martedì 23 novembre 2010

Telefilm: Quadro della situazione attuale

Siamo ormai a metà novembre e la maggior parte dei telefilm americani è arrivata a 9-10 episodi. Non ne mancano molti prima della pausa natalizia. E nel frattempo in Italia stanno per arrivare i primi episodi doppiati: la Fox ha già annunciato il ritorno di Grey’s Anatomy e Private Practice per il 6 Dicembre, Desperate Housewives e Brothers and Sisters dal 24 Dicembre e Glee dal 2 Dicembre..senza contare che finalmente dal 10 Gennaio al posto di The Big Bang Theory andrà in onda anche su Italia 1 la prima stagione (la quale si sta trascinando dietro già non poche polemiche date le voci di censure di genere omofobo).

Tornando ai telefilm USA le notizie sono moltissime (vi rimando a badtv.it  per aggiornamenti giornalieri). Diverse le serie iniziate a settembre e già cancellate (come previsto), ma anche altre che inizieranno l’anno prossimo (quelle più attese, almeno per me, sono Terra Nova e il remake di Charlie’s Angels!). Quanto alle serie già avviate da anni posso dire con gioia che le già citate The Big Bang Theory (alla stagione 4) e Grey’s Anatomy (alla stagione 7) non si smentiscono e dopo anni riescono ancora ad affascinare (e a far morire dal ridere) con le loro storie e personaggi. Ottimo ritorno anche per Private Practice che dopo una deludente terza stagione pare essersi rimesso in piedi con questa nuova. Chi invece sembra non essersi totalmente rialzato è Gossip Girl, i primi episodi erano molto belli, poi ce ne sono stati diversi in cui si alternavano momenti fantastici ad altri terribilmente ridicoli e con l’ultimo episodio trasmesso (il nono) si è raggiunto il fondo, non a caso ha registrato un rating di 1.69 (milioni) di spettatori, il più basso da quando è iniziata la serie nel 2007. Ma purtroppo il teen-drama è sempre il genere che più risente degli anni, non durano più di 4-5 stagioni (nei casi migliori!). Speriamo che la notizia dell’ultima ora che afferma che Taylor Momsen (alias Jenny Humphrey, alias personaggi che tutti odiano) avrà una pausa a tempo indeterminato dalla serie, possa migliorare le sorti di questo telefilm amato da molti.

Quanto a Glee gli ascolti reggono molto bene (l’episodio più basso ha registrato 10.99 milioni di spettatori), ma in verità anche qui si sono alternati episodi spettacolari (come l’episodio di Halloween a tema The Rocky Horror Picture Show) ad altri piuttosto smorti (vedi l’attesissimo secondo episodio dedicato a Britney Spears che si è rivelato una serie di remake di suoi video e basta), ma ora sembra aver ripreso l’andamento buono di sempre.

Poi non posso non parlare del tanto acclamato e atteso The Walking Dead telefilm dove il mondo è invaso da zombie. Partito a 1000 (addirittura in molti paesi, compresa l’Italia, ogni puntata esce doppiata un giorno dopo la messa in onda Americana!) con un primo episodio che ha fatto record di ascolti (la sera di Halloween) tanto da portare i produttori a firmare subito per una seconda stagione, si è rivelato (almeno per quanto mi riguardo) un vero fallimento. Il primo episodio era discreto, il secondo ancora un po’ carino, ma dal terzo è diventato monotono e noioso a livelli assurdi (a livelli di serie che annoiano ma dopo 10 stagioni, non dopo i primi 3 episodi della prima!) Tanto potenziale ridotto ad un nulla, se non fosse che dura “solo” 6 episodi avrei già smesso di guardarlo.

Per concludere, news fresche di giornata ci informano che il tanto rumoreggiato (sono anni che se ne parla) film su “Buffy – l’ammazza vampiri” sembra ormai in porto per la Warner Bros. Peccato che non solo nessuno degli attori del cast originale prenderà parte al progetto (come era prevedibile), ma neanche lo stesso creatore della serie (il grande e unico genio Joss Whedon) avrà voce in capitolo. Insomma un progetto totalmente nuovo che vuole sfruttare la grossa cerchia dei fan di un grande cult come Buffy (io onestamente senza Joss non ho intenzione di vederlo questo film qualora uscisse).

Vostro David

PS: se volete aggiungere qualcosa su serie che non ho nominato fatelo pure nei commenti e nel prossimo post a tema telefilm li inserirò!

domenica 21 novembre 2010

Harry Potter e i doni della Morte part1 - parliamone

Premetto subito che essendo io cresciuto a pane e Harry Potter, per me è estremamente difficile essere obiettivo e critico verso tutti i film della saga (eccetto il quinto che è indubbiamente il peggiore!). Ma cercherò di esserlo il più possibile.



