagonista, viene approfondita la storia di una delle carcerate. Cast ottimo e regia notevole.



Passando agli altri appuntamenti settimanali:
Game of Thrones, 4x09. Il nono è sempre stato un episodio importante, sconvolgente, epico nella storia di GoT: la morte di Ned Stark, la battaglia delle Acque Nere, il Matrimonio Rosso. Eventi che non dimenticheremo mai, MAI. Quest’anno, come promesso, la quarta stagione è stata abbastanza ricca di momenti “da nono episodio”, non avrei mai pensato che una delle morti più attese (e sperate) avvenisse nel secondo episodio ad esempio. Quindi avevo forti timori per quanto riguardava l’effettivo nono episodio, e devo dire che alla fine è andata molto meglio di quanto mi aspettassi. C’è stata solo una morte un po’ più rilevante (ma neanche troppo) e anzi si sono salvati anche personaggi che davo per spacciati (il mio sogno è vedere alla fine di tutto Jon Snow mettersi con Daenerys e regnare insieme, lo so è folle ma questo sogno). Ora non resta che attendere l’ultimo episodio e ho una paura assurda per le sorti di Tyrion, vi prego non uccidetelo!!

Random: continuo i pomeriggi a vedere Rizzoli & Isles 4 (con casi sempre più ovvi e banali) e Happily Divorced 2, così giusto per stare in tranquillità mentre faccio merenda.

Teen Wolf, teen drama. Lo considero ancora una serie da adolescenti e soprattutto da ragazzine con gli ormoni a mille per l’alto tasso di semi nudità maschile, ma devo dire che mi prende sempre. Ho divorato in una settimana le prime due stagioni l’estate scorsa e ora sono già agli ultimi episodi della prima parte (rinominata stagione 3A) e non credo riuscirò ad aspettare la messa in onda italiana per la 3B. Non so come ma riescono sempre a creare trame coinvolgenti e hanno questi finali improvvisi che disorientano e ti fanno vedere 3 episodi di fila senza quasi fartene rendere conto. Da apprezzare!




Modern Family, idem. Stesso discorso per MD che cerco di non vedere spesso, ma quando lo vedo non posso non vedere almeno 2-3 episodi. Dopo 5 anni ancora una comedy che fa ridere!

A proposito di comedy, Undateble. Iniziata per caso, una sera di noia con nulla da vedere, una comedy random che mi avrebbe fatto passare 20 minuti magari con qualche risata, nulla a cui affezionarsi perché sappiamo bene che le comedy, specie quelle in onda in questi periodi di transizione, non hanno lunga vita. E invece ho trovato un bel prodotto che fa esattamente quello che promette: far ridere con leggerezza e semplicità, senza cadere nel volgare o nel banale (che è anche peggio!). Un cast spassoso e delle scene a dir poco esilaranti anche solo nei gesti (ho notato che oltre alle risate spesso si sentono degli applausi, cosa che non accade così di frequente nelle comedy di questo tipo, vuol dire che anche il pubblico in platea ha apprezzato molto). Ha una programmazione strana, in una settimana sono usciti 4 episodi, e ne sono felice!

Questa settimana ho visto anche i pilot di Crossbones e Black Sails. L’intenzione era quella di farne un post singolo in cui li confrontavo, date le loro similitudini sull’argomento, ma in definitiva nessuno dei due mi ha convinto. Crossbones ha troppe limitazioni dato che è trasmessa in un canale nazionale come la NBC e la trama è pressoché inesistente nonostante la presenza di John Malkovich, Black Sails invece ha quel pizzico di vigore in più (ovvero le scene di sesso e di sangue, indispensabili in un contesto del genere) essendo di un canale via cavo, Starz, ma anche qui la storia è debole e poco interessante per il lungo periodo. Insomma niente serie sui pirati per me, non quest’anno.

Concludo la settimana parlando di Penny Dreadful 1x05 (che tra i pilot primaverili di cui vi avevo parlato, è l’unico che ho continuato a seguire) e per farlo vi riporto il mio esaustivo commento di Miso:
“Di solito episodi del genere [tutta la puntata è un grosso flashback] non mi piacciono perché rallentano la storia. In questo caso, per questa serie, invece ho imparato ad apprezzare la volontà di soffermarsi sull'interiorità del singolo personaggio a discapito del ritmo della narrazione. PS: Eva Green è stata sublime”
La trama in questa serie continua a non scorrere e di solito è una cosa che detesto nelle serie tv (e nei libri), ma i momenti introspettivi sui vari personaggi mi fanno davvero apprezzare questa struttura; non è una banale serie fantasy con protagonisti i mostri più famosi della letteratura insomma. Sono felice che sia stato rinnovato per una seconda stagione da 10 episodi, è un prodotto molto ben fatto!

Per questa settimana è tutto, come al solito mi dilungo troppo ma quando si parla di qualcosa che piace come si fa a trattenersi?! Se ne volete di più mi trovate sempre su Twitter e Miso. Alla prossima!


Vostro David

domenica 1 giugno 2014

Godzilla: il mostro che ci piace

Non sono qui per scrivere una recensione o qualcosa del genere. E' domenica pomeriggio e la noia attanaglia, l'unico passatempo è quello di recuperare qualche foto del bellissimo film visto ieri sera al cinema. Dopo settimane di rinvii ho finalmente visto Godzilla al cinema ed è stato fighissimo!!
(Il post contiene grossi spoiler sul film che è uscito da parecchio tempo ormai, se non lo avete ancora visto ma volete farlo a breve non continuate!)



