domenica 20 marzo 2011

Gnomeo & Giulietta - due parole



Ci eravamo lasciati la scorsa settimana con un film d’animazione che rivisitava il mito del Far West dal punto di vista degli animali del deserto, Rango, torno questa settimana con un altro film d’animazione che rivisita il grande classico di Shakespeare dal punto di vista degli gnomi da giardino, Gnomeo & Giulietta per l’appunto. Non so se considerarli due grandi film innovativi (dati i personaggi) o un sintomo della scarsa originalità che gira a Hollywood da un po’ di anni a questa parte (data la ripresa di vecchi classici fatti e rifatti). Inoltre non dimentichiamoci che nel 2011 è stato calcolato il record di film usciti o di prossima uscita che sono sequel, prequel o remake di film di successo. Della serie “A.A.A. Cercasi registi-produttori che vogliono rischiare con prodotti nuovi!!”. Ma questo è un altro discorso che non sta a me criticare..

Tornando al nostro film..Scelta curiosa e interessante quella di trattare la storia d’amore più famosa e tragica al mondo con degli gnomi da giardino, ovviamente è inutile dirvi che film d’animazione + storia d’amore per eccellenza = sdolcinatezza ai massimi livelli!
Inoltre riflettendoci bene per una volta il finale potrebbe non essere così scontato. Infatti appena entrato in sala mi ha attagliato un dubbio: ma alla fine i due protagonisti moriranno come nella versione originale o, essendo un cartone, ci sarà l’happy ending? Non voglio svelarvi la risposta, dovrete vedere il film!

Altro elemento che rende questo film molto curioso e divertente è la scelta di dare (almeno nella versione italiana, non so se anche in quella originale) accenti dei dialetti italiani ai vari personaggi!
Geniale l’idea di dare alle due controparti, Capuleti (detti i Rossi) e Montecchi (detti i Blu) rispettivamente accenti del sud e accenti del nord (visto che siamo freschi di festeggiamenti per i 150 anni di “Unità” d’Italia è una cosa fantastica!). Le risate sono assicurate!

Non posso non parlare anche della colonna sonora, anche questa molto Silly Love Song, dove notiamo (addirittura con un cameo gnomizzato..imperdibile) il grandissimo Elton John che rielabora nuove e vecchie canzoni. Da notare la canzone centrale “Hello, Hello” in cui il leggendario cantante fa un duetto nientemeno che con Lady Gaga, canzone molto orecchiabile, non proprio il genere della Mother Moster, ma indubbiamente carinissima (perfetta per il film insomma). Inoltre con i titoli di coda c'è anche un altro bel duetto sempre di Elton John con Nelly Furtado!

Consigliato? Assolutamente sì, è carinissimo! Ma attenzione, il film presenta un altissimo livello di scene smielate e romanticissime, quindi se siete dei cinici cronici o vi sentite acidi quella sera, lasciate stare, questo film non fa per voi! Io personalmente di solito non sono molto per le romanticherie, ma da un cartone animato che fa anche tanto ridere, l’ho accettato con la massima serenità!

Vostro David

martedì 15 marzo 2011

Rango - due parole



Voglio essere veloce nel parlarvi di questo film uscito venerdì. Come tutti i vari film d’animazione è sempre poco utile parlarne approfonditamente, sono da vedere e basta!

Devo dire che il prodotto si presenta molto bene, la scelta dell’ambientazione (il Far West) è interessante soprattutto perché è vista sotto il punto di vista dei tipici animali del deserto (ammetto che di molti non ho riconosciuto la specie!) e il protagonista, il camaleonte Rango (anche se non ho capito perché nel film viene sempre indicato come una lucertola) in cerca della sua identità (una metafora molto carina) è pronto a farci morire dalle risate quando da attore dilettante nel suo acquario diventa sceriffo di una povera cittadina in crisi a causa della mancanza di acqua.
Anche i temi che si vanno affrontando sono piuttosto interessanti: crisi d’identità, avanzata del progresso tecnologico a discapito della natura, l’ignoranza delle masse.. Non c’è male!