Ci eravamo lasciati in quel lontano 15 luglio 2009 con “Harry Potter e il principe mezzo-sangue”, consci del fatto che qualcosa era cambiato e che niente sarebbe stato più lo stesso. Torniamo ora, più di un anno dopo, rendendoci effettivamente conto che è davvero tutto cambiato. Per la prima volta in 7 film niente ritorno ad Hogwarts col treno dal binario 9 e 3/4, niente lezioni e esami, niente sala grande corridoi tetri e scale a cui piace cambiare, niente gite a Hogsmeade  e niente saluto finale di nuovo verso il treno. La struttura di base sembrerebbe quindi decisamente diversa, ma in effetti di fondo si tratta anche stavolta di una serie di misteri da risolvere, una specie di caccia al tesoro dove però si è costantemente inseguiti rischiando di morire e dove il finale non c’è. Noi, sempre vicini a Harry e compagni, siamo cresciuti ed anche loro ormai non sono più dei bambini (soprattutto Rupert Grint, alias Ron, che sembra abbia abusato di steroidi per quanto è grosso!) ed ora come tutti, fuori dalla “protezione” della scuola, devono affrontare il mondo reale (reale in senso lato ovviamente!).

Nonostante quindi questo cambiamento drastico di luoghi e azioni legati alla trama, poche sono di fatto le differenze con gli altri film. Arrivati ormai ad una fase matura dei protagonisti e della storia, il tono si è fatto decisamente più cupo e sono molte le scene in cui la tensione (causa anche colonna sonora spesso in climax ascendente) finisce col far saltare dalla poltrona, mentre sono ben poche quelle sequenze in cui si ride. Ma come ogni volta il paragone al libro corrispondente è d’obbligo riflettendo quasi tutti i soliti aspetti, positivi e negativi.

Con gli adattamenti è sempre delicata la questione (l’ho già detto mille volte) e con una saga famosa in tutto il mondo come quella di Harry Potter la questione si fa ancora più spinosa, pur avendo la rete di sicurezza che dà un tale successo, ovvero che bello o brutto che sia, il film incasserà comunque molto grazie ai fan dei libri (inutile negarlo!).
Sarà che ho riletto il libro giusto un mese fa, comunque sia ho notato che si è tornati ad una maggiore fedeltà delle pagine del libro, la quale si era un po’ persa negli ultimi lungometraggi. Forse sapendo di essere allo sprint finale, lo staff ha capito che era importante rispettare (addirittura usando frasi del libro stesso) il percorso che la Rowling aveva tracciato, con una cura dei dettagli che ho gradito particolarmente. Già la scelta, da me molto apprezzata, di dividere la storia in due film doveva far capire quanta cura avrebbero messo per il finale!
Ovviamente ci sono dei tagli e delle aggiunte, ma in entrambi i casi è stato fatto un buon lavoro. Il rovescio della medaglia si presenta anche in questo caso però: indubbiamente chi vede il film con alle spalle la lettura del libro è agevolato e riesce a comprendere cose che allo spettatore Altro non possono che sfuggire. E’ una pecca che devo dire ho sempre individuato nei film della saga, forse i primi due sono quelli più comprensibili anche senza il libro.

Detto questo, l’aspetto visivo anche stavolta è assolutamente lodevole. Degno dei migliori fantasy hollywoodiani, la parte che vuole l’occhio (scusate il gioco di parole) è stata ben soddisfatta, grazie anche alla versione in 2K in cui ho visto la pellicola. Inoltre non so se mi sbaglio, ma ho notato un certo rimando di taglio fascista / nazista nei manifesti e nelle scritte legate al Ministero della Magia (che rappresenta lo Stato), con una allusione al regime dittatoriale, apparentemente nascosto, che indubbiamente si è creato nel mondo Potteriano con il ritorno di Voldemort.

Tra l’altro a proposito di Voldemort, piccola svista da parte degli sceneggiatori, che di fatto non spiegano mai esplicitamente che ogni volta che qualcuno dice il nome di Colui-che-non-deve-essere-nominato, a causa di un incantesimo arrivano dei Mangiamorte (ma penso si sia capito lo stesso). E in effetti molte altre spiegazioni non vengono illustrate con la chiarezza del libro, ma con stratagemmi alle volte un po’ confusi.

Quanto agli attori c’è poco da dire. Più che mai l’occhio è puntato verso i tre protagonisti che gestiscono, molto bene, la quasi totalità delle scene. Ormai cresciuti ed eccellenti professionisti, in particolare Emma Watson l’ho trovato bravissima, interpretando al meglio la straordinaria evoluzione che ha avuto la piccola Hermione Granger, da topo di biblioteca a intraprendente e indispensabile genio.

Un encomio particolare voglio assolutamente fare alla modalità scelta per raccontare la “Storia dei tre fratelli e dei Doni della Morte”. L’idea di rappresentare tramite una specie di cartone stilizzato, che richiama un po’ quel grande di Tim Burton (guarda caso compagno della straordinaria Helena Bonham Carter, ovvero la strega crudele Bellatrix) è geniale a mio parere! racconta precisamente tutto, illustrando la storia in una maniera originale e interessante.

Ci sarebbero ancora tanti altri particolari di cui parlare, ma in definitiva posso dire che è stato assolutamente un bellissimo film, ottimo nella saga, fedele nella trasposizione (quindi se non piace qualcosa nella storia, e qual cosina per me c’è, è tutto da ricollegare all’autrice) e non vedo l’ora che esca la seconda parte (tra l’altro interessante la scena che si è scelta per lo stacco finale).
Consigliato? Indubbiamente Sì! L’importante è andare preparati sapendo che non c’è un finale.

Vostro David