Quando uno-due anni fa era uscita la notizia di questa nuova versione del leggendario lucertolone non mi sono elettrizzato più di tanto, devo ammetterlo. Nella mia filmografia ho solo il Godzilla del '98 (secondo Wikipedia ci sono 30 pellicole su di lui, la maggior parte ovviamente nipponiche) che a detta degli esperti è uno di quei film anni '90 da dimenticare. All'epoca avevo 8 anni, considerando che l'ho visto in tv qualche anno dopo avrò avuto sui 10 anni, e da degno fan di Jurassic Park e Co. l'ho apprezzato molto (ditemi se un ragazzino di 10 anni non possa impazzire per un mostro gigante che distrugge una città!), ma senza marcate influenze successive. L'idea di un nuovo film quindi non mi diceva molto alla mia veneranda età, ma ho comunque seguito un po' la promozione e ha iniziato a incuriosirmi davvero dopo aver visto il trailer al cinema:


In genere i film catastrofici mi piacciono (sono uno di quelli che non batte ciglio nel vedere scene di distruzione di massa sullo schermo, a meno che non si tratti di animali; se mi uccidete un cagnolino potrei piangere per ore) e l'ho preso per uno di questi. In effetti la prima parte del film è quella, grandi calamità naturali che devastano città intere, l'unica cosa è che sono provocate da esseri preistorici giganti.
Ma ciò che mi ha davvero fatto apprezzare la pellicola è stata la cazzutaggine (scusate il francesismo) di Godzilla nella seconda parte del film quando combatte contro i M.U.T.O., due insettoni giganti che cercano di mettere su famiglia nel centro di San Francisco (la cosa più sorprendente è che a questo giro i fatti non si svolgono a New York, location preferita per le apocalissi cinematografiche, e se ci fate caso nel trailer si vede pure la statua della libertà ma quei birboni non ci hanno detto che era quella di Las Vegas!).
Infatti la vera novità è che Godzilla stavolta non è un mostro cattivo nato dalle radiazioni delle bombe atomiche della Seconda Guerra Mondiale, ma un animale antichissimo che in caso di ritorno di qualche suo coetaneo mostruoso ristabilisce gli equilibri della natura odierna eliminandolo. Certo data la sua stazza quando si muove può creare qualche problemino, tipo tzunami o crollo di grattacieli, ma per il resto è un amore di rettile preistorico gigante, un tenerone!
Il combattimento con la coppia di  insettoni è stata spettacolare, il sogno segreto di ogni nerd, compreso lo speudo fuoco blu che Godzilla sputa dalla bocca. Una grandissima figata!

Film del genere non danno modo di avere grandi prove d'attore, e in effetti Elizabeth Olsen e Aaron Taylor-Johnson a parte per la loro bella presenza non danno molto al film (entrambi però li rivedremo in The Avengers 2 e lì potremo davvero valutarli come attori, non vedo l'ora!), invece degno di nota è Bryan Cranston (noto ora soprattutto per il suo ruolo da protagonista in Breaking Bad) che sebbene sia presente solo nella prima parte, fa davvero la sua figura con un ruolo forte e intenso.

Questo genere di film bisogna sempre prenderlo un po' con leggerezza ed ironia, probabilmente ho anche troppo chiacchierato durante la proiezione (mi scuso con gli altri spettatori nel caso, giuro che di solito non parlo!), ma mi sono divertito insieme ai miei amici a commentare la sfiga che i protagonisti avevano nel ritrovarsi SEMPRE nei posti peggiori quando le creature attaccavano un luogo. La scena più divertente è stata quando la Olsen si ritrova precisamente da un lato con uno dei M.U.T.O. e dall'altro con Godzilla, in mezzo alla loro traiettoria, se non è sfiga questa! Ma ovviamente nella loro sfortuna sono anche dei gran fortunati, ad esempio il protagonista (Johnson) per ben due volte è l'unico di un gruppo di militari che si salva da un attacco.

Che dire? non sarà un candidato all'Oscar il prossimo anno, ma è sicuramente un ottimo film nel suo genere, mi ha fatto tifare per Godzilla (ribattezzato Godzy, per gli amici!) e ci stavo rimanendo malissimo quando lo credevo morto. Non lo consiglierei a tutti ma non è male per una serata con un pizzico di adrenalina. Assolutamente degne di nota certe scene davvero ben fatte, una goduria per gli occhi (la mia preferita è quando Ford scende col paracadute e vediamo con i suoi occhi la devastazione di San Francisco e poi Godzilla molto da vicino, straordinaria!):





 Il regista Gareth Edwards, che dice di ispirarsi molto a Spielberg, come si può vedere bene in questo suo progetto, ha fatto proprio un bel lavoro e sono contento che rimarrà anche per il sequel (previsto per il 2017, dopo il grandissimo successo al botteghino del film, si parla di una trilogia addirittura!); un regista alle prime armi che si sta facendo molto apprezzare nell'ambiente, è stato perfino scelto per girare uno spin-off di Star Wars ora che il franchising di George Lucas si sta rimettendo in moto (ma questa è un'altra storia!).
Non ho altro da aggiungere, volevo solo dire pubblicamente quanto abbia apprezzato questo film quasi con sorpresa (e stasera vado a vedere il nuovo X-Men, che bello!!!). Un' ultima cosa:

Ciao Godzy, quanto sei figo :)


Vostro David