Bene allora è un film fantastico?! ..Be’ non proprio.
Per tutta la pellicola si rimane con un senso di insoddisfazione, come se mancasse qualcosa di fondamentale. Inoltre pur rilevando temi seri come quelli citati, non si riesce bene ad elaborarli. Sarà perché essendo un cartone non volevano farlo pesare troppo, ma è tutto molto confuso.
Delle belle scene ci sono sicuramente, anche se mi è sembrato strano che date le premesse non ho riso poi molto!
Poi non ho trovato significativo (in senso pratico, perché altrimenti è una bella mossa di marketing) l’idea di pubblicizzare tanto fatto che a doppiare Rango sia stato Johnny Depp. Magari nella versione originale poteva essere quasi quasi interessante (ma anche no!) ma l’identificare in generale questo film con Depp è piuttosto ridicolo.

Consigliato? Nì. E’ strano, ottime potenzialità e alla fine brutto non è, però lascia con quel qualcosa di non detto o non fatto, insoddisfatti ma non si capisce bene perché.

Vostro David

I Ragazzi Stanno Bene - parliamone



E così in un tranquillo martedì sera dove l’alternativa è tra la partita e l’Isola dei Famosi, ho deciso di vedermi questo film di cui tanto si è parlato date le sue 4 nomination agli Oscar (a proposito sono felicissimo che abbia vinto Il Discorso del Re per i premi più importanti!!).
Ammetto che non è il mio genere prediletto, preferisco fantasy solitamente per queste serate piatte, ma stasera ero in vena di qualcosa di più profondo. In effetti mi aspettavo qualcosa di più riflessivo date le nomination, invece ho trovato un film tranquillo con protagonista una normale famiglia “moderna” in cui due donne innamorate crescono due ragazzi di cui la maggiore sta per andare all’università. La scintilla che fa innescare eventi burrascosi è la volontà da parte del figlio minore di conosce il suo padre biologico (ovvero il donatore di sperma) e da lì il primo incontro ecc...

Temi decisamente nuovi, è il primo film che vedo che parla di certe cose in modo così sereno ed è una delle cose che ho apprezzato maggiormente. Problemi normali per una famiglia normale!

Mi ha ricordato un po’ Somewhere per la presa diretta con cui si mostra il tutto (ad esempio la poca presenza di colonna sonora), anche se in modo più movimentato e interessante (certe scene erano anche divertenti!). Nella prima parte del film ci sono quasi sempre dialoghi imbarazzanti tra i vari personaggi, il che rende tutto molto più realistico, anche se a me il troppo realistico dopo un po’ annoia nei film. Nella seconda invece vediamo un po’ più “azione” entrando nel vivo della storia.

Oltre alla vita di una famiglia con due madri (cosa ancora inconcepibile per molti, purtroppo) interpretate dalla fantastica Julianne Moore e dalla bravissima Annette Bening, vengono mostrati vari argomenti grazie ai caratteri dei vari personaggi. Abbiamo il cinquantenne che si gode ancora la vita pensando solo a se stesso e al presente (il donatore, alias Mark Ruffalo che presto vedremo come nuovo Hulk ne I Vendicatori), una brillante diciottenne con i suoi problemi d’amore e prossima all’inizio di una nuova vita al college (ho apprezzato particolarmente questo aspetto! Poi Mia Wasikowska è molto brava e mi ha fatto ricordare la sua Alice nel paese delle meraviglie), l’adolescente tranquillo e pacato le cui amicizie sono alquanto discutibili (il giovane Josh Hutcherson continua ad avere questi ruoli un po’ marginali nonostante credo abbia ottime potenzialità), ...Insomma ce n’è per tutti!

Ripeto non è esattamente il mio genere, quindi non posso dire che mi abbia fatto impazzire, però l’ho seguito volentieri e in definitiva mi è piaciuto (ottimo anche il finale!).
Consigliato? Per gli amanti del genere “siamo seri una sera, pur restando sereni e spensierati” decisamente sì!

Vostro David